I mulini

I mulini a vento

ll mulino a vento ebbe origine in Persia circa 3.000 anni prima di Cristo. In passato era usato per produrre farina macinando il grano. I mulini a vento hanno avuto notevole importanza nel sollevamento dell'acqua nei Paesi Bassi dal 1180; In Italia antichi mulini a vento a sei pale sono tuttora in uso nelle saline di Trapani per macinare il sale o pompare acqua di mare da una vasca all'altra. Il mulino dell'ingegnere greco Erone di Alessandria è il più antico esempio dell'utilizzo di una ruota azionata dal vento per produrre energia.

I mulini ad acqua - 1

I mulini ad acqua sono stati creati nel IX secolo dai Babilonesi. L’acqua viene deviata da un fiume e condotta alla turbina o alla ruota idraulica attraverso un canale. La forza del movimento dell’acqua determina la rotazione dell’asse che aziona gli altri macchinari del mulino.

I mulini ad acqua - 2

I più antichi sono mulini orizzontali in cui la forza dell’acqua, colpendo una ruota a pale semplice posta orizzontalmente in linea con il flusso della corrente, faceva ruotare la pietra della macina che era collegata direttamente all’asse di rotazione attraverso un ingranaggio.

Utilizzo e limiti dei mulini

Per secoli i mulini sono stati usati per la macinazione di cereali per la produzione di farina o altre materie prime.

Gli svantaggi dei mulini sono: modesta potenza, regolazione macchinosa, necessità continua di acqua con un minimo di portata, manutenzione periodica di elevata cadenza, rumorosità e localizzazione condizionata dalla necessaria prossimità di corsi d'acqua o di vento abbastanza costante: l'energia così trasformata poteva essere usata solo in prossimità del mulino, e non a distanza.