dalla nostra scuola     

ALLA MAESTRA MARIANNA

Rimarrai per sempre nei nostri cuori, dolcissima Marianna, per la tua eleganza, il tuo umorismo, la tua energia, la tua immensa, contagiosa gioia di vivere! Una Donna speciale, energica, dai mille interessi e talenti, una maestra innamorata dei propri alunni, che ha sempre svolto il proprio lavoro con passione e dedizione, una deliziosa collega, sempre disponibile al confronto e alla collaborazione, avevi una parola gentile e un complimento sincero per chiunque avesse la fortuna di incontrarti. Tu eri questo e molto altro ancora ed è stato un vero privilegio averti conosciuta! Ti ricorderemo sempre con il sorriso, perché così avresti voluto tu.


Io la maestra Marianna  la amavo. 

Ogni volta che entrava in classe mi dava tanta felicità e gioia. La  adoravo come se fosse una seconda nonna. Le  sue lezioni d'italiano, di storia e geografia mi hanno sempre emozionato. Purtroppo l'ultimo anno con lei è stato il quarto delle elementari, perché, purtroppo, le è stato diagnosticato una malattia grave. Dopo aver sentito questa bruttissima notizia sono scoppiato in lacrime, senza trattenermi. Mi sono sentito male, davvero male. Ho finito le elementari pensando a lei, e pregando che si potesse riprendere. Qualche giorno fa ho scoperto che si stava aggravando. Ci sono rimasto male, ma ancora pregavo che si riprendesse, ma così non è stato. Ieri si è spenta la sua luce, e una parte anche della mia. È stata la mia maestra di studio e di vita per quattro lunghi anni. Avrei voluto  dirle “GRAZIE”... grazie di tutto quello che ha fatto per rendermi il ragazzo che sono oggi.

 Alessandro Carraffa, 2ªI

Cara maestra,

il dolore che mi reca la sua scomparsa non è paragonabile a niente.

Ricordo ancora gli abbracci che ci dava all'inizio di ogni lezione, il suo sorriso che rassicurava chiunque, che allontanava la paura e l'ansia e l'amore materno che aveva verso di noi.

Tutti questi ricordi l'hanno fatta diventare una maestra di scuola e di vita indimenticabile.

Grazie per tutto quello che ha fatto per me e per i miei compagni delle elementari: ci ha insegnato a vivere la vita con coraggio e felicità.

Alessandro Vella, 2ªI


Oggi Il mio pensiero va a te, mia cara maestra. Mi hai saputo riempire di parole dolci quando ne avevo bisogno, e sono sicuro che da lassù ci proteggerai. Ti voglio bene immensamente.

Giuseppe Aggiato, 2ªI

Cara maestra Marianna,

gli anni trascorsi insieme a te sono stati bellissimi. Quando ti abbiamo conosciuta eravamo dei bimbi di 6 anni, che non sapevano né scrivere, né leggere e tu, con tanto amore e pazienza, ci hai istruiti, ma oltre all' istruzione ci hai insegnato cosa significa sorridere alla vita, ci hai insegnato ad amare Gesù e a pregare per chi aveva bisogno di cure mediche, e soprattutto ci hai insegnato il rispetto verso gli altri. Ricorderemo sempre le tue battute simpatiche che ci facevano tanto ridere e ricorderemo sempre il tuo splendido sorriso che adesso illuminerà il Paradiso. Sarai sempre nel mio cuore

la tua piccola Greta ❤️, 2ªI

Carissima maestra, 

è così sottile e impalpabile il tempo che ha determinato il tuo destino, che è sembrato poterlo acchiappare per non farlo mai scorrere. Tu eri il Sole che illuminava le nostre giornate, il Sole che ci dava un motivo per sorridere mentre ci istruivi con gioia e immensa dedizione, il nostro Sole che, purtroppo, è ormai tramontato lasciando spazio alla notte troppo presto. 

