IL NOSTRO LEONARDO
Giornale dell'Istituto Da Vinci - De Giorgio di Lanciano
IL NOSTRO LEONARDO
Giornale dell'Istituto Da Vinci - De Giorgio di Lanciano
NUMERO 1 - GENNAIO 2024
IL NOSTRO LEONARDO
Primo Numero Gennaio 2024
Dopo diversi anni torna il giornalino scolastico con una nuova veste grafica e con lâinserimento della parola âNOSTROâ per sottolineare il senso di appartenenza allâIstituto ed evidenziare la nostra idea di formazione culturale, tecnologica, scientifica, tesa allâinnovazione che si richiama al genio di Leonardo da Vinci.
Ci auguriamo che questa iniziativa trovi una partecipazione ampia da parte degli studenti che desiderino dare il proprio contribuito alla realizzazione del giornalino, come luogo di incontro e riflessione a partire dalle attivitĂ che vengono organizzate nella nostra scuola.
Il primo numero contiene una serie di articoli che hanno caratterizzato la vita scolastica in questi primi mesi di scuola e raccontano le iniziative piĂš significative:
- Â Â Â Manifestazione degli Eroi Ottombrini il 6 ottobre;
-Â Lezione Concerto âFA-RE dal nulla, Munari e altri suoniâ presso il Teatro Fenaroli;
-Â Visita al Museo Diocesano e percorso âDa Anxanum a Lancianoâ;
-Â Â Â Â Giornata internazionale Contro il Femminicidio;
-    Visione film âCâè ancora domaniâ di Paola Cortellesi;
-Â Â Â Â Convegno âGRAFE-PACK.â
Testimoni di Fede e Coraggio, i Martiri Ottobrini
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Le classi 5A, 5Ma, 5Mb, 5SAS, rappresentanti lâIstituto Da Vinci De Giorgio con il gonfalone della scuola, il giorno 6 Ottobre hanno preso parte alla Manifestazione di Commemorazione degli Eroi Ottobrini âdellâOttobre lancianeseâ del 1943; insieme a personaggi politici, civili, militari e reduci partigiani della zona frentana, per fare memoria delle atrocitĂ del passato avvenute sul nostro territorio.
La scuola vuole formare i ragazzi ad una vita civile integra moralmente e fisicamente.
Il 12 settembre 1943 le forze armate tedesche occuparono la cittĂ di Lanciano dando inizio ad una serie di soprusi e requisizioni forzate. A fronte dellâesasperazione della popolazione vennero a crearsi delle organizzazioni clandestine con lo scopo di sabotare le azioni dei tedeschi. Lâepisodio scatenante avvenne il 5 ottobre e fu il blocco da parte di alcuni partigiani di una strada poco prima del passaggio di alcuni automezzi tedeschi che furono saccheggiati. I soldati a bordo vennero feriti e costretti alla fuga, uno dei partigiani però venne catturato dai tedeschi, era Trentino La Barba che sottoposto ad estenuanti interrogatori e torture, non rivelava i nomi dei capi del movimento, chiudendosi in un generoso mutismo. Il suo contegno esasperava i tedeschi che barbaramente gli strapparono gli occhi prima di trucidarlo. Venne ritrovato la mattina del 6 ottobre legato ad un albero accecato e ucciso; in questo luogo oggi si conclude la manifestazione e si rende omaggio a questi eroi che hanno dato la vita per liberarci.
Insieme a La Barba vengono ricordati Vincenzo Bianco, Giovanni Calabrò, 12 civili e 11 partigiani, ma le vittime furono tante, soprattutto i feriti fisici e dâanimo.
Nel mentre si costituĂŹ un Comitato di Liberazione grazie allâaiuto di alcuni personaggi influenti di Lanciano per organizzare la resistenza. Il 2 dicembre 1943 la cittĂ venne finalmente liberata e da allora molti aderirono alla futura Brigata Maiella, che si formò nel gennaio del 1944 a Casoli.
La cittĂ di Lanciano si avvale della Medaglia dâoro al valor militare.
