REGOLAMENTO DEL PERCORSO AD INDIRIZZO MUSICALE
REGOLAMENTO DEL PERCORSO AD INDIRIZZO MUSICALE
Premessa
I percorsi a indirizzo musicale costituiscono parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’istituzione scolastica, concorrono all’acquisizione del linguaggio musicale da parte degli alunni, integrando gli aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali attraverso l’insegnamento dello strumento musicale e della disciplina di musica.
Per gli alunni iscritti ai percorsi a indirizzo musicale l’insegnamento dello strumento costituisce parte integrante dell’orario annuale personalizzato e concorre alla determinazione della validità dell’anno scolastico ai fini dell’ammissione alla classe successiva o agli esami di Stato.
ART. 1: Articolazione docenti, posti disponibili, sezione unica Il percorso a indirizzo musicale è costituito da quattro cattedre di strumento musicale (pianoforte, saxofono, chitarra e percussioni), articolate su tre gruppi, ciascuno corrispondente ad un anno di corso. Per ogni anno di corso è previsto l’insegnamento dello specifico strumento musicale. Ogni docente effettuerà insegnamenti pari a sei ore settimanali per ogni sottogruppo dello specifico strumento. Per facilitare l’organizzazione concreta delle attività, per evitare la dispersione delle risorse professionali, per non snaturare l’identità delle classi e per una corretta valorizzazione dell’offerta formativa, il percorso ad indirizzo musicale viene formato su classi unitarie. È esclusa, anche in via eccezionale e transitoria, la possibilità di distribuire gli studenti di strumento su più classi o sezioni. Altresì, in casi del tutto eccezionali e motivati, opportunamente valutati dal Collegio dei Docenti e dal Dirigente Scolastico, viene contemplata la possibilità di inserire nel gruppo classe del percorso ad indirizzo musicale studenti non appartenenti al percorso all’indirizzo musicale.
ART. 3 Articolazione orario studenti Gli alunni svolgeranno tre ore settimanali (novantanove ore annuali), che possono essere organizzate anche su base plurisettimanale o articolate in unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria. La scuola si riserva la possibilità di modulare nel triennio l’orario a condizione di rispettare comunque la media delle tre ore settimanali, ovvero novantanove ore annuali. Le attività prevedono: a. lezione strumentale, in modalità di insegnamento individuale e collettiva; b. teoria e lettura della musica; c. musica d’insieme. Le attività di insegnamento dei percorsi a indirizzo musicale sono svolte in orario pomeridiano, non coincidente con quello definito per le altre discipline previste. Nello specifico, l’organizzazione scolastica prevede una lezione settimanale collettiva di musica d’insieme e teoria per i tre sottogruppi di ogni strumento (classe prima, classe seconda, classe terza) della durata di 90 minuti da svolgere in orario e giorno prestabiliti. I restanti minuti settimanali assegnati dalla normativa ad ogni sottogruppo vengono modulati dai singoli docenti di strumento in autonomia, attuando le lezioni individuali e collettive anche con unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria. L’organigramma in ogni caso viene definito da ogni docente in modo da garantire tre ore settimanali (180 minuti) di lezione ad ogni alunno.
ART. 4 Riunione per assegnazione dell’orario di strumento All’inizio dell’anno scolastico i docenti, una volta definito l’organigramma settimanale, si riuniscono con i genitori per definire l’orario delle lezioni individuali. Tale riunione viene convocata per iscritto dalla scuola. Fermo restando il fatto che la frequenza a tali lezioni pomeridiane è sempre obbligatoria, i docenti, nel limite del possibile, terranno conto delle varie esigenze familiari nell’assegnazione delle varie fasce orarie, in particolare favorendo chi risiede a maggiore distanza dall’istituto. In caso di assenza di un genitore alla riunione si ritiene che non esistano particolari esigenze e l’orario viene assegnato d’ufficio. L’orario, in ultima istanza, viene assegnato d’ufficio anche nel caso la riunione si protragga a lungo senza che sia stata trovata soluzione condivisa.
ART. 5 Modalità di iscrizione ai percorsi Per richiedere l’ammissione ai percorsi di indirizzo musicale è necessario presentare esplicita richiesta all’atto d’iscrizione alla scuola secondaria di primo grado. All’atto di iscrizione è necessario esprimere l’ordine di preferenza di assegnazione di tutti gli strumenti musicali: saxofono, pianoforte, percussioni, chitarra. La mancata o incompleta indicazione dell’ordine di preferenza strumentale all’atto di iscrizione può costituire l’esclusione dagli esiti della prova o l’assegnazione d’ufficio dello strumento a libero giudizio della Commissione.
