San Bartolomeo in Pantano

La chiesa di San Bartolomeo in Pantano è una chiesa di Pistoia dell'VIII secolo dedicata a San Bartolomeo apostolo. Il "pantano" era la zona fangosa nata dallo spostamento del corso del torrente Brana nel XIV secolo.

La facciata

La chiesa ha una facciata con tre porte. Essa è ornata da cinque archi sorretti da snelle colonne e bordati da fasce di marmo di crome; la bicromia si ripete in diverse zone della facciata e richiama altri edifici di Pistoia. Sempre nella facciata ci sono conservate, dell'epoca romanica, notevoli sculture ovvero i leoni agli angoli e a sostegno dell'arco centrale e un architrave attribuito a Gruamonte, dove è raffigurato l'episodio di Gesù che dà i comandamenti agli apostoli o l'Incredulità di Tommaso, vi si legge la data 1167 e il nome del committente, tal Rodolfino. Il pittore settecentesco toscano Giovanni Camillo Ciabilli realizzò una tavola con Santi Vallombrosani.

Tolomei disse che il crocifisso esisteva già nel 1187 nella chiesa di San Marco che Clemente II riunì a quella di San Michele cui a sua volta era il monastero dei Vallombrosani questi quando si insediarono a San Bartolomeo portarono con se la croce.

Il tesoro artistico più prezioso è il pulpito. Ha una forma quadriangolare, è in marmo, e diviso in quattro quadri scolpiti in bassorilievi che rappresentano 4 scene evangelistiche. Il pulpito è sorretto da 3 colonne in marmo e sono rappresentati i 4 evangelisti.

La chiesa ha tre navate, le cui sono divise da colonne che formano degli archi. In cima ad ogni colonna si trovano dei capitelli scolpiti nella pietra che raffigurano foglie di acanto, delle scene di atti apostolici o scene della vita di Gesù.

La festa di San Bartolomeo si celebra il 24 Agosto. In questa festa si portano i bambini a fare un'unzione, come segno di protezione divina. In tale occasione la piazza si affolla di bancarelle che vendono "le corone di San Bartolomeo" fatte a forma di collana e decorate con medaglioni di pasta frolla.