Scuola

Corsa vincente per il Besozzi

Dopo due anni di fermo è ritornata la tradizionale gara sportiva del Trofeo Pensa. I risultati sono stati sorprendenti: il Besozzi è arrivato primo, con ben 3003 punti, tra le scuole superiori invece, ha vinto l'Istituto superiore Caramuel Roncalli con 1042 punti.

a cura di Verena

Da precisamente cinquant’anni, ogni anno si pratica una delle attività più divertenti e apprezzate dai ragazzi delle scuole: la gara campestre.

Purtroppo però, come è già successo con altri progetti, gli scorsi due anni è stato impossibile gareggiare; per questo Trofeo Pensa 2022 è stato organizzato un evento persino più speciale: la prima gara campestre tenutasi dopo l’emergenza Covid-19.

Organizzata dall’Atletica Vigevano in collaborazione con il Comune di Vigevano e tutte le scuole partecipanti, il 3 Marzo 2022 le scuole medie e superiori si sono scontrate, divise in categorie basate su età e sesso.

Hanno iniziato i ragazzi più grandi e poi i più giovani delle superiori, in seguito prima, seconda e infine terza media.

Si sono incontrati la mattina alle 8.30 all’Istituto Negrone, approfittando dell’occasione di passare un po’ di tempo insieme all’aperto e fare esercizi per prepararsi alla gara: tutti si sono impegnati e hanno dato il meglio durante la corsa.

Seppur quest’anno la gara non fosse valida per i Giochi Sportivi Studenteschi, in molti hanno partecipato; la scuola Besozzi vanta la bellezza di 3003 punti, più di tutti gli altri istituti, seguito da Bramante e Robecchi.

Nelle classifiche dei primi dieci di ogni batteria c’è almeno uno studente del nostro istituto, grazie a questo la scuola Besozzi è riuscita ad ottenere tale risultato: chi arrivava primo prendeva 50 punti per la propria scuola, chi arrivava secondo 49 e così via fino al cinquantesimo.

Tra le classifiche delle scuole superiori, troviamo l’Istituto superiore Itis Caramuel Roncalli, che ha vinto con 1042 punti, seguito dal Liceo Cairoli e dal ITS Luigi Casale.

“Sono contento, questo è un altro anno in cui vinciamo il Trofeo Pensa, sono dieci anni di fila che vinciamo, è una vittoria meritata perché ci abbiamo messo molto impegno. - spiega il professore di educazione motoria Maurizio Vecchione. - Sono soprattutto felice perché dopo due anni di pandemia, siamo stati ancora molto bravi”.

Un grande giorno per il sommo poeta

Il 25 Marzo presso la biblioteca della scuola Besozzi è stata allestita una mostra per celebrare il Dantedì, giornata dedicata a Dante Alighieri. Gli studenti delle classi seconde hanno potuto ammirare modellini raffiguranti i tre mondi dell'aldilà, giochi in scatola e cartelloni tutti a tema "Divina Commedia".

a cura di Sara

In biblioteca gli studenti delle classi seconde hanno osservato con curiosità i cartelloni, i giochi in scatola e i modellini realizzati negli anni passati dagli alunni.

Il giorno 25 marzo, in occasione del Dantedì, nella biblioteca della scuola media Besozzi è stata allestita una mostra per celebrare il sommo poeta.

Gli studenti delle classi seconde hanno potuto così ammirare le ricostruzioni, rappresentate attraverso dei modellini, dei tre regni ultraterreni ossia: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Era presente anche un’esposizione di alcuni disegni raffiguranti Dante e alcuni versi presi dalla Divina Commedia. All’interno della mostra vi erano presenti alcune curiosità, come un gioco da tavolo, chiamato “Gioco Infernale” basato sul gioco dell’oca, attraverso il quale bisognava rispondere a dei quesiti sui testi letti dell’opera di Dante; altra attività molto divertente e originale era anche quella di ascoltare i versi della Divina Commedia sotto forma di canzoni cantate da Clementino, perciò modernizzate e rese più interessanti e più piacevoli da ascoltare per gli studenti e probabilmente più facili da ricordare.

La mostra era perlopiù gestita da alcuni alunni di seconda che presentavano lavori e attività agli altri studenti. Sofia, una delle ragazze che presentava questo progetto, ha detto: “È sicuramente un’esperienza importante sia per chi la fa, sia per chi la vede, perché è un modo divertente per imparare nuove informazioni. Inoltre, chi la presenta ha la possibilità di immedesimarsi nei panni di dell'insegnante, facendo acquisire ai ragazzi delle altre classi nuove nozioni.” Gli altri due presentatori, Abdalla e Aurora, erano pienamente d'accordo: “È stato un progetto molto bello ed interessante, in quanto è importante imparare sempre di più e acquisire maggiori conoscenze su un argomento.”

Sicuramente grazie a questa mostra i ragazzi delle classi seconde hanno avuto l'opportunità di apprendere la storia di Dante e la sua più celebre opera, La Divina Commedia, non solo attraverso la lettura delle tre cantiche, ma anche approfondendo il testo in modo piacevole e coinvolgente.