I tuoi consigli, i tuoi impagabili sorrisi, le tue lezioni colme di complicità, le tue battute che sdrammatizzavano anche i momenti più complicati, sono le cose che ci aiuteranno ad andare avanti, perché tu ci volevi e ci vuoi così, sempre felici nonostante ogni avversità. Ad ogni ostacolo il tuo dolce ricordo ci farà da scudo, e sarà come se tu ci abbracciassi un'ultima volta, inondandoci del tuo calore familiare, lo stesso che mettevi nelle tue preghiere fatte di amore puro, che dedicavi alle anime danneggiate, nella speranza che potessero rinascere più lucenti di prima. E siamo onorati che tu ci abbia coinvolti in quella che per te era una missione, donare pace. Ci hai sempre insegnato ad amare e a rispettare tutti, anche coloro che ci fanno del male. È ingiusto ciò che è accaduto. L’evento che ha fatto spegnere la luce in te, con il suo buio ha oscurato il cuore di tutti noi che, seppure sappiamo che non c'era altro modo per placare le tue sofferenze, non riusciamo ad alleviare il cuore. Eri troppo per questo mondo, una luce abbagliante dall'incomprensibile bontà che ci ha accompagnati per quattro indimenticabili anni, la luce che il tuo amato Gesù ha portato con sé per illuminare il Paradiso. Ci mancherai per sempre. Ci hai cresciuto come una nonna e amato come una madre. Ci hai spalancato gli occhi verso concetti più grandi di tutti noi, piccoli figli innamorati che pendevano dalle tue dolci labbra. Ti siamo grati per tutto questo. Oggi siamo tutti qui per te, per raccontare con gioia che grande persona eri, che grande persona sempre resterai per tutti noi. Il tuo ultimo pensiero è stato per noi, riunirci. Ci avevi promesso che saresti tornata, il tuo più grande desiderio, e invece siamo venuti noi da te, ma solo per dirti: “Ciao, amata maestra. Vola lì, in quel posto meraviglioso di cui ci raccontavi. Vola lì, dove non c'è dolore né sofferenza. Vola lì, dove un giorno ti ritroveremo, come ci avevi promesso, per ricevere ancora quell'impagabile abbraccio. Ti vogliamo tanto bene, maestra Marianna”.

Gabriel Carlino, 2ªI

Cara maestra Marianna, 

sapere che non ci sei più mi ha fatto piangere.

In un attimo ho ricordato quattro anni meravigliosi sui banchi di scuola.

Ricordo la tua energia ogni giorno quando entravamo in classe.

Ci hai donato sorrisi, risate, ci hai insegnato, ci hai regalato momenti meravigliosi.

Ogni festa con te aveva un’atmosfera magica e inaspettata, ma vi erano anche delle regole da rispettare, le stesse che oggi ci portiamo dentro.

Sei un prezioso tassello della mia vita, di quei bimbi, ormai divenuti ragazzi, che oggi ti hanno ricordato con immagini di giorni lontani, con tanta nostalgia, ma anche tanto affetto.

Ci mancherai, ma porteremo nel cuore e nella testa i ricordi di quegli anni indelebili, quelli in cui tu ci hai visto crescere e ci hai anche cresciuti, perché con te abbiamo scoperto la scuola e gli amici.

Un abbraccio a tutta la tua famiglia.

Con affetto, la tua alunna

Serena Gioeli, 2ªF

Cara maestra Marianna,

grazie per essere stata con me e con tutti noi altri.

Ti ho voluto tanto bene, ti ho amato.

Grazie per essere stata qui con noi, grazie…

Alessio Troia, 2ªL

Incontro con il maestro Piscopo per “Raccontare Sciascia” 

 di Beatrice Marrone e Viola Martello 3G

Giorno 22 marzo 2024, in occasione della “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, una rappresentanza di cinque alunni di tutte le classi terze del nostro istituto, si sono recati in palestra per partecipare ad un incontro con il maestro Giuseppe Maurizio Piscopo, per parlare del suo libro “Raccontare Sciascia”. In preparazione all’incontro, ogni classe ha letto un capitolo del libro in questione. Oltre agli autori erano presenti i relatori Vito Lo Scrudato (Dirigente Scolastico del liceo Classico Umberto I di Palermo), Salvatore Ferlita (docente universitario), Lino Buscemi (giornalista e docente universitario), Rosa Di Stefano (direttrice editoriale di “Un tè con l'autore”), l’insegnante Sabrina Firicano e l’artista Tiziana Viola Massa. L’incontro è stato accompagnato dalle dolci note eseguite dal Maestro Piscopo alla fisarmonica e da Nino Nobile al mandolino. Uno dei brani eseguiti è intitolato “Rosa per sempre” in onore di Rosa Balistreri, una cantautrice siciliana degli anni Cinquanta che attraverso le sue canzoni è diventata il simbolo della lotta per i diritti delle donne.

