Cerreto Sannita è un'antica cittadina medievale che fu devastata dal terremoto del 1688 e oggi rimane solo un rudere della torre del castello. Dal punto di vista architettonico, rappresenta un gioiello artistico del '700, con palazzi, chiese, vicoli pittoreschi e portali finemente lavorati, lungo le sue strade parallele. La comunità locale, composta da persone poliedriche e lavoratrici, contribuisce alla vivacità economica e sociale del territorio, mantenendo vive le tradizioni artigianali e culturali che da secoli caratterizzano questo luogo unico.La realtà artigianale di Cerreto Sannita custodisce ancora immutata la tradizione ceramografica locale, nonostante lo sviluppo dei processi di industrializzazione.Questi manufatti, dalle forme raffinate e dalle raffigurazioni ricercate, spiccano per i colori vibranti dei toni del verde, del giallo e soprattutto del caratteristico blu cerretese.

Cerreto Sannita - Storia e tradizione 

“La Piccola Torino”, come in molti amano chiamarla, è un concentrato d’arte, architettura e storia che la rendono un palcoscenico di grande fascino. Cerreto Sannita è un luogo ricco di storia, dove le testimonianze del passato si mescolano armoniosamente con la vita moderna. Tra le strette stradine acciottolate si possono ammirare palazzi d'epoca, chiese maestose e dettagli architettonici pregiati, che raccontano storie antiche di nobili famiglie e maestri artigiani.



LA "LEONESSA"

Un colossale felino da sempre sorveglia le terre del Sannio, nel territorio cerretese. Confermato da vari geologi, la Leonessa è uno dei più belli esempi di massi erratici presenti nella nostra Penisola.Quello di Cerreto Sannita è noto anche come la Morgia di Sant’Angelo oppure Masso delle streghe. Secondo la leggenda, in questa grotta si riunivano le streghe per adempiere ai loro rituali magici. L’origine della grotta ha però radici molto antiche, risalenti al Paleolitico, come è stato rilevato alcuni scavi effettuati nell’800; inoltre, uno dei ritrovamenti più interessanti riguarda la tomba di un guerriero sannita, completo della sua armatura. In luogo suggestivo, percepito fin da subito, dal momento in cui, salendo e avvicinandosi, si incomincia a intravedere l’elegante profilo del felino, adagiato sulla collina.

Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli 

La chiesa adiacente alla nostra scuola ha una storia molto particolare, inizialmente non si trovava dove ora, ma a seguito del terremoto del 1688.Di fatto alcuni particolari architettonici appartengono alla chiesa che era presente nella vecchia Cerreto speculare a quella che vediamo, con pochissimi cambiamenti. Sicuramente la presenza di questa chiesa rende il territorio adiacente alla nostra scuola ancora più accattivante e suggestivo. 

PONTE DI ANNIBALE  

Interessanti anche gli ambienti naturali che si possono raggiungere a nord di Cerreto, paese che si trova alle porte del Parco regionale del Matese. Un sentiero porta allo spettacolare ponte di Annibale, a schiena d'asino, che la leggenda unisce al passaggio del condottiero cartaginese durante la Seconda guerra punica (216 a. C.). Realizzato in epoca romana per valicare il torrente Titerno, è lungo 13 metri, ha una larghezza di circa 1,50 m e ha una luce di 9,15 metri. Poi oltre si trovano le selvagge forre del Titerno, scavate dall'acqua nel corso di milioni di anni generando eccezionali marmitte di giganti larghe anche 12 metri. Salendo poi fino a circa 500 metri di altezza, sotto la Rocca del Cigno si può trovare la grande Grotta dei Briganti, che ha all'interno un ambiente alto 20 metri, “la cattedrale”, con stalattiti e stalagmiti

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