SECONDARIA

VITA DELLA SCUOLA

Il nostro progetto del blog nasce innanzitutto dall'idea di "aprire" la scuola all'esterno: per questo ci piacerebbe far sapere quello che succede a scuola anche al di fuori dell'istituto.

In questo spazio raccontiamo le iniziative che ci hanno coinvolti di più, le uscite più interessanti, i momenti più divertenti della nostra vita a scuola.

GITA IN CITTà ALTA

Il 7 maggio, con tutte le prime medie siamo andati in gita per un’attività molto interessante: “orienteering”.

L’attività è stata organizzata con molto impegno dal prof. Rega, nostro insegnante di educazione fisica.

Al mattino ci siamo trovati alle 08:15 e abbiamo preso il pullman fino ai piedi di Città Alta. Dopo essere saliti dalle scalette e oltrepassata la storica Porta San Giacomo siamo giunti sotto i portici di Piazza Vecchia. 

Nonostante il meteo siamo riusciti a organizzarci in squadre e intraprendere le attività con un professore per ogni gruppo. Il gioco ha avuto inizio con la ricerca di un’ immagine nascosta sotto i portici, una volta trovata abbiamo preso una cartelletta che conteneva una mappa e una lista di  punti da raggiungere all’interno delle mura. In ogni luogo raggiunto c’erano delle opere storiche come per esempio, statue, quadri, fontane e affreschi, in totale erano 26…in uno di questi punti c’era la Rocca con il suo museo all’interno del quale abbiamo cercato una poesia e abbiamo dovuto individuare quando è stata scritta trascrivendo l’anno su un foglio elencato. Completata la ricerca il mio gruppo per primo si è recato sotto i portici dove abbiamo fatto una breve pausa. Nel pomeriggio ci sono state le premiazioni e il mio gruppo è risultato il vincitore. L'orienteering per me è stata una bella attività aiutandomi a sviluppare il senso di orientamento e le mie capacità fisiche. Nel gruppo siamo stati chiamati  ad assumerci delle responsabilità e ci siamo divertiti.

Spero di poter rifare questo gioco.


Ludovica F.  1A

USCITA ALL'ORTO BOTANICO

La mattina  del 13 maggio, dopo un’oretta di lezione, ci siamo subito incamminati per andare al parco Camozzi, dove abbiamo incontrato un’esperta che ci ha spiegato il lavoro che dovevamo svolgere. Si è presentata e ha raccontato a noi delle classi prima M ed A  la sua passione per il disegno delle piante e dei fiori. L’esperta ci ha fatto vedere diversi cartelloni con i suoi splendidi disegni .

Devo ammettere che le sue opere erano piuttosto professionali e sapevo che non sarei riuscito a replicare perfettamente le sue creazioni. Anche noi ragazzi ci siamo subito messi al lavoro prendendo un foglio, dove abbiamo disegnato il fiore e gli acquarelli per colorare la nostra opera.

Purtroppo quel giorno il meteo non si è rivelato gradevole. Sinceramente mi sarebbe piaciuto anche lavorare nell’orto, spero in una prossima occasione.

Alla fine dell’attività siamo ritornati in classe e abbiamo fatto merenda.

Riproporrei questa attività molto divertente inserendo anche attività botanica nell’orto.


Roberto F.  1 M



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Road Safety

Come argomento per l' elaborato di educazione civica la prof.ssa Lazzarini ci ha chiesto di, da soli, in coppia o in gruppi massimo da 4, di fare un breve video che spiegasse la sicurezza stradale brevemente, e come? Spiegando alcuni cartelli stradali e delle regole fondamentali da sapere quando si è all'aperto su vie stradali o ciclabili. 

Ad esempio il dover sempre attraversare sulle strisce pedonali e prima di attraversare guardare prima sempre a sinistra e poi a destra, oppure i segnali della precedenza e dell' avviso di tornanti o curve pericolose.