Nel libro “Raccontare Sciascia”, Piscopo racconta di Leonardo Sciascia che è stato uno scrittore, giornalista, saggista, drammaturgo, poeta, politico e critico d'arte italiano. È nato l’otto gennaio 1921 nella povera Racalmuto (Agrigento). Ciò che ha caratterizzato le sue opere è stata la sua capacità di distinguersi dalle opinioni altrui e parlare di ogni aspetto della vita umana. Sciascia era un poeta eretico e controcorrente, un intellettuale “disorganico” consapevole che la verità doveva essere manifestata. Non ha mai smesso di osservare il mondo da prospettive diverse. Ammirava la Francia, a cui dedicò molti studi e che considerò un paese dove si è realizzato ciò che non si è potuto realizzare in Italia. La sua passione era la storia mai raccontata, cioè non quella di chi vince ma di chi subisce. Per questo motivo i suoi libri rappresentano la “controstoria” e la “verità scomoda”. Egli aveva rapporti epistolari con altri grandi scrittori del suo tempo come Italo Calvino, Giorgio Caproni e Attilio Bertolucci. Tuttavia Sciascia non amava farsi notare, parlare in pubblico o essere intervistato. Per lui la scrittura è memoria, e la penna doveva essere usata come un cavaliere fa con la sua spada, per proteggere la giustizia e la verità. Sciascia rese dunque universale la cultura siciliana, appassionando molte persone, tra cui il maestro Piscopo, che essendo uno scrittore già affermato decise di dedicargli un libro. Giuseppe Maurizio Piscopo è nato a Favara nel 1953. Maestro elementare e compositore musicista ha collaborato con Radio Rai Sicilia e attualmente scrive per diverse testate. È stato insignito di numerosi premi, e nel 2000 ha ricevuto un riconoscimento dal Presidente della Repubblica. Dopo aver ascoltato i vari relatori, abbiamo avuto modo di porgere le nostre domande, alle quali hanno risposto con piacere ed entusiasmo. Abbiamo trascorso una mattinata alternativa, ma ugualmente istruttiva che ci ha sensibilizzato sull’argomento della mafia e sull’importanza di proteggere la verità.

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A scuola di... civiltà

Iniziativa di educazione ambientale ISPRA "Plasticamente" 

presso l'I.C.S Marconi – Plesso Lambruschini

Per una mattina niente matite e quaderni ma guanti e sacchetti per pulire la spiaggia dai rifiuti. Gli alunni delle classi quarte della primaria dell'Istituto Comprensivo G. Marconi (plesso Lambruschini) si sono dati appuntamento questa mattina davanti allo Stabilimento Balneare di Mondello. Ad attenderli i volontari dell'associazione Ispra, che hanno spiegato ai piccoli l'importanza di tenere pulite le spiagge in vista della stagione estiva della raccolta differenziata. Sulla sabbia dell'arenile infatti erano tanti i rifiuti abbandonati tra cartacce, bottiglie di plastica e mozziconi di sigaretta. I bambini, entusiasti, si sono messi all'opera e in poco meno di tre ore hanno ripulito il tratto di spiaggia sotto lo sguardo attento delle maestre.

