Spedale del Ceppo

Il Museo dello Spedale del Ceppo ha sede nella parte storico-monumentale dell’ex complesso ospedaliero. Fondato secondo la tradizione nel 1277, ha svolto funzioni sanitarie per ben oltre sette secoli di storia, fino al completamento del nuovo ospedale San Jacopo, a sud della città, nel 2013.

Entrando nell’antico ospedale, il percorso museale ne illustra le vicende storiche, architettoniche e artistiche, riservando una specifica sezione di approfondimento al fregio robbiano in terracotta invetriata policroma, che si snoda al di sopra del loggiato esterno, capolavoro della scultura rinascimentale, fra le opere più note ed emblematiche di Pistoia.


STORIA

Portico d'ingresso

Nell’ex corsia maschile di San Jacopo e in alcuni spazi del complesso monumentale ad essa adiacenti, il percorso museale prosegue con l’ampia sezione sulla storia della sanità pistoiese, attraverso specifici approfondimenti dedicati alla ricca collezione storica dei ferri chirurgici; all’ex Ospedale psichiatrico delle Ville Sbertoli; alle biografie dei medici che più hanno contribuito allo sviluppo e alla fama dell’ospedale; all’Accademia Medica Filippo Pacini, di cui si espongono alcuni stalli del coro ligneo.

L'Ospedale sorse nel 1277 nel luogo in cui due coniugi, Antimo e Bendinella, trovarono, dietro indicazione della Madonna che era loro apparsa, un ceppo fiorito in pieno inverno (da cui il nome dell'Ospedale): lì essi fondarono un luogo non soltanto di cura delle malattie, ma anche di accoglienza.

OPERE DI MISERICORDIA

Dar da mangiare agli affamati.

Dar da bere agli assetati.

Vestire gli ignudi.

Alloggiare i pellegrini.

Visitare gli infermi.

Visitare i carcerati.

Seppellire i morti.