Mattia R.2B

Gita all'accademia carrara

Il 12 aprile, i ragazzi delle classi seconde della scuola Maria Piazzoli di Ranica hanno fatto una gita all'Accademia Carrara a Bergamo, che è considerata il museo del collezionismo italiano, perché le sue raccolte di quadri sono lasciti di collezionisti che hanno voluto arricchire il patrimonio della città e della collettività.

Abbiamo anche chiesto una recensione a un alunno su cosa ne pensasse delle opere viste:

"A me è piaciuta molto l'Accademia Carrara perché le opere erano davvero belle e interessanti, anche l'edificio nel complesso mi ha colpito molto perché sembrava di essere tornati indietro nel tempo."

Leone M. 2A

ISTITUTO MARIO NEGRI

Il 5 marzo 2024 gli studenti delle classi seconde della scuola Maria Piazzoli di Ranica, sono andati all’ istituto Mario Negri in Villa Camozzi.

Questa villa apparteneva alla famiglia  Camozzi e successivamente diventò un orfanotrofio che poi diventò un centro di ricerca per le malattie genetiche rare.

È una villa piena di affreschi meravigliosi che sono stati pagati ₤ 3.000 che convertiti in euro sarebbero  €1,50.



Denise A. 2M e Leone M. 2A



Gita memoriale SHOAH Milano

Le classi terze giovedì 20/02 hanno fatto una gita al Memoriale della Shoah di Milano. Dopo un'ora di tragitto siamo arrivati a destinazione, ci siamo fatti una passeggiata tutti insieme per la stazione di Milano, una volta lì dopo una breve merenda ci hanno controllato gli zaini e lì in quel luogo buio e freddo, con Giulio la nostra guida è iniziato il nostro percorso verso le memorie della Shoah.


Sotto la stazione centrale ci sentivamo eravamo al freddo e in penombra così, come le persone all’epoca, questo ci ha fatto riflettere su come ci si poteva sentire.


Abbiamo fatto alcune riflessioni:


Martino L: 

In questi luoghi dove si parla di storia, dentro di me capisco quanto possa diventare crudele l’uomo, e quello che ha fatto in quella stazione ne è un esempio ed è raccapricciante.

Noi decidiamo il nostro futuro in ogni istante anche quando scegliamo di non scegliere.

Spero che questa sia la brutta storia che voi abbiate mai sentito e spero che sia più brutta che sentirete mai. 


Anna B:

La parola chiave della Shoah è indifferenza, pensata proprio da Lilliana Segre, una sopravvissuta all'Olocausto.

E’ stata proprio l’indifferenza delle persone a far sì che questa sia stata tra le storie più terribili ad oggi, e speriamo rimanga tale.

Zeno B:

Nonostante i cristiani guardavano e credevano in un punto uguale a quello ebreo, su un'unica linea, non vedevano l'umano che avevano vicino.

Questa è tra le storie più terribili che io vi possa raccontare e dovrà rimanere tale.


Alessandra T: 

Questa uscita didattica mi ha toccato molto. La Shoah è uno dei capitoli più bui della storia dell'umanità. Un capitolo pieno di orrore, odio, indifferenza, ingiustizia, dolore. Riflettere sulla Shoah è importante per ricordarci di non essere indifferenti davanti all’ingiustizia. Per ricordarci che in questo mondo la diversità deve essere accettata e accolta. E’ un dovere mantenere viva la memoria delle vittime e impegnarci affinché tragedie simili non accadano mai più. 


Tommaso C:

I tedeschi chiamavano Stück gli ebrei, questa parola significa pezzo, infatti essi venivano trasportati sui vagoni dedicati alle merci, questo gesto vi fa capire quanto gli ebrei venivano discriminati.

La storia della shoah è la storia più brutta, e dovrà rimanere l’unica.


