LA VOCE DI SALICETO

LA NOSTRA SCUOLA

Venerdì 12 ottobre 2018, tutti gli alunni delle classi quinte della scuola primaria “Saliceto Panaro” di Modena si sono recati al Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo De Vinci” di Milano. Durante la visita hanno potuto conoscere le macchine volanti di Leonardo, svariati oggetti tecnologici, treni, aerei e navi di tanti anni fa. Hanno ammirato anche il famoso “Toti”, il sottomarino di circa 50 anni fa e della grandezza di 46 m. All’inizio tutti gli alunni hanno fatto una veloce visita al museo di circa 45 minuti e subito dopo ogni classe ha partecipato ad un diverso percorso. Alla classe Quinta A, la guida di nome Fabio, ha mostrato alcuni mezzi di comunicazione come la locomotiva a vapore e alcuni altri treni dell’ottocento e del novecento, ha spiegato quali erano le loro funzioni e da quanto erano là. In seguito, ogni classe quinta ha partecipato ad un laboratorio scientifico. Agli alunni di quinta l’esperto Fabio ha consegnato alcuni oggetti di uso quotidiano ma senza pile o energia elettrica. Lo scopo era quello di farli funzionare con energia fotovoltaica, eolica o idroelettrica. Questa gita è piaciuta molto a tutti e si spera che altri alunni facciano la stessa meravigliosa esperienza.

Blessing 5^ A

Tutte le classi quinte della scuola primaria “Saliceto Panaro”, da fine ottobre stanno seguendo alcuni laboratori a “classi aperte”. Sono stati suddivisi in otto gruppi da circa dodici alunni, ciascuno dei quali composto da quattro bambini della stessa classe. Passate tre settimane, ogni gruppo cambia sia il laboratorio sia, conseguentemente, l’insegnante che si occupa dell’attività. Mentre scriviamo l’articolo, non sono passate ancora tre settimane da quando i maestri hanno annunciato ai bambini questa nuova attività, quindi gli alunni di ogni gruppo sono ancora alla penultima lezione. Queste attività si svolgono ogni mercoledì dalle 11:00 alle 12:30 e termineranno nel mese di maggio. Noi giornalisti del Gruppo A, abbiamo intervistato uno dei bambini che partecipano ai laboratori e le sue parole sono state proprio queste: <<Questo lavoro è bellissimo>>. Secondo l’opinione di chi scrive, per tutti i bambini queste attività sono e saranno un gran divertimento.

Federico 5^ A

Quest’anno nella scuola primaria “Saliceto Panaro” gli alunni stanno seguendo, tra gli altri sport, un corso di scherma ed a tenerlo è arrivato un maestro che si chiama Davide. Lui è molto bravo come maestro di scherma e per prima cosa ci ha spiegato che in questa disciplina sportiva esistono più modalità di gioco: il fioretto, la sciabola e spada. Davide propone ai suoi alunni molti giochi, uno di questi ha un nome particolare, ovvero “Davide dice”: se il maestro dice prima della mossa, “Davide dice”, bisognerà eseguire la mossa e chi non la esegue torna all’inizio della corsa. Viceversa, se Davide non dice prima della mossa “Davide dice”, non la bisognerà eseguire e chi invece la esegue torna all’inizio della corsa. Tra le cose più tecniche invece, ci ha spiegato che le mosse di scherma sono: parata, affondo e guardia. Durante l’ultima lezione ha spiegato anche che nella scherma, per tenere la spada, si usa una specie di manico che usano anche i professionisti. Secondo le opinioni raccolte dalla nostra redazione, Davide è molto bravo come istruttore anche perchè mentre gioca è molto serio.

Giuseppe 5^ D

Come ogni anno, in questo periodo, proprio nel momento in cui molta pioggia bagna la terra, diventa praticamente impossibile giocare in giardino per molti degli alunni della scuola primaria “Saliceto Panaro”. Certo, ci sono stati anche tanti mesi tranquilli ma purtroppo il problema si ripresenta puntualmente: sia che ci sia brutto tempo, pioggia o, può capitare, anche neve, soprattutto a gennaio, il giardino è sempre impraticabile a causa del fango che impedisce agli alunni anche di camminare. Capita quindi o che gli alunni non vadano in giardino oppure che solo quelle poche volte che nevica, si vada giù per andare a divertirsi con la neve. Purtroppo alcuni problemi di praticabilità si hanno anche in estate, per cui tutti gli alunni chiedono a gran voce di trovare una soluzione a questa spiacevole situazione. La nostra redazione, raccogliendo l’invito di molti alunni intervistati, è pronta ad accogliere le proposte di tutti coloro che vorranno farlo.

Thomas 5^ B

Si avvicina il Natale e, come tradizione ogni anno, gli alunni di tutte le classi della scuola primaria “Saliceto Panaro”, preparano uno spettacolo per festeggiare tutti insieme questa ricorrenza. L’organizzazione prevede che i maestri prima ti dicano cosa fare e quali costumi portare per il giorno dello spettacolo e magari, se quel giorno ci si deve anche truccare, loro sono lì pronti ad aiutarti. La nostra redazione ha chiesto ad alcuni alunni se a loro piace partecipare agli spettacoli di Natale e cosa provano. Ebbene, ben il 90% ha risposto di sì, che è bello partecipare a questa attività ed i sentimenti che si provavano sono tanti e diversi tra loro: gioia, felicità ma anche agitazione e ansia, ma questa passa! Invece, il restante 10% ha risposto che partecipare allo spettacolo è noioso e che purtroppo, a volte, bisogna stare immobili. Il successo è però assicurato. Quando infatti finisce lo spettacolo, i genitori applaudono così forte che ci si sente molto orgogliosi di avere partecipato e ti vien voglia di farne altri. Ed alla fine i maestri ti fanno anche giocare, quindi... Buono spettacolo a tutti!