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Tristano ed Isotta al Massimo

Dal 16 aprile al 20 aprile, sul palco della Sala Grande del Teatro Massimo, la Compagnia Venti Lucenti mette in scena la fiaba di Tristano e Isotta. Lo  spettacolo, dedicato a bambini e ragazzi, è ispirato  all’opera di Richard Wagner ed adattato in modo da esaltare gli aspetti fiabeschi e simbolici di una delle leggende più romantiche del Medioevo. La scrittura scenica e la regia sono  di Manu Lalli. Sul palcoscenico a fianco di artisti professionisti, gli alunni delle classi quarte dell’IC Marconi – Lambruschini e gli alunni dell’ IC Rita Atria

concorso di Istituto di scrittura creativa 

“Francesca Piceno”

Si è concluso il 3 giugno con la premiazione dei tanti vincitori, il concorso d’Istituto di scrittura creativa “Francesca Piceno”, patrocinato dal Lions Club Palermo Libertà. Il concorso, quest’anno, è stato dedicato al tema “Le donne che hanno cambiato il mondo: storie di coraggio, talento e determinazione”. Le componenti della Commissione di valutazione, prof.ssa Lea Di Salvo, prof.ssa Liliana Campo, Ins.te Rosa Alba Saieva, hanno selezionato tra i tanti elaborati misti, di narrativa, di poesia e caviardage quelli più interessanti e spontanei. La premiazione è avvenuta in presenza del presidente del Lions Club Palermo Libertà Maurizio Patti, degli altri referenti del club e della vicepresidente, prof.ssa Margherita Macaluso. Ha mandato i suoi saluti la sorella di Francesca Piceno, Lucia Piceno. Agli alunni vincitori della scuola elementare V A e V B e di diverse classi della scuola Secondaria di Primo grado (1E-1F-1H-1I-1L-2C-2E-2I-2L-3A-3G-3I-3H) sono stati consegnati libri e materiale di cartoleria.

Vi diamo appuntamento al prossimo anno!

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La scuola Guglielmo Marconi all'Istituto Zoo Profilattico

di Francesca Massaro, Vittoria Lo Bocchiaro, Sara Catalano II G

Mercoledì 7 febbraio le classi della scuola secondaria Guglielmo Marconi II G, II F e I G hanno avuto l'opportunità di recarsi all'istituto zooprofilattico di Palermo. Qui, gli operatori hanno spiegato ai giovani studenti che il più grande nemico delle tartarughe è la plastica. Capita purtroppo che quest’ultima venga ingerita erroneamente dalle tartarughe, e difficilmente può essere espulsa poiché le tartarughe nell'esofago hanno delle spine morbide che non ne permettono la fuoriuscita. Questo è un grave problema per le tartarughe, ma grazie all'aiuto di questo istituto, numerosi esemplari sono stati curati e liberati. Ma non si è parlato solo di tartarughe marine, ma anche del reinserimento dei grifoni in Sicilia, animali che si sono estinti da questa regione nel 1965. Questi uccelli che appartengono alla famiglia degli avvoltoi, hanno il becco lungo 14 cm, e un'apertura alare di circa 3 metri, presentano zampe con lunghi artigli, con cui si cibano di carcasse di animali. L'Istituto Zooprofilattico si impegna nel progetto d'inserimento di questi avvoltoi nel parco dei Nebrodi e delle Madonie. Si prendono cura di loro e li fanno riprodurre in cattività all'interno delle voliere. Il 2 settembre del 2021 il primo giovane grifone è stato trasferito nella voliera di Isnello per il periodo di riabilitazione e permanenza. Un grifone in natura vive in media trent’anni, mentre negli zoo anche cinquanta. Dopo la merenda, le classi sono state divise in due due gruppi per vedere prima delle ricostruzioni, ovvero dei diorama: una rappresentava la spiaggia di Mondello e l'altra il parco delle Madonie. Successivamente, gli alunni hanno potuto osservare da vicino delle tartarughe in riabilitazione: ce n’era una alla quale avevano dovuto tagliare una pinna che era molto carina e tutti gli alunni si sono divertiti a fotografarla o a farle dei video. Questo istituto lavora con l'intento di educare la comunità riguardo la salvaguardia del pianeta e di tutti gli esseri viventi che lo abitano. Una volta tornati a scuola, la classe 2G ha deciso di partecipare ad un concorso promosso dall’Istituto e di realizzare un fumetto sulla tartaruga incontrata in vasca. L’abbiamo chiamata Gina

"T.V.B...Il teatro delle emozioni"

