Prima Parte - Emozioni e parole
Gli incontri seminariali avranno come obiettivo quello di esplorare le dinamiche relazionali che caratterizzano il complesso rapporto tra bullo e vittima, in cui la difficoltà, che sempre più spesso incontrano i giovani, di entrare in contatto con le proprie emozioni e riconoscere quelle degli altri, gioca un ruolo fondamentale. Tale aspetto difatti unito all’incapacità di esprimere i sentimenti con le parole sono la base su cui si sviluppa la prepotenza, ma sono anche aspetti che la vittima e il bullo hanno in comune, insieme alla difficoltà di fondo di entrambi di mettersi in relazione con gli altri. Si rifletterà nel corso degli incontri, su una comunicazione che, sia nel mondo reale, sia in Rete è connotata sempre più dall’aggressività, che domina tra tweet, post, status e stories, nella convinzione che i social media siano luoghi virtuali e nell’inconsapevolezza che le persone che vi si incontrano siano invece reali, e che le conseguenze purtroppo siano altrettanto reali. Pertanto sarà opportuno interrogarsi per capire come imparare a lavorare sulla comunicazione efficace e non aggressiva, a partire dalla comunicazione non ostile, per ridefinire lo stile con cui le persone (in primis gli adolescenti) stanno in Rete e cercare strategie per diffondere l’attitudine positiva a scegliere le parole con cura, facendo propria la consapevolezza che le parole sono importanti. Centrale sarà dunque all’interno dell’azione formativa, la riflessione sul potere delle parole che commuovono, uniscono, scaldano il cuore, oppure feriscono, offendono, allontanano. L’azione formativa andrà quindi a concentrarsi su due aspetti fortemente abusati, impoveriti e in crisi nella nostra contemporaneità, reale e virtuale, ma che restano alla base di qualsiasi relazione: le emozioni e le parole.
SECONDA PARTE
-Lo sport contro il cyberbullismo
Osservatorio Nazionale Bullismo e Doping afferma: «Prima si giocava nel cortile di casa, oggi si gioca nel cortile del web. Lo sport è uno strumento fondamentale per spingere i ragazzi ad avere una vita attiva».
Le scienze motorie possono promuovere atteggiamenti contro il bullismo, esercitare benefici incoraggiando l’esternalizzazione delle emozioni e migliorare le abilità sociali. Gli stili di insegnamento di scienze motorie e l’atteggiamento proattivo degli insegnanti sono fondamentali per promuovere un ambiente amichevole e per evitare potenziali situazioni discriminazione. Pertanto è necessario integrare nella programmazione attività volte a promuovere la competenza sociale e le abilità sociali negli studenti come strategia per evitare il rifiuto e la vittimizzazione tra coetanei.
Il progetto si completa con la proposta didattica per promuovere lo sport e migliorare le competenze sociali degli studenti. Collegarsi alla pagina https://scuolafutura.pubblica.istruzione.it/web/scuola-futura/home
Accedere con le proprie credenziali SPID > dal menù selezionare “tutti i percorsi” > in “cerca per” inserire l’ID del corso 307955, selezionare “candidati” > attendere la conferma nei giorni successivi.