San Giovanni Fuorcivitas

La prima testimonianza risale al 1119 d.C. quando fu definita dal vescovo “ ROVINA”. I lavori per ricostruirla cessarono nel 1344 d.C.

Il vero ingresso principale, non è quello della facciata est, ma della facciata nord, infatti vi è scolpita l’ultima cena, opera del 1166 d.C. La colonna nera al centro non è più al centro perché la chiesa a subito dei lavori di ampliamento nel periodo gotico. Sono presenti anche dei pilastri e delle colonne con dei capitelli in stile corinzio con delle foglie di acanto con puro scopo decorativo. Ora parliamo dell’interno, sui muri sono presenti dei pezzi di affreschi e si può notare che sono situati in alto perché i fedeli prima si appoggiavano alle pareti. Il presbiterio è situato dove sorge il sole mentre la vecchia entrata è dove tramonta il sole.

Il crocifisso è particolare perché rappresenta Cristo dormiente, cioè la sua resurrezione, sul suo corpo si possono scorgere alcune macchie di colore differenti dall’altro perché è stato riverniciato più volte e le macchie più scure rappresentano il suo colore originale.

Nella chiesa di San Giovanni è conservata la Visitazione di Luca Della Robbia. L’opera è in terracotta invetriata ed un suo particolare sono gli occhi azzurri. Il pulpito di San Giovanni raffigura le varie scene della vita di Cristo dalla visitazione alla morte di Maria, è sorretto da due colonne appoggiate su un leone che protegge una capra. Al centro della chiesa è situata un acquasantiera in marmo raffigurante delle donne. Un suo particolare è che è così rovinata che se ci metti una luce dentro essa si vede attraverso il marmo.


Le donne raffigurate rappresentano le sette virtù: la fede, la speranza e la carità che sono teologali e quelle cardinali sono:

  • la prudenza,
  • la giustizia,
  • la fortezza,
  • la temperanza.

Se si mette una luce dentro l'acquasantiera la si può vedere attraverso il marmo.

La Visitazione fu realizzata da Luca della Robbia intorno al 1445 per l’altare della Compagnia della Visitazione nella chiesa di San Giovanni Fuorcivitas di Pistoia. Fu visitata da più di 2000 persone. La statua rappresenta l'incontro tra Maria e sua cugina Elisabetta.

Le finestre sono sia bifore che monofore. Le finestre più decorate e grandi sono in stile gotico mentre quelle più piccole sono in stile romanico.

Addossato alla parete sud, è collocato il pulpito.

Realizzato nel 1270, fu collocato inizialmente nel presbiterio romanico, poi smontato nel 1625 e ricollocato nella posizione attuale (1788). Negli altorilievi sono rappresentati Evangelisti (negli angoli della cassa e al centro del lato lungo) e Scene del Vangelo. I due leoni stilofori, collocati parallelamente alla navata nel 1778, sono stati riportati alla posizione originaria nel 1947.