Laboratorio teatrale

Gli/Le alunni/e della II L

Nel corso del secondo quadrimestre la classe II L ha partecipato al Laboratorio teatrale "TVB...Il teatro delle emozioni", tenuto dall'Associazione Circolo Culturale Classico. I/Le ragazzi/e sono stati/e guidati/e, nel corso di cinque incontri, dalla responsabile del Progetto Claudia Palazzolo, a esplorare, esprimere, rappresentare e condividere le proprie emozioni fondamentali (rabbia, paura, tristezza, felicità, etc.). E' stato un lavoro molto intenso e proficuo, che ha contribuito a rafforzare i legami già presenti nel gruppo classe e a crearne di nuovi, inediti.

Le emozioni sono andate in scena!

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Il teatro a scuola

di Andrea Li Mandri, Nicolò Moncada e Federico Molina,  1^H

Il teatro dà l'occasione di sperimentarsi in altro da sé, di rivelare qualcosa di più di se stessi e della propria ricchezza, dei propri limiti e delle risorse personali. Grazie a un progetto della nostra scuola ed a Emilio Ajovalasit di Teatro Atlante, noi alunni della 1H abbiamo avuto la possibilità di partecipare a un laboratorio di teatro sociale, con l'obiettivo di imparare nuove cose, ma divertendoci.  I giochi e gli esercizi che Emilio ci ha proposto sono stati uno strumento per aumentare la consapevolezza della nostra espressività corporea ed emotiva e la nostra capacità di relazione all’interno del gruppo classe.   Tra le diverse attività che abbiamo sperimentato ci ha molto colpito la cosiddetta macchina  ritmica, un gioco di improvvisazione in cui tutti noi, uno alla volta, aggiungiamo un suono o una frase su un tema specifico seguendo le indicazioni. Abbiamo anche partecipato al gioco delle statue, a turno ciascuno di noi diventa uno scultore o una statua. In questo gioco lo scultore “modella” la persona, che rimane in posa proprio come una vera statua.  A noi questa attività è piaciuta molto, dopo avere superato timidezza ed imbarazzo ci ha permesso di esprimerci e tirare fuori il meglio di noi stessi, senza vergogna o pregiudizi. Speriamo che l’anno prossimo avremo la possibilità di ripetere questa esperienza. Grazie Emilio! 

Non dimentichiamo Claudio Domino 

e tutti i bambini vittime di Mafia

di Germana Trigona-  Classe 3E

Sapete quanti bambini fanno parte delle vittime innocenti della mafia? Sono 109, un gran numero, vero? E sono proprio questi 109 bambini che bisogna ricordare ogni giorno così che rimangano ancora in vita dentro di noi, nei nostri cuori. A prendere parola, il 3 maggio 2024, nella sede succursale del nostro Istituto è stata Graziella Accetta, la mamma di uno di quei 109 bambini, Claudio Domino, incontrando le classi terze della scuola secondaria di primo grado per riportarci alla mente ognuna di queste vite, volate via senza ragione, facendoci riflettere su cosa sia giusto e sbagliato, il bene o il male. “Noi non vogliamo vendetta, noi vogliamo giustizia! Perché noi non siamo come la mafia, non ci abbassiamo al loro livello!” Queste sono state le parole toccanti della madre di Claudio che con molta determinazione e forza ha fatto ancora una volta sentire la sua voce. La Signora Accetta racconta che ancora oggi, dopo 38 anni, non si dà per vinta e cerca in ogni modo di scoprire la verità sulla morte del proprio figlio, morto all’età di 11 anni. L’incontro si è concluso con un applauso, che in realtà è stato molto di più, un misto tra commozione e ammirazione nei confronti di questa donna che senza remore alcuna, pretende risposte e giustizia per ognuno di quei 109 bambini.