Molti riconoscimenti vennero dati ai partigiani come la medaglia dâoro al valor militare a Trentino La Barba, eroico e luminoso esempio di virtĂš militare e di assoluta dedizione alla patria, o come le medaglie dâargento al valor militare per Remo Falcone, Nicolino Trozzi e Domenico Solaro.
La città di Lanciano annualmente ricorda i Martiri del 6 ottobre con una manifestazione celebrativa a cui partecipano alpini, carabinieri e scuole con lo scopo di non dimenticare mai ciò che è stato.
Noi come Istituto siamo orgogliosi di rappresentare la nostra scuola e dare un esempio di onestĂ e correttezza.
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5A ELN
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Visita al Museo Diocesano e percorso âDa Anxanum a Lancianoâ
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Il 27 novembre le classi 2 B e 2 E hanno visitato il centro storico della cittĂ di Lanciano e appreso anche la sua storia.
Noi studenti, dopo essere usciti da scuola, ci siamo recati alle Torri Montanare e da lĂŹ una guida ci ha parlato delle origini di Lanciano e di tutte le civiltĂ che si sono susseguite.
Dopo ci siamo incamminati per andare a vedere la chiesa di Santa Maria Maggiore dove la guida ci ha spiegato prima lo stile della chiesa esternamente e poi ci siamo incamminati verso la seconda chiesa, ossia quella di San Nicola, dove abbiamo visto prima la facciata principale e ci ha spiegato come è stata costruita e lo stile della facciata, dopo siamo entrati. La guida ci ha fatto vedere tutti gli affreschi del 1200 e ci ha raccontato tutta la sua storia e quindi abbiamo potuto apprendere tutte le informazioni principali su questa chiesa.
Dopo ci siamo recati a vedere la chiesa del Miracolo Eucaristico, dove la guida e un diacono ci hanno spiegato questo miracolo risalente al IX sec.d.c., ossia, come l'ostia si sia trasformata in carne.
Dopo abbiamo visitato la vecchia chiesa sotterranea dov'è avvenuto il miracolo, e incuriositi siamo andati a vedere il miracolo stesso. Dopo essere usciti dalla chiesa del Miracolo Eucaristico, siamo andati a fare merenda e ci siamo recati nella cattedrale della Madonna del Ponte, situata in piazza. Qui abbiamo visto solo gli affreschi del 1800 e abbiamo osservato la navata unica perchÊ il tempo era poco.
Per questo ci siamo recati al Museo Diocesano dove ogni stanza rappresentava un personaggio della chiesa come GesĂš e la Madonna; gli Evangelisti e Giuseppe.
La guida ha scelto queste stanze perchĂŠ erano le piĂš importanti, per ogni stanza ci siamo soffermati su le pitture, statue, scritture appartenenti a varie chiese e, inoltre, c'erano delle donazioni sotto forma di gioielli fatte dagli ex voti. Dopo di che ci siamo incamminati verso scuola. Ă stata una bella esperienza perchĂŠ abbiamo avuto l'occasione di conoscere la storia, la cultura da vicino e con i nostri occhi la nostra cittĂ .
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Classe 2°B.
Concerti per la festa di Santa CeciliaÂ
âFA -RE dal Nulla, Munari e altri suoniâ
Teatro Fenaroli Lanciano
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La musica può iniziare dal nulla e anche dal silenzio. Bastano solo due note per comporre una melodia; però la musica può avere forme creative anche diverse. Ad esempio lâartista Bruno Munari creò delle sculture e dei colori che abbinati avevano formato la vera arte musicale.
La musica suscita delle emozioni, dei personaggi, ambientazioni o addirittura delle scene tragiche o belle. Munari fu una persona molto importante per la storia dellâarte italiana. Egli lasciò spazio alla fantasia, alla creativitĂ e alla spontaneitĂ . La musica abbinandola bene riesce a formare delle immagini, delle forme ecc. Però per capire di piĂš nei dettagli bisogna capire chi è Bruno Munari.
Ma chi è Munari?
