EZIO VACCARI
Università dell'Insubria
Ezio Vaccari è professore ordinario di Storia delle Scienze e delle Tecniche e direttore del "Centro di Ricerca sulla Storia della Montagna, la Cultura Materiale e le Scienze della Terra" presso l'Università dell'Insubria (Varese, Italia). È Presidente della Commissione Internazionale di Storia delle Scienze Geologiche (INHIGEO). È stato Presidente della Società Italiana di Storia della Scienza dal 2018 al 2020. Nel 2020 ha ricevuto il Mary C. Rabbitt History and Philosophy of Geology Award della Geological Society of America. La sua ricerca si concentra sulla storia delle scienze della Terra, sulla storia della comunicazione scientifica e sulla storia della cultura materiale nelle aree montane. Ha partecipato a oltre 150 convegni e pubblicato 4 monografie, oltre a 130 saggi su riviste, libri e atti di convegni.
MARCO ROMANO
Università di Roma La Sapienza, Società Geologica Italiana
Marco Romano è docente di Paleontologia e Storia della Geologia presso il Dipartimento di Scienze della Terra de La Sapienza, Università di Roma. Dopo aver conseguito il PhD ha speso due anni presso il Museum für Naturkunde di Berlino come ricercatore post-doc in paleontologia dei vertebrati, e un successivo biennio come ricercatore postdoc in Sud Africa, presso l’Evolutionary Studies Institute (ESI) della Witwatersrand University di Johannesburg. Le sue ricerche vertono su un interesse ampio nella biologia evolutiva e paleontologia dei vertebrati, combinando diversi approcci quantitativi classici e moderni. Conduce inoltre ricerche nell’ambito della storia della Geologia, esaminando la comparsa ed evoluzione nel tempo di concetti centrali per le Scienze della Terra. Dal 2012 è Ricercatore Associato in Paleontologia dei Vertebrati del San Noble Museum di Norman in Oklahoma. Dal 2018 è corresponding member della Subcomission on Permian Stratigraphy della International Commission on Stratigraphy e dal 2019 è Ordinary Member della International Commission on the History of Geological Sciences e riveste il ruolo di Explorer per la National Geographic. Dal 2021 è consigliere presso il Consiglio Universitario Nazione (CUN) per l’area 04-Scienze della Terra. Dal 2024 ricopre il ruolo di Coordinatore della Sezione Storia delle Geoscienze della Società Geologica Italiana.
EMANUELA GUIDOBONI
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Emanuela Guidoboni, storica medievista di formazione (Università di Bologna), da quattro decenni sviluppa ricerche su terremoti, maremoti ed eruzioni vulcaniche riguardanti l'Italia e l'area mediterranea, finalizzando i risultati alla Sismologia, alla Vulcanologia e allo studio degli impatti sociali ed economici dei grandi disastri di origine naturale. Anche il clima del passato è tema di numerosi studi. È autrice/coautrice di oltre 200 pubblicazioni, fra cui diversi libri. Già dirigente di ricerca all’INGV di Bologna, è oggi Associata al Dipartimento Terremoti di Roma; è membro dell’Academia Europaea, del Consiglio scientifico di AISI - Associazione di Storia dell’Ingegneria, e della rivista “Geologia dell’Ambiente”.
GINALUCA VALENSISE
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Ha conseguito sia la laurea in Scienze Geologiche, sia il dottorato di ricerca in Scienze della Terra-indirizzo Geofisico presso La Sapienza, Università di Roma. Assunto nel 1983 dall'Istituto Nazionale di Geofisica (ING: dal 2000 in poi INGV), è Dirigente di Ricerca dal 1997.
I suoi interessi di ricerca ruotano intorno all'implementazione di strategie di ricerca innovative nel campo della geologia dei terremoti e della sismologia storica. Ha avviato la costruzione del Database of Individual Seismogenic Sources (DISS) e ha partecipato all’avvio del Catalogo dei Forti Terremoti in Italia (CFTI). Entrambe queste banche-dati sono alla base delle stime di pericolosità e rischio sismico in Italia e nell’area mediterranea.
Ha partecipato alla compilazione di quattro generazioni di mappe di pericolosità sismica per l'Italia, tra cui il modello MPS04 (2004), posta a fondamento dell'attuale normativa antisismica nazionale.