Filippo 5^ D

Gli alunni delle classi quinte della scuola primaria “Saliceto Panaro”, a fine settembre, ogni venerdì e per tre settimane, si sono recati a piedi, durante l’orario scolastico, alla Polisportiva Modena Est per imparare a giocare a bocce. Come istruttori hanno avuto dei simpatici vecchietti che hanno insegnavano loro a giocare a bocce ed anche tanti “trucchi” per giocare meglio. Tra gli esercizi più seguiti dagli alunni si ricorda “l’accosto”, che consiste nel tirare la boccia più vicino possibile al boccino, più vicino è la boccia, più punti vengono assegnati. Un’altro dei giochi consisteva nel lanciare la boccia dentro uno pneumatico e così facendo si realizzavano 5 punti. Il gioco vero è proprio consisteva nel colpire una boccia con un’altra boccia, facendola rotolare o al volo. Se ad essere colpita era la boccia centrale, il tiro valeva 5 punti mentre se si colpivano le bocce vicine, queste valevano 3 punti e le altre 2 punti. Questa esperienza è molto piaciuta agli alunni delle classi quinte che hanno potuto conoscere e si spera praticare ancora questa bella ed antica attività sportiva.

Davide 5^ D

In questo numero, per la rubrica “Ti consiglio una vacanza” parliamo di Tropea, in Calabria, una delle mete preferite dai turisti di tutto il mondo. Una famiglia ci racconta il proprio viaggio in questo splendido paese che si affaccia sul mare. Già all’arrivo, si possono vedere in centro dei negozi molto carini nei quali trovare diversi souvenir ma anche oliere, braccialetti e portachiavi. Camminando e facendo molte pause riposanti, si può andare a vedere una delle “viste mare” tra le più belle d’Italia: da lì si possono infatti osservare molte persone che fanno i tuffi in un mare magicamente azzurro, in cui l’acqua è limpida e bellissima. La vista è impressionante, giù si vedono tantissime rocce e la soprattutto la splendida spiaggia. In piazza è anche possibile vedere un vecchio cannone e fare tante foto ricordo. Da questo racconto si capisce che questa famiglia si è molto divertita e consiglia a tutti di fare questa esperienza… Ci si vede a Tropea!

Chiara 5^ A

Se un vostro amico dovesse chiedervi un consiglio su quale sport praticare per imparere a difendersi, la risposta d’obbligo, secondo la nostra redazione, dovrebbe essere senz’altro judo. Quest’ultimo è un’arte marziale giapponese in cui si impara, appunto a difendersi e non ad attaccare. Una delle polisportive a Modena in cui si pratica è quella di Modena Est. Ci sono tre corsi: quello dei bambini dai 5 ai 9/10 anni dalle ore 17.00 alle ore 18.00, quello dei ragazzi dai 10 ai 15/18 dalle ore 18.00 alle ore 19.00 e quello per i maggiorenni o quasi maggiorenni, dai 17 anni in su e molto faticoso, dalle 19.00 alle 20.30. Si indossa una specie di “accappatoio” che si chiama judogi e una cintura colorata. Ci sono diverse cinture colorate: bianca/bianca gialla, gialla/gialla arancione, arancione/arancione verde, verde/ verde blu, blu/ blu marrone, marrone/ marrone nera, nera, bianco rossa, rossa. Prima di iniziare ogni corso si fa il saluto: ci si mette in fila dalla cintura di grado più alto a quella di grado più basso. Si parte in piedi e, quando il maestro si inginocchia andando giù prima con la gamba sinistra e poi con la gamba destra, tutti lo rifanno formando un’onda umana. Poi quando si arriva giù, ci si mette in ginocchio e la persona con la cintura di grado più alto urla “Rei” e quindi il maestro si rialza, prima con la gamba destra e poi con la gamba sinistra, e tutti lo rifanno riformando un’onda umana. Nel corso dei bambini più piccoli si fanno tantissimi giochi, in quello dei ragazzi invece si fanno cose abbastanza difficili e, infine, in quello degli ancora più grandi si fanno cose ancora più difficili. Intervistati dalla nostra redazione, i partecipanti ai corsi confermano l’ottima qualità di questa attività sportiva ed allora… Rei a tutti!

Isabella 5^ B

Fortnite è un gioco che ultimamente sta spopolando dappertutto, su Youtube, sulle pubblicità e, oramai, tutti i ragazzini e i ragazzi ci giocano, persino alcuni adulti. Fortnite, però, non è stato inventato dalla Epic Games ma da un’altra società che lo fece uscire uno o due mesi prima, venendo presentato come Realm Royale. La grafica è molto simile, d'altronde la Epic Games venne aiutata nella grafica del gioco proprio dai creatori di Realm Royale, pur non sapendo che gioco era. In effetti da Realm Royale è praticamente uguale, cambia solo il fatto che le “magie” non ci sono ma in Fortnite, al loro posto, ci sono le strutture come scale, pavimenti, muri e piramidi modificabili. Fortnite ha avuto molto più successo principalmente perché, ancora oggi, Realm Royale è in fase di “beta” mentre la Epic è molto più famosa per altri giochi e, essendo una società molto più grande, ha completato il gioco molto in fretta, pur avendo alcuni bug. Il parere degli esperti della nostra redazione è che entrambi giochi sono molto belli, ma se si unissero, con alcuni aggiornamenti, i due giochi, il risultato sarebbe di sicuro un successo astronomico. Per concludere, Fortnite è un gioco del tipo battle royale competitivo PvP, ma per conoscerlo al meglio il nostro consiglio è… giocare!

Matteo 5^ B