Percorso Barocco - Inquisizione

Gli/Le alunni/e della II L

Le classi II L e II H hanno partecipato, giorno 18 marzo 2024, a una visita guidata sui luoghi del Barocco e dell'Inquisizione a Palermo, che le ha portate dai "Quattro Canti" a Piazza Pretoria all'Archivio Storico Comunale a Palazzo Abatellis, fino all'inaspettato ritrovamento, per strada, di un portafoglio smarrito! Gli/Le alunni/e e le docenti della classe II L si sono allora recati al più vicino Commissariato di Polizia per la sua restituzione, perché dopo una passeggiata culturale ci sta anche un po' di sana pratica di Educazione civica, e soprattutto un po' d'avventura!

Il Galateo del Mare

Di Mattia La Barbera, 1^H

La nostra scuola ha dato la possibilità a noi studenti di apprendere nuove cose sul mare e sulle sue creature e, cosa non meno importante, ci ha fatto riflettere sull'inquinamento marino. Questa  attività è stata condotta dall’Ispra e si chiama Galateo del mare. L'Ispra ha sede all’ Addaura  e si occupa dell'ambiente e della sua tutela. Gli operatori di questo istituto hanno tenuto due incontri molto interessanti presso la sede centrale della nostra scuola.  Nel primo incontro i volontari ci hanno parlato delle caratteristiche fisiche del mare, cioè delle onde che si formano con getti di vento, delle maree che sono l'innalzamento o l’abbassamento temporaneo delle acque e dei fondali. Abbiamo imparato  che i fondali possono essere sabbiosi, melmosi, rocciosi o corallini. Il mare è un ecosistema con una grande biodiversità e in un certo senso la salute del mare sta proprio nella ricchezza e varietà delle forme di vita animali e vegetali che lo popolano.  

Il mare è popolato di tante specie di piante alcune bellissime e sorprendenti. Sapevate che anche le piante acquatiche svolgono la fotosintesi clorofilliana con l’importante compito di ossigenazione del mare?  Ebbene sì, grazie a Ispra abbiamo imparato che le piante acquatiche per fare la fotosintesi devono essere a  meno di 100 m sotto il mare.  La posidonia è la pianta acquatica più importante ed è tipica del Mediteraneo e a differenza delle alghe  ha radici, fusto e foglie.

Nel nostro secondo incontro i volontari ci hanno descritto i rischi derivanti dall’inquinamento e i danni arrecati al mare dall’uomo e dalle sue attività. Il mare è una fonte di ricchezza per l'uomo grazie alle sue attività produttive come pesca, commercio, turismo e opere marittime. 

La pesca è sostenibile solo se rispetta il ciclo di riproduzione delle diverse specie,  se viene praticata in modo intensivo non rispettando i tempi di riproduzione può provocare l‘impoverimento del mare. Il turismo causa l'inquinamento delle acque per il carburante rilasciato da navi e imbarcazioni. Inoltre poiché le navi viaggiano anche su rotte molto lontane possono favorire la comparsa di specie aliene provenienti ad esempio dal canale di Suez o dallo stretto di Gibilterra. Le specie aliene sono specie che non sono normalmente presenti nel nostro mare e di solito si nascondono dentro casse di zavorra o si attaccano alla chiglia dell'imbarcazione. Anche le grandi opere marittime come porti e piattaforme petrolifere devono essere sostenibili, senza contare poi gli incidenti come incendi e sversamenti di petrolio in mare con conseguente avvelenamento dei pesci e rovina dell’ ecosistema. Da appassionato di cetacei, squali e creature marine posso dire che questi incontri sono stati una bellissima occasione per imparare nuove cose sulla vita nel mare. 

Voglio chiudere ricordando le regole del Galateo del Mare:

"Le Onde"

Progetto di Prevenzione e contrasto alla violenza di genere

Gli/Le alunni/e della II L

Nel corso del I quadrimestre la classe II L ha partecipato al Progetto di Prevenzione e contrasto alla violenza di genere tenuto dall'Associazione "Le Onde Onlus". Il percorso si è strutturato in un incontro formativo propedeutico con i docenti della classe e tre incontri formativi con i/le ragazzi/e.

Le operatrici dell'Associazione (una psicologa, una sociologa e un' educatrice) hanno condotto con estrema professionalità docenti e alunni/e a destrutturare gli stereotipi del maschile e del femminile presenti nelle emozioni, nei desideri, nei ruoli e nel linguaggio. Il Progetto ha riscosso grande interesse ed entusiasmo sia nei docenti coinvolti sia nei/nelle ragazzi/e.