Bruno Munari è stato âuno dei massimi protagonisti dellâarte, del design e della grafica del XX secoloâ, dando contributi fondamentali in diversi campi dellâespressione visiva (pittura, scultura, cinematografia, disegno industriale, grafica) e non visiva (scrittura, poesia, didattica) con una ricerca poliedrica sul tema del movimento, della luce e dello sviluppo della creativitĂ e della fantasia nellâinfanzia attraverso il gioco.
Noi alunni della classe 1 A insieme ad altre classi dellâIstituto Da Vinci - De Giorgio, il 23 novembre siamo andati al Teatro Fenaroli per assistere a uno spettacolo organizzato dallâAssociazione Amici della Musica del Teatro Fenaroli dal titolo âFA â RE dal nulla, Munari e altri suoniâ per celebrare la settimana dedicata a Santa Cecilia.
Lo spettacolo è iniziato con la presentazione da parte di unâattrice di alcune musiciste che ci hanno spiegato la storia musicale, le origini e ci hanno fatto fare un gioco particolare: hanno suonato delle melodie e ognuno di noi ha immaginato una scena, un personaggio e un luogo.
Le artiste hanno âraccoltoâ le nostre idee scrivendole su foglietti e le hanno inserite in tre scatole. Câera una scatola in cui sono stati collocati i nomi dei personaggi che noi studenti abbiamo suggerito, in unâaltra erano state collocate le azioni e, infine, in unâaltra i luoghi; tutte queste immagini erano state ispirate dai brani eseguite dalle musiciste. Alla fine si sono formate delle frasi nate dalla combinazione delle nostre ispirazioni, come ad esempio:
âGli uccelli/ cavalcano/ i cavalliâ
âUn cavaliere/ balla /il walzerâ, eccâŚ
La musica è riuscita a toccare le nostre emozioni e i nostri stati dâanimo. Essa non ci accompagna solo nei momenti tristi ma anche in quelli allegri, di compagnia, di felicitĂ , di gioia e tante altre emozioni. Inoltre, la musica è anche un modo per sfogarsi. Tutte queste sensazioni hanno caratterizzato questâora trascorsa al teatro. Eâ stata una esperienza di grande profonditĂ , che ci ha permesso di capire che dal nulla si può fare musica, ed attraverso di essa siamo riusciti a toccare le corde del nostro cuore.
Classe 1 A
Visione film âCâè ancora domaniâ presso CiakCity
Il giorno 29 novembre 2023 le classi quarte dellâistituto âDa Vinci De Giorgioâ, pochi giorni dopo la giornata del 25 novembre contro la violenza sulle donne, si sono recate presso il cinema Ciak City Polycenter di Rocca San Giovanni per visionare la pellicola di Paola Cortellesi âCâè ancora domaniâ.
Il film affronta la tematica, purtroppo ancora estremamente attuale, della violenza e delle umiliazioni familiari a cui erano sottoposte le donne vittime di quella cultura patriarcale che dominava il dopoguerra. Accanto ad essa, però, la regista è riuscita a trasmettere anche lâimportanza del diritto al voto e allâistruzione per la conquista della libertĂ di tante donne di qualunque estrazione sociale.
Lâorganizzazione di tale giornata è stata accolta positivamente da parte di tutte le classi partecipanti sia per lâimpegno profuso dallâIstituto nel sensibilizzare gli alunni su un tema di fondamentale importanza, soprattutto in considerazione delle ultime vicende accadute, sia perchè lâultima uscita didattica per la partecipazione ad uno spettacolo cinematografico è datata 2018.
Lâauspicio per noi studenti è che in futuro si possano ripetere eventi di questo genere soprattutto perchĂŠ la capacitĂ di un buon film è proprio quella di stimolare ad una riflessione su temi importanti che hanno evidenti collegamenti con questioni studiate anche a scuola.
4 Ch
Câè ancora domani? Riflessioni
Si câè sempre unâopportunitĂ di riscatto nella vita, è un diritto â dovere non soccombere alle angherie e ai soprusi, trovare la forza e le motivazioni per alzare la testa e guardare al futuro con unâottica nuova.