Piccole poesie con un grande significato

Per celebrare la Giornata Mondiale della Poesia che avviene ogni 21 marzo, la biblioteca ha organizzato un'interessante iniziativa: alcuni studenti sono passati in tutte le classi della scuola Besozzi per donare poesie. Un alunno di ogni classe ha estratto una poesia fra le tante riposte dentro allo scatolone, per commentarne con i compagni il significato.

a cura di Grazia

Il 21 marzo è la Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall’Unesco nel 1999. La poesia è la forma di espressione più antica e bella del mondo, che va oltre le lingue, le differenze e i confini. In molte occasioni la poesia è utilizzata per esprimere i propri sentimenti, in altre si descrivono i paesaggi.

Nel giorno della poesia le insegnanti che si occupano della biblioteca della scuola hanno incaricato alcuni alunni di passare in ogni classe con uno scatolone contenente poesie di vari autori. Lo scatolone conteneva poesie legate da un nastrino colorato ognuno diverso dall'altro. In ogni classe è stato scelto un alunno, il quale ha estratto una poesia dallo scatolone.

Una di queste poesie estratte diceva:

“Non camminare davanti a me, potrei non seguirti.

Non camminare dietro di me, non saprei dove condurti.

Cammina al mio fianco e saremo sempre amici”.

Questa poesia è stata scritta da Albert Camus, ed è composta da solo tre versi, ma nella sua semplicità ha un valore molto significativo.

Attivi saremo e la plastica ricicleremo

Per risolvere il problema dell'aumento della plastica una classe di prima ha pensato di riciclarla. Una lodevole iniziativa partita da una sola classe e poi man mano diffusasi in tutta a scuola.

a cura di Elisa

“Plastica non sei finita.... Con un canestro nel cesto facciamo un bel gesto! Cose nuove avremo e l'ambiente salveremo!” Questa è la filastrocca che i ragazzi della scuola media Besozzi hanno inventato per diffondere l'abitudine di fare la raccolta differenziata e riciclare la plastica.

Ormai da qualche anno a questa parte la presenza della plastica sta diventando uno dei problemi peggiori che l’uomo può incontrare. L’inquinamento causato dalla dispersione della plastica va a danneggiare la flora e la fauna di ambienti selvatici come fiumi, laghi ma soprattutto oceani, per questo i ragazzi della scuola media, in particolare la classe prima, A hanno voluto dire "stop".

Tutto è nato durante un intervallo di classe, in quel momento gli studenti della 1A hanno notato che nell’indifferenziata era presente tanta plastica, dall’involucro delle merendine ai tappi delle penne. Allora sorse spontanea una domanda: "Perchè non riciclare questa la plastica?"

Allora hanno deciso di mettere in classe, proprio come per la carta, un cestino per raccogliere la plastica, così da separare tutto e aiutare l’ambiente.

Questa iniziativa è nata inizialmente come progetto di classe, poi piano piano, sempre più sezioni hanno posizionato il cestino della plastica nell'aula, e così questa nuova idea si è diffusa in tutta la scuola Besozzi.

La classe prima A ha dato indicazioni precise: ogni giorno un alunno della classe alla fine dell’intervallo deve buttare il proprio cestino della plastica nel bidone grande, in modo che questo lavoro sia seguito gli alunni, senza l’intervento dei collaboratori scolastici.

Nuova veste per le Mascotte dei Giochi Olimpici e Paralimpici

Saranno gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado a contendersi l'onore di disegnare le Mascotte dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali che avranno luogo a Cortina nel 2026. Anche la scuola F.lli Carlo e Martino Besozzi parteciperà al concorso.

a cura di Stefania

Nel 2026 si svolgerà la terza edizione italiana dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali presso Milano Cortina.

Il Ministero dell’Istruzione ha creato per questa occasione l’iniziativa “La scuola per la Mascotte di Milano Cortina 2026”. Le scuole primarie e secondarie di primo grado italiane concorrerano infatti per avere l'onore di disegnare le due mascotte che rappresenteranno i Giochi Olimpici e Paralimpici. La scuola Besozzi ha aderito a questa iniziativa.

Le mascotte svolgono un ruolo molto importante nelle manifestazioni sportive e servono soprattutto per promuovere le manifestazioni stesse e per sostenere i partecipanti. Il personaggio che verrà scelto come mascotte dovrà promuovere la storia e la cultura del paese in cui avranno luogo i giochi, in questo caso l’Italia.

Gli elaborati svolti dovevano essere consegnati entro il 25 marzo, dopo di che c'è stata la prima fase di selezione per le regionali.

Nella primavera del 2023 ci saranno delle ulteriori selezioni a livello nazionale e infine le mascotte finaliste verranno votate da una giuria popolare.

Le due mascotte che avranno la maggioranza dei voti diventeranno il simbolo dei Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026.