La II L lo consiglia a tutti/e vivamente!

ADOLESCENZA, TERRA DI MEZZO

Il Lions Club Catania Est ha bandito quest’anno, con il patrocinio dell’Assemblea della Regione Siciliana, un concorso di scrittura dal titolo “Adolescenza, nella terra di mezzo tra il non più e il non ancora. Io, gli altri e il mondo” destinato alla scuola secondaria di primo e secondo grado.

Una giuria qualificata, composta da esperti dell’educazione, della letteratura, della critica, della filosofia, della psicologia e dell’editoria, oltre che da da poeti e scrittori, ha assegnato il primo e secondo posto a due nostri alunni,  rispettivamente Riccardo Albamonte e Gabriel Carlino, ambedue della classe 2ª I, che hanno presentato ognuno una poesia, “Adolescenti in bilico” e “Adolescenza, la crisalide di mezzogiorno”. Potete leggere i testi cliccando sui rispettivi titoli

Storia di Santa Rosalia

Classici in strada 2024

I ragazzi della 2ª I, sotto la guida delle docenti Lo Cicero e Girgenti, hanno rappresentato l’antica tradizione siciliana degli orbi narrando in forma musicale la storia di Santa Rosalia, di cui quest’anno si celebrano i quattro cento anni dalla nascita della sua venerazione. Hanno composto versi e musica, da loro cantata ed eseguita con pianoforte e percussioni.

Hanno inoltre attinto ad alcune storie di G. Pitrè mettendo in scena la tradizione del Cunto.

Racchette in classe

Primaria - III A

Continuano le nostre lezioni di tennis con il mitico maestro Gianni, bravissimo, competente e simpatico!  Molto emozionante è stato per noi giocare su un vero e proprio campo da tennis al TC3! Dopo i successi del nostro connazionale Jannik Sinner anche noi ci siamo appassionati a questo bellissimo sport! 

Torneo di scacchi

Primaria - III A

Il 6 e il 7 febbraio abbiamo partecipato al torneo di scacchi, che si è concluso con la premiazione dei vincitori: Gaia Di Domenico e Simone Imbergamo hanno conquistato il primo posto e sono stati premiati con una bellissima coppa, mentre Sofia Vicari e Alessio Levito si sono qualificati al secondo posto e sono stati premiati con una splendida medaglia. Tutti i partecipanti hanno ricevuto un attestato, una medaglia e un simpatico gadget.

Il 6 eravamo molto eleganti, proprio tres chic!

Il 7 tra noi c’erano medici, infermieri, scienziati, calciatori, un giocatore di basket, un agente della swat, una professoressa. 

È stato davvero molto divertente!

Scuolavela

Primaria - III A

Una splendida opportunità ci è stata offerta dal Progetto “Scuolavela”, promosso dal Circolo della Vela Sicilia, che ci ha permesso di conoscere uno sport avventuroso, che consente di interagire con un ambiente naturale meraviglioso, il mare, tra sole, vento, spruzzi e aria pulita. Aspettiamo con ansia l’incontro al Circolo della Vela, infatti, se le condizioni meteo lo consentiranno, potremo fare una passeggiata in mare. Siamo sicuri che sarà   un’esperienza unica, emozionante e coinvolgente!

Giornata della Legalità - 23 maggio 2024

In occasione del XXXII Anniversario della strage di Capaci la nostra Istituzione Scolastica ha programmato una giornata formativa che ha coinvolto tutti gli alunni, dall’infanzia alla secondaria, allo scopo di promuovere una cittadinanza attiva e democratica e accrescere la cultura della legalità. Le attività: alle ore 9:00 gli studenti delle classi 2F-2G-2I-3I della sede centrale si sono riuniti in palestra per una performance musicale e la lettura di brani appositamente selezionati dalle docenti (vedi video). Dalle ore 9 alle ore 13 circa una delegazione del nostro Istituto ha partecipato ad un’iniziativa, proposta dalla Rete per la promozione della cultura antimafia nella scuola, con le performance di alcune istituzioni scolastiche e catena umana attorno al Palazzo di Giustizia - piazza Vittorio Emanuele Orlando.  L’attività è stata svolta in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo e con l’Associazione Nazionale Magistrati. Alle ore 17 la manifestazione cittadina presso l’Albero Falcone.