ART. 6 Posti disponibili Ogni anno la scuola definisce i posti disponibili per la frequenza ai percorsi a indirizzo musicale distinti per specialità strumentale e anno di corso. Ferma restando la concessione minima di tre posti per ogni strumento, la scuola ogni anno comunica alle famiglie i posti disponibili per ogni specialità strumentale, di norma, prima della prova orientativoattitudinale, in ogni caso prima degli esiti della prova orientativo-attitudinale. La disponibilità dei posti per ogni strumento musicale comunicata preliminarmente non costituisce però vincolo inderogabile; la scuola si riserva il diritto, prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, di modificare il numero dei posti disponibili per ogni strumento per sopraggiunti motivi organizzativi e gestionali del gruppo classe.
ART. 7 Prova orientativo-attitudinale Per accedere ai percorsi a indirizzo musicale gli alunni sostengono una prova orientativoattitudinale, predisposta dall’istituzione scolastica, i cui esiti sono pubblicati, di norma, entro la scadenza delle iscrizioni o nei termini fissati dalla nota annuale sulle iscrizioni. Per lo svolgimento della prova orientativo-attitudinale il Dirigente Scolastico costituisce una apposita Commissione, presieduta dal Dirigente Scolastico stesso o da un suo delegato, e composta almeno un docente per ognuna delle specialità strumentali previste e da un docente di musica. Nel corso della prova sono valutate le attitudini delle alunne e degli alunni secondo le modalità descritte in questo regolamento. Eventuali alunni assenti alla prova attitudinale dovranno recuperare la prova in un secondo appello, di cui sarà data direttamente comunicazione dall’Istituto.
ART. 8 Modalità di svolgimento della prova orientativo-attitudinale La prova è articolata in quattro brevi fasi di svolgimento: 1. Prova scritta di percezione degli elementi musicali basilari, quali: lunghezza, intensità e altezza. 2. Prova d’intonazione vocale di un brano a piacere e di intervalli e successioni degli stessi proposti dalla Commissione e riprodotti con la voce dal candidato. 3. Prova di imitazione ritmica e coordinazione motoria. 4. Colloquio conoscitivo per valutare i reali interessi, le motivazioni, le esperienze pregresse, ed eventuali criticità per l’assegnazione di un determinato strumento. I dettagli e il materiale oggetto della prova verranno approvati dalla Commissione in apposita seduta preliminare. La Commissione valuta gli alunni e le alunne e li ripartisce nelle specifiche specialità strumentali tenendo conto dell’ordine di preferenza espresso dai candidati all’atto di iscrizione.
ART. 9 Modalità di svolgimento della prova orientativo-attitudinale per alunni BES La Commissione si impegna a garantire a tutti le medesime modalità di svolgimento. Lo svolgimento della prova orientativo-attitudinale per gli alunni con disabilità e con disturbo specifico dell’apprendimento certificato può avvenire con le eventuali mediazioni e/o modalità e/o limitazioni suggerite dal Piano Educativo Individualizzato o dal Piano Didattico Personalizzato. Tali documenti, e/o altre certificazioni da parte di professionisti che attestino la disabilità o il disturbo specifico dell’apprendimento, devono essere consegnati alla scuola e pervenire all’istituzione scolastica prima dello svolgimento della prova stessa. Sarà la Commissione a definire, solo in questi casi certificati, eventuali modifiche, anche sostanziali, alla prova orientativo-attitudinale.
ART. 10 Criteri di valutazione degli esiti della prova Il materiale oggetto della prova è deciso e strutturato dalla Commissione in apposita seduta preliminare di cui viene redatto verbale indicante anche i criteri di valutazione per ogni singolo test. Alle tre prove, una scritta e due pratiche, è attribuita una valutazione da 0 a 10. La valutazione finale viene espressa in trentesimi (0-30) come somma totale delle prove di cui sopra. Il candidato per l’attribuzione dell’idoneità alla frequenza del corso strumentale deve raggiungere una valutazione minima - necessaria e sufficiente - per il test complessivo uguale a diciotto su trenta (18/30). É possibile, con giudizio unanime della Commissione, attribuire la lode ai candidati che abbiano raggiunto una valutazione complessiva di trenta su trenta senza arrotondamenti. Si stabilisce inoltre di effettuare inizialmente ogni prova con una sola dimostrazione, se il candidato sbaglia e si offre la seconda prova, si applica una penalizzazione di 0,25. Le prove di intonazione sono effettuate al pianoforte (metodo del Do mobile), con accompagnamento vocale da parte del Docente. Le prove di ritmica vengono mostrate dal docente con la sola mano, o battito di mani, il candidato deve riprodurre il ritmo proposto e viene valutata l’esecuzione manuale. Per la prova scritta, gli alunni DVA e DSA certificati potranno avvalersi degli strumenti compensativi e dispensativi indicati nei rispettivi PEI e PDP. Per gli alunni DVA, la valutazione terrà conto di quanto indicato nel PEI.
