Grandi e piccoli insieme per celebrare e ricordare che un gesto gentile costa poco, ma vale molto e che deve essere coltivato nella quotidianità.
GIORNATA DELLA MEMORIA
Un’ampia parete bianca accoglie un campo di papaveri rossi, emblema della Shoah, su cui i “Caviardage della memoria”, come i semi di tarassaco, diventano semi di memoria lasciati al vento, affinché li disperda e li faccia fiorire nelle coscienze di tutti.
a cura della classe terza
27 gennaio 2023: 79° anniversario dall’apertura dei cancelli di Auschwitz.
In onore a questo, Terra del Fuoco Trentino ha organizzato un evento denominato LIVING MEMORY, una serie di incontri dedicati alla "Giornata della memoria" i cui protagonisti, ossia scrittori e sopravvissuti della Shoah, hanno raccontato la storia delle persone che hanno sofferto in passato e invitato a non dimenticarle perché “Quando racconti la tua memoria a un altro individuo, la tua memoria diventa sua, e suo il dovere di raccontarlo ad un altro ancora, per non dimenticarla”
Se comprendere è impossibile, ricordare è necessario (Primo Levi)
a cura delle classi prime
In occasione della Giornata della memoria, le nostre insegnanti di italiano hanno deciso di proporci un’attività da fare tutti insieme: la lettura del libro intitolato “La domanda su Mozart” di Michael Morpurgo.
Il libro racconta la storia di una giornalista inglese che, senza alcuna preparazione, viene inviata a Venezia per intervistare il violinista Paolo Levi. Prima di partire riceve solo due indicazioni: nessuna domanda personale durante l’intervista, e, soprattutto, nessuna domanda su Mozart. Il giorno dell’intervista, però, è talmente agitata che parte proprio da quest’ultima richiesta. Per sua fortuna, il violinista ritiene sia giunto il momento di raccontare la verità e le racconta della sua infanzia e del padre che aveva chiuso per sempre con la musica, della promessa di non suonare Mozart finché lui sarà in vita e la storia tragica dei suoi genitori, costretti a suonare nei campi di concentramento per placare il terrore dei prigionieri che quotidianamente venivano mandati alle camere a gas. Suonavano per salvarsi la vita, suonavano per sopravvivere e suonavano soprattutto Mozart.
All’interno della narrazione si trovano dei disegni molto rappresentativi della storia narrata.
Questo libro ci ha fatto riflettere molto sui fatti che sono successi in passato e ci ha aiutato a comprendere meglio un periodo e una storia difficile da capire.