Orchestra IC Marconi performance musicale e lettura di brani sul tema

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23 maggio, la memoria contro la criminalità

di Maria Martinello, Rachele Luzzu, 1^H Giulia Chiaramonte, Gloria D’Angelo, 3^H

Il 23 maggio è una data significativa per Palermo e per l'Italia intera perché si celebra l'anniversario della strage di Capaci. Il 23 maggio del 1992 il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Laura Morvillo e tre agenti della scorta, Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo, furono uccisi in un attentato mafioso sull'autostrada A29 nei pressi di Capaci. Questo evento ha segnato profondamente la lotta contro la mafia in Italia e ha portato a una maggiore consapevolezza e impegno contro la criminalità organizzata. Ogni anno, in occasione dell'anniversario, si tengono varie commemorazioni e iniziative per ricordare le vittime e sottolineare l'importanza della lotta contro la mafia. Noi della scuola Marconi per celebrare questo evento molto importante ci siamo recati davanti al Palazzo di Giustizia, dove erano presenti moltissimi alunni di varie scuole di Palermo e non solo che si sono esibiti cantando e raccontando storie interessanti e coinvolgenti. Molte scuole, tra cui la nostra, hanno deciso di esporre striscioni e cartelloni contro la mafia. In seguito, ci siamo spostati all’interno del Palazzo di Giustizia e abbiamo ascoltato i discorsi di alcuni magistrati. Ci ha colpito molto che non fossero tutti italiani, alcuni infatti provenivano dal Brasile, dalla Polonia e dalla Colombia. Abbiamo anche incontrato dei giornalisti che seguivano la manifestazione e facevano domande ai magistrati, ai ragazzi e agli organizzatori della commemorazione. Infine, siamo ritornati a scuola e abbiamo commentato la giornata riflettendo sull’importanza della memoria e dell’impegno. Questa esperienza per gli studenti della nostra scuola e per tutti gli studenti presenti è stata molto formativa, perché ci ha fatto riflettere su eventi molto complessi che la nostra città ha vissuto e sui danni brutali che ha subito. Ma da quel 1992 fino ad oggi la cittadinanza ha mantenuto vivo e forte il ricordo e si è opposta alla criminalità. La commemorazione della strage di Capaci è un’attività che ogni anno coinvolge la nostra scuola in modo armonioso e travolgente, convincendo tutti noi del fatto che Giovanni Falcone, vittima di mafia, ha vissuto una vita difficile e ha trovato la morte per salvare il suo popolo e la sua città dalla malvagità delle organizzazioni mafiose. Dobbiamo a lui e a tutti i suoi colleghi che hanno contribuito alla lotta contro la mafia i progressi che si sono ottenuti e gli obiettivi raggiunti in questi 30 anni.

Infanzia

Primaria - IV A - IV B -  IV C

Primaria - III A

Stamattina ci siamo recati presso l’Albero della Pace, uno dei luoghi simbolo della lotta contro la mafia, sito in Via D’Amelio, per non dimenticare gli eroi, anzi i “supereroi”, che hanno sacrificato la loro vita per sconfiggere la mafia e per donarci un futuro di speranza.

Nella nostra scuola la cittadinanza attiva e democratica e la legalità non sono concetti astratti, perché li viviamo quotidianamente in classe. Infatti, pensiamo che il primo passo verso la legalità cominci proprio dai nostri comportamenti quotidiani, dall’esempio prima ancora che dalle parole, dal rispetto nei confronti degli altri, di noi stessi, dei luoghi in cui viviamo. 

Tutti insieme, tutti uniti, ci impegniamo ogni giorno per coltivare, con dedizione e passione, il fiore della legalità e per diffondere i valori dell’onestà, della giustizia, della libertà e del coraggio!

Primaria - V A

Primaria - II A

Video da parte di Lia Rossi

Primaria - V B