LUIGI INGALISO
Università di Catania
Luigi Ingaliso è professore associato di Storia della Scienza presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, dove insegna Storia della Scienza nel corso di laurea magistrale in Scienze Filosofiche, Storia del pensiero scientifico nel corso di laurea in Filosofia e Storia ed Epistemologia delle Macchine nel corso di laurea magistrale in Scienze del testo per le professioni digitali. Dal 2021 è componente del Direttivo della Società Italiana di Storia della Scienza e dal 2022 è condirettore della rivista Scientia. Rivista della Società Italiana di Storia della Scienza. Ha dedicato le sue ricerche alla storia della filosofia e della scienza nella prima età moderna, occupandosi della tradizione filosofica e scientifica dei Gesuiti e della fondazione dei saperi scientifici nel XVII secolo (con particolare riferimento ad argomenti di medicina, dinamica, astronomia, vulcanologia ed architettura militare). Attualmente si occupa dell'evoluzione dei paradigmi nell'ambito delle geoscienze e del sapere medico in età moderna e contemporanea.
GRAZIANO FERRARI
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Laureato in Fisica nel 1977, dal 2007 al giugno 2019 è stato dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e responsabile del Progetto SISMOS e del settore beni culturali scientifici di INGV. Dal 1992 al 2019 è stato promotore e coordinatore del Working Group History of seismometry, e alcune sue successive varianti, della European Seismological Commission. Dal settembre 2019 è Associato di ricerca dell’INGV.
Da oltre quarant’anni si occupa del recupero, dell’analisi ed elaborazione dei dati storici di eventi naturali estremi (terremoti, eruzioni vulcaniche, frane, alluvioni ecc.) e della storia della sismologia. Ha partecipato a numerosi gruppi e progetti di ricerca, anche con ruolo di coordinamento. È autore o co-autore di oltre 150 pubblicazioni, di cui 17 volumi, fra cui il Catalogo dei forti terremoti in Italia (1995 – 2018), e promotore di numerose manifestazioni divulgative sui rischi da eventi naturali estremi e sulla loro mitigazione.
GABRIELE TARABUSI
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Svolgo attività di ricerca nel settore della caratterizzazione geologica e geofisica dei terreni finalizzata alle stime di pericolosità sismica locale.
Mi occupo della progettazione e realizzazione di banche dati e strumenti informatici, anche in ambito GIS, per la gestione, l'analisi e la pubblicazione di dati geologici e geofisici.
Sono co-autore di diversi dataset e banche dati di INGV tra cui le più recenti versioni di DISS (Database of Individual Seismogenic Sources, link) e CFTI (Catalogo dei Forti Terremoti in Italia, link). Partecipo a numerosi progetti relativi a varie tematiche di ricerca e all'armonizzazione di dati e prodotti.
DANIELE MUSUMECI
Università di Catania
Musumeci Daniele è assegnista di ricerca in storia della scienza presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, dove insegna Modelli di Comunicazione della Scienza nel corso di laurea triennale in Scienze e lingue per la comunicazione e Storia dell’ambiente e dei cambiamenti climatici in codocenza nel corso di laurea magistrale in Lingue per la cooperazione internazionale. Ha conseguito nel 2023 il dottorato di ricerca in Scienze dell’Interpretazione presso l’Università di Catania. Le sue ricerche sono orientate verso la comprensione degli studi vulcanologici di età moderna e contemporanea, in relazione ai cambiamenti paradigmatici che hanno attraversato le Scienze della Terra. Si occupa anche dello studio della documentazione storica dei fenomeni sismici, nell’ottica di implementare le banche dati sismologiche dell’INGV.
SIMONE GALEOTTI
Università di Ubino
Simone Galeotti è Professore Ordinario di Paleontologia e Paleoecologia presso il Dipartimento di Scienze Pure e Applicate dell’Università degli Studi di Urbino. La sua ricerca si focalizza sui maggiori eventi di variazione climatica nel passato geologico quale paleoanalogo delle dinamiche climatiche attuali e degli scenari futuri. È presidente della Scuola di Scienze Geologiche e Ambientali dell’Università di Urbino.
È il fondatore della Urbino Summer School in Paleoclimatology di cui è stato co-direttore fino al 2024. Dal 2020 è direttore dell’Institute for Climate Change Solutions.
