Macchia mediterranea

La macchia mediterranea è uno dei principali ecosistemi mediterranei. Si tratta di una formazione vegetale arbustiva costituita tipicamente da specie sclerofille, cioè con foglie persistenti poco ampie, ...

IL CLIMA


Il clima della macchia mediterranea è caratterizzato da estati calde e piuttosto aride con periodi di siccità ed inverni miti ed umidi. E' proprio in questa condizioni metereologiche che la flora e la fauna tipiche della macchia riescono a sopravvivere e proliferare in modo ottimale.

Vegetazione Della Macchia Mediterranea

L'Alloro

L'alloro è una pianta aromatica diffusa in natura in tutta l'area mediterranea, dove anticamente si espandeva in vere e proprie foreste; oggi rimangono segni di questa diffusione della pianta nelle zone meno aride e calde del mediterraneo.

Corbezzolo

Il corbezzolo, che viene chiamato anche albatro o, arbuto, è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Ericaceae ( https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ericaceae ) al genere Arbutus.

È diffuso nei paesi del Mediterraneo occidentale e sulle coste meridionali dell'Irlanda.

I frutti vengono chiamati corbezzole o talvolta albatre.

Il Cisto Villoso

Il Cisto villoso o Cisto rosa, è un arbusto sempreverde comune nei nostri litorali mediterranei, appartenente alla famiglia delle Cistacee.

Fiorisce da marzo a giugno, con fiori dal caratteristico aspetto increspato e dal colore rosa intenso e per questo è chiamato volgarmente rosola.

Il Lentisco

Il Lentisco è una specie tipica della macchia mediterranea, è eliofila, termofila e xerofila, che sopporta condizioni di spinta aridità; si adatta a qualsiasi tipo di terreno, pur prediligendo suoli sabbiosi. Resiste bene ai venti più forti ma teme il freddo. In Sardegna vegeta fino ai 400-500 metri di altitudine. Seminare il lentisco è molto semplice perché è sufficiente interrare i semi in autunno in vasetti nel semenzaio o anche direttamente in pieno campo dopo aver smosso leggermente il terreno. Successivamente i semi avranno bisogno di acqua per iniziare la germogliazione e far spuntare le primi radichette.

Poi ci sono: L'Erica Arborea, L'Euforbia Arborea, Il Cisto Marino e Il Cisto Femmina.

La Gariga

Col termine di garìga, di origine provenziale, si intendono due differenti associazioni fitoclimatiche, rispettivamente denominate gariga montana e gariga costiera o gariga propriamente .Nella gariga il terreno è sabbioso o roccioso e cespuglioso.

GLI ANIMALI DELLA MACCHIA MEDITERRANEA

Si puo' trovare:

Il Cinghiale

Il cinghiale popola la macchia mediterranea e le boscaglie di latifoglie ricche di sottobosco. Frequenta anche le zone coltivate, causando talvolta danni all'agricoltura, e si adatta discretamente anche ai boschi misti e di conifere.

Il cinghiale ricerca attivamente soprattutto invertebrati presenti nel terreno (lombrichi, larve, ecc.), ma consuma opportunisticamente anche altre prede (piccoli Mammiferi, nidiacei, uova, anfibi, ecc.) o carcasse di altri animali.

Il cinghiale è originario dell'Eurasia e del Nordafrica ed era diffuso in tempi storici anche in Inghilterra e Irlanda.

Il cinghiale oggi vive in tutto il Nord America (Alaska e Canada compresi), tutta la Russia e tutto il Sud America.

Il maschio si presenta con la massa corporea spostata sul treno anteriore, mentre la femmina si dimostra con una massa corporea distribuita in modo omogeneo. Il muso del maschio è più corto e tozzo rispetto a quello della femmina che è più allungato e a cono, inoltre all'età dei 3-4 anni presenta le zanne ben visibili.

La Tartaruga

Tali particolari rettili sono presenti in tutto il continente, ad esclusione delle terre antartiche. In questi luoghi, infatti, le condizioni climatiche non ne permettono la sopravvivenza. Tuttavia, regioni tropicali e subtropicali sono gli habitat in cui è maggiore la biodiversità.

Le tartarughe che troviamo, anche libere, dalle nostre parti sono dette mediterranee proprio perché vivono in paesi bagnati dal nostro mare. La loro dieta, strettamente vegetariana, deve essere formata dal 90% o più di vegetali misti con foglie e per la restante parte da frutta ed ortaggi.In oltre la tartaruga é anche un simpatico animali da compagnia.

La Volpe

E' il carnivoro selvatico più diffuso e con più vasta zona di distribuzione. Può prosperare negli habitat più svariati (dal livello del mare fino a 3200 m): vive principalmente nei boschi, ma si può rinvenire anche in brughiere aperte, in montagna e nelle campagne coltivate. Le prede preferite della volpe sono : Conigli selvatici, Lepri, Scoiattoli, Rane, Uova ,Fagiani, Starne e Topi

CURIOSITÀ SULLA VOLPE ROSSA

La volpe rossa è la più grande delle volpi propriamente dette e il carnivoro con l'areale più vasto, essendo presente in tutto l'emisfero boreale dal circolo polare artico al Nordafrica, il Nordamerica e l'Eurasia. È classificata come specie a rischio minimo dall'IUCN.Perché la Volpe non va in letargo? Perché è in grado di resistere anche alle rigide temperature invernali grazie al pelo che ricopre il suo corpo: in inverno infatti la sua pelliccia si infoltisce e le fa da isolante contro il freddo.

Il Daino

Il daino conosciuto anche con il termine arcaico di damma o dama, è un mammifero artiodattilo della famiglia dei Cervidi, è originario della Turchia. Il daino è una specie estremamente adattabile che sopravvive bene in molti ambienti anche se i suoi preferiti sono le aree boschive a prevalenza di latifoglie vicino a radure o spiazzi aperti mentre evita le zone montane con copertura nevosa persistente ed abbondante. Il suo nutrimento consiste in erba, foglie, germogli e frutta e certi tipi di funghi quindi è Erbivoro. Il suo Habitat è : pianura e collina, raramente in media montagna, sia in zone boscose che aperte. Preferisce boschi di caducifoglie intercalate da radure e prati. Presente anche in zone costiere, sabbiose con boschi di pino; parchi e giardini.


e si puo' anche trovare : L'Istrice, La Lucertola, Il Serpente, Il Coniglio, Lo Scoiattolo, La Donnola, La Faina e L'Uccellino

Le funzioni della Macchia Mediterranea

Costituisce un esempio di microambiente, fornendo nutrimento e riparo a insetti, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi. La macchia rappresenta un potenziale stadio di evoluzione verso la formazione forestale della lecceta, la più tipica delle foreste mediterranee.

Le foreste nella Macchia Mediterranea

La foresta mediterranea sempreverde o foresta mediterranea di sclerofille è un'associazione vegetale degli ambienti mediterranei composta da piante a portamento arboreo che si sviluppa nelle migliori condizioni di temperatura e piovosità.

Le foreste sono tre : Cipressi, Cedro e Latifoglie .

I fattori abiotici

Oltre ai disturbi occasionali ma ripetuti, il territorio ricoperto da queste tipologie presenta una moltitudine di fattori limitanti: in primis la scarsità d'acqua, ma anche i venti, le alte temperature estive o la poca profondità del suolo.L'eccessivo sfruttamento delle ceppaie di leccio (ottima legna da carbone), la necessità di pascoli e di campi da arare, sono le cause alla base di questo degrado.

Dove si trova?