ART. 11 Criteri di assegnazione dello strumento L’assegnazione dello strumento avviene in ordine di punteggio ottenuto e secondo le preferenze espresse dal candidato dalla prima alla quarta. A parità di punteggio, anche in caso di scorrimento della graduatoria, a mezzo di estrazione a sorte. La mancata o incompleta indicazione dell’ordine di preferenza strumentale all’atto di iscrizione può costituire l’esclusione dagli esiti della prova o l’assegnazione d’ufficio dello strumento a libero giudizio da parte della Commissione. Qualora il numero dei candidati risultati idonei fosse inferiore a quello massimo accoglibile, considerata la valenza formativa della pratica strumentale, la Commissione valuterà l’ammissione, fino alla concorrenza del numero massimo, di ulteriori alunni, tenendo conto di: a. reali interessi musicali ed effettive motivazioni emersi nel colloquio; b. punteggio globale e specifico per prove ottenuto; c. disponibilità dei posti in relazione agli strumenti; d. possibilità di assegnare priorità ad alunni che abbiano conseguito punteggi parziali più adeguati alla pratica dello strumento eventualmente disponibile. Qualora, prima dell’avvio dell’anno scolastico, a seguito di trasferimenti in altri Istituti di uno o più alunni ammessi al percorso a indirizzo musicale, dovessero liberarsi dei posti, si procede al ripescaggio degli esclusi presenti in graduatoria, operando nel seguente modo: 1. si valuta l’ordine di punteggio; 2. in caso di parità di punteggio, si considera la preferenza di strumento espressa, valutando l’equilibrata distribuzione degli strumenti all’interno della classe; 3. in caso di ulteriore parità, si procede al sorteggio. Di dette operazioni la Commissione redige apposito verbale.
ART. 12 Ritiro, esclusione ed esonero dal percorso La partecipazione ai percorsi ad indirizzo musicale, una volta fatta esplicita richiesta di iscrizione e superato il test attitudinale, si considera obbligatoria. Lo strumento musicale, una volta assegnato, rientra a tutti gli effetti tra gli insegnamenti oggetto di obbligo scolastico, in quanto disciplina curricolare a tutti gli effetti. Il ritiro dal percorso ad indirizzo musicale, fatte salve le causa di forza maggiore (come, a titolo esemplificativo, l’iscrizione in altro istituto comprensivo o l’espatrio) è possibile solo su richiesta scritta da parte della famiglia dell’alunno e solo in uno dei seguenti casi: a. Gravi e protratti impedimenti di salute documentati da certificato medico e tali da impedire totalmente e per l’intera durata dell’anno scolastico la pratica musicale; b. La non ammissione alla classe successiva, con contestuale rendimento insufficiente nello strumento specifico nell’anno scolastico precedente. L’esonero dallo svolgere le lezioni di strumento musicale non è contemplato, le eventuali limitazioni di salute o sanitarie, che non siano gravi e protratte, imporranno automaticamente la rimodulazione dell’attività individuale e collettiva dell’alunno, fino a considerare esclusivamente la parte teorica del percorso per il periodo in oggetto. L’alunno pertanto sarà obbligato alla presenza anche se per motivi di salute, sanitari o altri motivi non esplicitati in questo regolamento, non potrà di fatto suonare lo strumento. Per limitazioni di salute gravi e di lunga durata si fa riferimento alle indicazioni di cui sopra.
ART. 13 Modalità di valutazione degli apprendimenti Ogni docente valuta l’alunno partecipante alla lezione individuale di strumento tenendo conto anche delle attività teoriche e collettive. Il voto si esprime in decimi nel registro elettronico. L’alunno non può essere valutato da docenti di strumento diverso dal proprio anche se partecipa ad attività nelle quali sono presenti altri docenti. Il docente di strumento coinvolto in lezioni collettive o in compresenza può fornire ai colleghi giudizi conoscitivi sugli alunni di strumento diverso dal proprio. Ogni docente, fatti salvi i casi di impossibilità oggettiva, esprime nel corso di ogni quadrimestre un minimo di due valutazioni per ogni studente del medesimo strumento musicale.
ART. 14 Collaborazioni e attività in ambito musicale esterne alla scuola Nel corso di ogni anno scolastico i docenti di strumento musicale valutano l’eventuale attivazione di attività di collaborazione con enti e soggetti che operano in ambito musicale, concerti pubblici, saggi musicali, partecipazione a concorsi o altre attività in ambito musicale.