Il film della Cortellesi ha sapientemente e garbatamente trattato i temi del patriarcato, della violenza domestica, dei diritti negati alle donne. In una realtĂ socio-culturale in cui gli effetti disastrosi della prima e seconda guerra mondiale, le condizioni di vita ridotte alla sopravvivenza, le disuguaglianze di classe e lâignoranza fanno da padrone, spunta la speranza del rinnovamento attraverso la divulgazione del suffragio universale alle donne, un esercito di madri, schiacciate dalla supremazia dei maschi di casa si dirige alle urne con fierezza di leonesse pronte per lottare per se stesse e per il futuro delle loro figlie. Brava la regista anche nella scelta della pellicola in bianco e nero e per la scelta dei testi musicali che aggiungono commozione al tema trattato.
4 Mecc. A
GIORNATA CONTRO IL FEMMINICIDIO
Lâamore malato
La giornata dedicata al fenomeno, purtroppo ancora attuale, del femminicidio ha registrato unâottima partecipazione da parte delle classi quinte, sia dellâistituto tecnico che dellâistituto professionale. Non si è trattato solo di presenza bensĂŹ di vera e propria collaborazione attiva dei ragazzi. Chi con lâillustrazione di alcuni dati, chi con una poesia, chi con un testo musicale, una lettera, ritagli di giornale, tutti hanno fatto apprezzare la consapevolezza che a questo dramma bisogna mettere la parola âfineâ.
Inoltre, gli interventi di un esponente delle forze dellâordine, di alcuni membri di associazioni per la protezione delle donne vittime di violenze e del regista di un cortometraggio a tema hanno arricchito la giornata con le testimonianze di chi è in prima linea nella lotta alla violenza di genere, sensibilizzando i giovani presenti a prestare piĂš attenzione al fenomeno.Â
Sono state tre ore molto intense con racconti di storie, scambi di opinioni, analisi di dati e tanto altro. Il progetto, ben riuscito, è anche in linea con le ultime proposte del Ministero dellâIstruzione e del Merito in materia di âEducazione allâaffettivitĂ â.
5Mecc. A
IL GRAFENE E GLI IMBALLAGGI
Graphe-pack
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In occasione della settimana Europea per la riduzione dei rifiuti, il 23 novembre 2023, alcuni ragazzi del triennio indirizzo Chimica, materiali e biotecnologie ambientali dellâIstituto Tecnico Industriale âDa Vinci De Giorgioâ, coordinati dalla Prof.ssa Angela DâOrazio e dai docenti Ciccotelli, DâAdamo e DâOrazio M. Concetta, hanno presentato i risultati dello studio sul GRAFENE e sullâ applicazione del nanomateriale nel settore degli imballaggi e le ricadute per lâecosostenibilitĂ .
 Alla presenza della Dirigente scolastica Prof.ssa Iormetti, dellâassessore per la transizione ecologica Dott.sa Tonia Paolucci, del Presidente della Ecolan il geologo Massimo Ranieri e dellâamministratore Hygraner Andrea Di Filippo, gli studenti hanno esposto il progetto Graphe-pack in maniera professionale ed accurata ottenendo lâinteresse da parte dellâintero auditorium composto da tutti gli allievi del Trienno dellâindirizzo in questione e altre classi appartenenti agli indirizzi di informatica, meccanica ed elettrotecnica.Â
Questa esperienza ha messo in evidenza una nuova frontiera della ricerca sullâutilizzo di nuovi materiali che possono migliorare e al tempo stesso diminuire lâimpronta umana sullâambiente.
 Il GRAFENE, infatti, è un materiale resistente, ma leggero, che può assumere diverse forme e funzioni, ma soprattutto ha un alto indice di biodegradabilità rispetto alle plastiche.
La mattinata ha stimolato una profonda riflessione sul tema dellâecosostenibilitĂ specialmente per questa nuova generazione di alunni e cittadini, che vuole un mondo migliore e che con il proprio studio pensa di poter dare un grande contributo nella costruzione del proprio futuro.
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 3 Chimica