CLAUDIA PRINCIPE
Centro Nazionale delle Ricerche - PISA
Claudia Principe è stata Direttrice di Ricerca presso l'Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR (IGG-CNR) di Pisa, dove ha creato i laboratori per le misure archeomagnetiche e gli studi di carotaggio microstratigrafico. Attualmente è Ricercatrice associata presso l'IGG-CNR e l'Osservatorio Vesuviano (INGV, Napoli) ed è vicepresidente del Parco Naturale Regionale di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli. I suoi interessi di ricerca includono la cronostratigrafia e la mappatura geologica in aree vulcaniche per la valutazione del rischio vulcanico, nonché la storia della vulcanologia e della geoarcheologia per la ricostruzione dei paleoambienti. È autrice di oltre 170 articoli scientifici e carte geologiche di diversi vulcani.
VALENTINA ROBERTI
Università di Catania
Valentina Roberti ha conseguito nel 2018 il dottorato di ricerca in storia della fisica presso l’Università di Padova, concentrandosi sulla nascita e sugli sviluppi della moderna teoria del colore. Si occupa di storia della scienza, con particolare riferimento alla storia della fisica tra XVIII e XIX secolo, anche attraverso l’analisi della strumentazione scientifica. Attualmente è assegnista di ricerca in storia della scienza presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche (DISUM) dell’Università di Catania con un progetto finalizzato a indagare il rapporto tra teorie, immagini e comunicazione dei fenomeni naturali nel campo delle scienze della Terra, con particolare attenzione al vulcanismo, nel contesto italiano dalla fine del XVII secolo alla seconda metà del XX secolo.
PAOLA VANNOLI
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Paola Vannoli dopo aver conseguito il dottorato di ricerca in Scienze della Terra è, dal 2001, ricercatrice presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Svolge attività di ricerca nel campo della tettonica attiva e della geologia del terremoto, con particolare riguardo all’individuazione e caratterizzazione di faglie attive e in grado di generare terremoti. Svolge studi di faglie sismogenetiche mediante uso di dati sismologici, di sismologia storica, di geologia di superficie e delsottosuolo e di modelli di dislocazione. Ha contribuito alla realizzazione di tutte le versioni del Database delle sorgenti sismogenetiche italiane (DISS; diss.ingv.it) dal 2001 ad oggi. Quale membro del gruppo di lavoro EmerGeo e turnista sismologo del servizio di sorveglianza sismica nazionale ha svolto rilevamento geologico e monitoraggio sismico in fase di emergenza durante tutte le principali emergenze sismiche che si sono verificate in Italia dal 2002 a oggi. Partecipa a diversi progetti nazionali e internazionali volti alla caratterizzazione sismotettonica del territorio italiano e alla definizione della nuova carta di pericolosità sismica italiana.
ALBERTO RENZULLI
[Università di Ubino]
La sua attività di ricerca è rivolta sin dall’inizio alla vulcanologia e alla petrologia delle rocce ignee per poi estendersi anche all’archeometria, con particolare riferimento alla petrografia applicata. È autore di 70 pubblicazioni scientifiche su riviste e volumi “peer review”, di cui circa 50 indicizzate Scopus (più di 450 citazioni, h‐index 12; novembre 2013). Ha svolto e svolge correntemente attività di referee per riviste internazionali quali il “Journal of Petrology”, il “Journal of Volcanology and Geothermal Research” e il “Journal of Archaeological Science”. È stato coordinatore scientifico di unità di ricerca locali in progetti PRIN e FIRB e responsabile nazionale di progetti “Cooperlink” di internazionalizzazione della didattica (MIUR). Promotore e coordinatore di progetti di trasferimento tecnologico in ambito POR‐FESR. È impegnato nella promozione di progetti di ricerca e didattica di cooperazione internazionale nelle Scienze della Terra con paesi dell’America latina. Delegato dell’Università di Urbino del Consorzio Universitario Italiano per l’Argentina (CUIA) all’interno del quale, dal 2011, ricopre il ruolo di direttore pro tempore della Scuola di Studi Superiori in Scienze e Tecnologie. Presso l’Università di Urbino è stato coordinatore del Collegio dei Docenti del Dottorato in Scienze della Terra (2000‐2005) e dei Corsi di Laurea in Scienze Geologiche (L‐34) e Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Geologiche (LM‐74) dal 2006 al 2012. Membro della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia (SIMP), dell’Associazione Italiana di Vulcanologia (AIV) e dell’Associazione Italiana di Archeometria (AIAr).