Classe 3^M

TEATRINO SHOW

Mercoledì 6 marzo c’è stato il teatrino di inglese a scuola. Quando siamo arrivati in classe abbiamo dovuto spostare i banchi nel bordo della classe per un laboratorio che abbiamo fatto alla fine. Il teatrino era fatto da 3 ragazze  e 1 ragazzo, venivano 1 una ragazza e il ragazzo dal canada, una ragazza dagli stati uniti e l’ultima ragazza dalla nuova zelanda. All’ inizio si sono presentati poi hanno fatto delle scenette (parlando in inglese), poi siamo tornati in classe per il laboratorio. In classe abbiamo finito di sistemare le sedie e poi è arrivata Emma (la ragazza che viene dagli Stati Uniti) e ci ha fatto fare 2 giochi, uno che praticamente consisteva nel dare un grado ad ogni angolo dell’ aula; c’era  mi piace (i like), lo amo (i love), non mi piace (don’t like) e odio (i hate), e lei diceva il nome di qualcosa e tu dovevi andare sull’ angolo di quello che pensi su quella cosa. Poi un gioco che consisteva che lei batteva le mani e contemporaneamente diceva un’ aggettivo in inglese e il primo che diceva l’ opposto vinceva, però quando lei batteva le mani quello/a davanti a lei si abbassava e quelli accanto a lui/lei dovevano rispondere. 

É stato un bel lavoro, interessante e divertente.


Lucia F. 2^A

no al bullismo

Quest’anno noi ragazzi della scuola secondaria 

Maria Piazzoli di Ranica, abbiamo voluto fare diversi cartelloni, per far sentire la nostra voce contro il bullismo, abbiamo deciso di scrivere degli slogan contro questa brutta forma di violenza, che purtroppo affligge moltissime scuole e ragazzi.

Gli studenti delle scuole di Ranica dicono

“No al bullismo!”

Leone M. 2^A

LA GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE 

(25 novembre 2023)


Anche quest'anno abbiamo ritenuto importante, per educare la coscienza civica dei nostri alunni, prenderci del tempo per riflettere sul tema della violenza contro le donne e sulla violenza di genere.

Possiamo dire che più che la "giornata" abbiamo vissuto la "settimana" contro la violenza sulle donne; infatti mercoledì 15 Novembre ho proposto agli alunni di tutte le classi della scuola secondaria di realizzare e condividere un disegno o un logo per la giornata contro la violenza sulle donne, per poter poi realizzare una spilla stampata in 3d da indossare durante la settimana e sicuramente nella giornata di sabato.

I ragazzi hanno partecipato numerosi e hanno inviato molti disegni e slogan significativi, alcuni dei quali anche molto curati.

Nei giorni successivi alla proposta, alcuni docenti, me compreso, hanno proposto e ripreso il tema di riflessione sull'importanza di questo messaggio di amore e libertà, anche cercando di inquadrare a livello di dati la vastità e la diffusione di questo fenomeno, cercando di far capire ai ragazzi e alle ragazze come loro possano e debbano essere il motore di un cambiamento positivo.

Dal punto di vista operativo, ho guardato tutti i lavori inviati dai ragazzi e, tra quelli adatti per la realizzazione di una stampa 3d monocolore e della dimensione massima di 4 cm, ne ho scelto uno che mi sembrava originale e che, allo stesso tempo, richiamasse alcuni dei soggetti più rappresentati: il cuore, per un messaggio di amore, e la scarpetta rossa, simbolo di questa giornata.

L'elaborazione del disegno originario per trasformarlo in un'immagine vettoriale, in un modello 3d e in un file pronto per la stampa ha richiesto un paio d'ore di lavoro notturno; infatti, dati i tempi lenti della stampa additiva, dovevo avviare assolutamente la produzione lunedì mattina se volevo riuscire a stampare una spilla per tutti i ragazzi, i docenti e il personale della scuola.

La stampante sfornava 25 spille ogni 3 ore e 15 minuti e per 4 giorni abbiamo mandato in stampa 2/3 serie...e ce l'abbiamo fatta!

In ultimo, lezione dopo lezione, abbiamo incollato le spille da balia per completare l'opera e appuntare il simbolo da portare nei giorni fino a sabato. 


di Antonio R. (Prof. Tecnologia)