ART. 15 Strumentazione della scuola I docenti affidano alle famiglie che ne fanno richiesta la strumentazione della scuola disponibile. Tale strumentazione viene lasciata in usufrutto gratuito durante i tre anni del percorso e in ogni caso al massimo fino al giorno della discussione della prova orale di esame. Sarà premura del docente comunicare tempestivamente alla segreteria il numero di protocollo o il numero di matricola dello strumento assegnato all’alunno per l’eventuale predisposizione di contratto scritto. Resta inteso che una volta preso in carico lo strumento (con i relativi componenti, accessori e custodia), spetta alla famiglia la responsabilità di tenerlo in ordine e mantenerlo in buono stato, anche senza la sottoscrizione di contratto scritto. Eventuali interventi di manutenzione e/o ripristino di danni subiti dalla strumentazione affidata allo studente sono da intendersi sempre e pienamente a carico della famiglia dello studente. In tali casi gli interventi necessari di manutenzione o ripristino dei danni vanno fatti eseguire da professionisti e la scuola altresì può pretendere il rimborso totale di eventuali spese sostenute per la manutenzione e il ripristino di strumenti riconsegnati dalla famiglia senza manutenzione adeguata e/o con danni. La strumentazione della scuola affidata alle famiglie va riconsegnata alla scuola entro tempi brevi al sopraggiungere dell’ultimo giorno di frequenza della scuola stessa (di norma il giorno della prova orale d’esame).
ART. 16 Esame finale Alla fine del percorso triennale gli studenti, contestualmente alla prova orale d’esame, svolgeranno una prova pratica di strumento. La prova pratica consiste nell’esecuzione di un brano musicale tra quelli proposti dal docente durante il percorso ad indirizzo musicale. L’esecuzione d’esame può avvenire da solista o con accompagnamento, sia di uno o più musicisti che di una base musicale.
ART. 17 Doveri degli alunni Gli alunni devono attenersi alle norme del Regolamento d’Istituto, inoltre viene richiesto loro di: a. Partecipare con regolarità alle lezioni di strumento e musica d’insieme secondo il calendario e gli orari loro assegnati ad inizio anno o comunicati in itinere. b. Avere cura dell’equipaggiamento musicale proprio, della scuola e dei docenti. c. Partecipare alle varie manifestazioni musicali organizzate o promosse dalla scuola.
ART. 18 Sospensioni e spostamento delle lezioni Nel corso dell’anno scolastico impegni istituzionali dei docenti o la loro temporanea assenza possono determinare la sospensione delle attività didattiche o lo spostamento della lezione in altra giornata. Sarà cura dei docenti comunicare all’alunno, alle famiglie e alla segreteria tali eventualità.
ART. 19 Libri di testo Data la natura di insegnamento specifica per ogni strumento, i docenti si riservano di richiedere l’acquisto di libri o materiale specifico.
ART. 20 Coordinatore Il Dirigente Scolastico nomina un docente disponibile a ricoprire l’incarico di Coordinatore dell’indirizzo musicale. Il Coordinatore avrà, di concerto con il Dirigente, la responsabilità di supervisionare e coordinare l’azione didattica, tecnica e logistica del percorso strumentale. Il Coordinatore curerà anche i rapporti musicali istituzionali e sovrintenderà la gestione degli spazi e dei materiali in dotazione all’istituto.
ART. 21 Orientamento La scuola si impegna a far conoscere ai ragazzi delle classi quinte delle scuole primarie il percorso ad indirizzo musicale. In tale contesto i docenti di strumento si impegnano a presentare i loro strumenti agli alunni delle scuole primarie interessati alla pratica strumentale. A tale scopo, su disponibilità dei docenti, posso essere programmati nel corso dell’anno incontri, corsi, progetti o concerti.
ART. 22 Entrata in vigore e validità Il presente regolamento entra in vigore a partire dall’anno scolastico 2023/2024 per le classi prime e resta in vigore fino a nuova e diversa deliberazione da parte del Consiglio di Istituto.
ART. 23 Disciplina transitoria e norme di rimando Le classi seconde e terze dell’anno scolastico 2023/2024 e le classi terze dell’anno scolastico 2024/2025 completano il percorso secondo il vecchio ordinamento. In via transitoria si prevede che l’organizzazione oraria delle lezioni in uso fino all’a.s. 2022/2023 possa essere modificata per agevolare il passaggio alla nuova normativa. Per gli argomenti non trattati in questo regolamento si fa riferimento al Regolamento d’Istituto e alla normativa vigente.