STEFANO SANTINI
[Università di Ubino]
Stefano Santini è Professore Associato di Geofisica della Terra Solida presso l'Univeristà di Urbino. Dal 2003 si è occupato della modellazione dei campi di sforzo generati dalle dislocazioni della sequenza sismica di Colfiorito (1997) e dagli eventi sismici precedenti (Norcia, 1979; Gubbio, 1984): lo scopo è di studiare le possibili implicazioni per la sismicità futura nella regione. Dal 2006 si è anche occupato di studiare la relazione tra gli aspetti termici, reologici e dinamici dei flussi di lava, in particolare con l'obiettivo di comprendere la formazione, le caratteristiche e l'evoluzione dei tubi di lava. Dal 2009 si è inoltre occupato di studiare modelli di simulazione del comportamento a lungo termine di una faglia con due asperità. Nel 2012 ha studiato la deformazione intersismica nella zona della Val d'Agri tramite modellazione agli elementi finiti, fornendo nuove informazioni nel controverso inquadramento tettonico attivo. Nel 2017 ha anche studiato la deformazione intersismica nella regione del Lurestan (Iran) tramite modellazione agli elementi finiti. Dal 2018 studia la sismicità del Montefeltro, regione storica dell’Appennino settentrionale, registrata da stazioni sismiche di una rete locale, installata nel periodo 2017-2022. Dal 2022 studia inoltre modelli geotermici nelle regioni del Cile e del Perù (America meridionale).
Responsabile della Sezione di Fisica del DiSPeA. 2023-
Vice-Direttore del Dipartimento "DiSPeA". 2018-2020
Coordinatore del Curriculum di Dottorato in "Scienze della Terra", Universita' di Urbino. 2013-2021
Coordinatore del Dottorato di Ricerca in "Scienze della Terra, Scienza della Complessita'", Universita' di Urbino. 2012-2015
Responsabile della Sezione di Fisica del Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti. 2011-2015
Coordinatore del Dottorato di Ricerca in "Scienze della Terra", Universita' di Urbino. 2005-2010
DANIELA DI BUCCI
[Dipartimento di Protezione Civile]
Daniela Di Bucci, geologa strutturale, Dottorato di ricerca in Scienze della Terra, Master in Scienze comportamentali e amministrative, Abilitazione Scientifica Nazionale come professore ordinario di Geologia strutturale. Esperta nel campo dei geo-rischi e della relazione tra comunità scientifica e decisori politici nel settore della riduzione del rischio di catastrofi e della protezione civile. Lavora da oltre 20 anni presso il Dipartimento della Protezione Civile (Presidenza del Consiglio dei Ministri).
A livello nazionale, fornisce contributi tecnico-scientifici per: il supporto alla Commissione Grandi Rischi; l'interazione con Ministeri e Pubbliche Amministrazioni; la definizione di strategie finalizzate alla comprensione e alla riduzione dei rischi di catastrofe; la definizione dei contenuti delle convenzioni con università e istituti di ricerca.
In ambito internazionale, rappresenta l’Italia: in gruppi di esperti e collaborazioni con le Direzioni Generali della Commissione Europea che si occupano di protezione civile (DG-ECHO, JRC), quali il Disaster Prevention Expert Group (DPEG) e il DRM Science and Planning Working Group; nel Governing Board della Global Earthquake Model (GEM) Foundation; come componente dello European Science and Technology Advisory Group (E-STAG) dell’Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio di Disastro (UN-DRR) per l'implementazione del Sendai Framework for Disaster Risk Reduction 2015-2030; in progetti scientifici europei (in qualità di coordinatrice, partner, presidente o componente dei comitati consultivi).
Autrice di oltre 110 pubblicazioni scientifiche sottoposte a peer review e oltre 220 partecipazioni a conferenze e congressi. Indice H: 31 (Google Scholar); 28 (Scopus).
Per informazioni:
cdlm.filosofia@uniurb.it