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anno scolastico 2021-2022
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25 novembre 2021
25 novembre 2021
GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA VIOLENZA NEI CONFRONTI DELLE DONNE
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FLASH MOB AL BOBBIO E ..... "DINTORNI"
FLASH MOB AL BOBBIO E ..... "DINTORNI"
Contro Vertere, l’Arte del Dibattere
Contro Vertere, l’Arte del Dibattere
Primo torneo di Debate al Bobbio di Carignano - a.s. 2021/2022
Primo torneo di Debate al Bobbio di Carignano - a.s. 2021/2022
Nella prima parte del mese di novembre, il 9 e il 16, si terrà il primo torneo di Debate organizzato dall’I.I.S. Bobbio di Carignano.
Otto squadre, una giuria di cinque insegnanti di lettere, filosofia e diritto, presieduta dal Prof. Franco Zanet, già dirigente scolastico dell’Istituto.
Ma cos’è il Debate?
Il «debate» è una metodologia per acquisire competenze trasversali («life skill»), che favorisce il cooperative learning e la peer education non solo tra studenti, ma anche tra docenti e tra docenti e studenti. Il debate consiste in un confronto fra due squadre di studenti che sostengono e controbattono un’affermazione o un argomento dato dal docente, ponendosi in un campo (pro) o nell’altro (contro). Il tema individuato si chiama mozione ed è un tema trasversale alle discipline e che ha sempre a che fare con l’educazione civica e con l’uso del pensiero critico. Dal tema scelto prende il via il dibattito, una discussione formale, dettata da regole e tempi precisi, preparata con esercizi di documentazione ed elaborazione critica.
Ma perché fare debate a scuola?
Il debate aiuta i giovani a cercare e selezionare le fonti con l’obiettivo di formarsi un’opinione, sviluppare competenze di public speaking e di educazione all’ascolto, ad autovalutarsi, a migliorare la propria consapevolezza culturale e l’autostima. Il debate allena la mente a non fossilizzarsi su personali opinioni, sviluppa il pensiero critico, arricchisce il bagaglio di competenze. Al termine del dibattito la giuria o il docente di classe valuta la prestazione delle squadre in termini di competenze raggiunte. Una valutazione formativa e sullo sviluppo delle competenze.
Il primo torneo del Bobbio è un’importante occasione per i docenti e gli studenti per fare una esperienza di condivisione del metodo e anche per mettersi in gioco in una maniera insolita e sfidante per imparare insieme e sviluppare il pensiero critico.
Il torneo è anche un momento simbolico importante perché dà avvio a una collaborazione più ampia con altre scuole del Piemonte e del nostro paese che fanno parte della Rete nazionale Wedebate. La finalità della rete è quella di fornire agli studenti delle scuole coinvolte le tecniche e le strategie per gestire un dibattito, sapere parlare in pubblico, difendere le proprie opinioni, sapere rispondere alle accuse o alla controparte, sapersi documentare, privilegiando il lavoro di gruppo e la nascita dello spirito di gruppo, favorendo lo sviluppo del pensiero critico, della comunicazione efficace, del lavoro collaborativo, delle capacità di argomentazione.
IL TEATRO DEL BOBBIO
IL TEATRO DEL BOBBIO
anno scolastico 2020-2021
anno scolastico 2020-2021
Iniziativa delle classi 3I e 3 L del Liceo delle Scienze Umane
Iniziativa delle classi 3I e 3 L del Liceo delle Scienze Umane
video_ Progetto PON paesaggio.mp4Il paesaggio bene comune: conoscerlo per tutelarlo
Il paesaggio bene comune: conoscerlo per tutelarlo
Il modulo Il paesaggio bene comune: conoscerlo per tutelarlo fa parte del progetto 10.2.5C-FSEPON-PI-2018-4- “Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico” presentato in collaborazione con l’Istituto “G. Colombatto” di Torino.
I laboratori proposti hanno avvicinato gli studenti liceali coinvolti al proprio territorio da prospettive diverse: essi hanno potuto approfondirne la conoscenza da un punto di vista architettonico, paesaggistico e naturalistico, hanno rilevato testimonianze di buone pratiche e di cattivo uso dell’ambiente, hanno imparato a sfruttare e incrementare le proprie competenze in campo fotografico usando in modo più consapevole i propri dispositivi.
Ne sono nate immagini e considerazioni che testimoniano una riscoperta del territorio, una restituzione dei suoi aspetti culturali, artistici e paesaggistici con lo sguardo di chi ha acquisito consapevolezza del suo valore e ha imparato a fruirne in modo responsabile.
Con la collaborazione dei Docenti, Proff.ri Novajra, MIna, Carretta, Paolone e Morgantini.
27 gennaio 2021-
27 gennaio 2021-
la giornata della memoria
la giornata della memoria
In occasione del Giorno della Memoria noi, studenti della 3L del Liceo delle Scienze Umane dell’IIS N. Bobbio di Carignano, ci raccogliamo per ricordare le ingiuste morti della Shoah al fine di non vanificare la loro sofferenza, ma ci vogliamo impegnare anche a riflettere sul presente, per non vanificare la lotta che alcune vite stanno portando avanti in questo preciso istante in diverse parti del mondo. Persone, etnie e minoranze sono ancora perseguitate e segregate dalla Libia fino alla Corea del Nord e alla Bosnia.
In occasione del Giorno della Memoria noi, studenti della 3L del Liceo delle Scienze Umane dell’IIS N. Bobbio di Carignano, ci raccogliamo per ricordare le ingiuste morti della Shoah al fine di non vanificare la loro sofferenza, ma ci vogliamo impegnare anche a riflettere sul presente, per non vanificare la lotta che alcune vite stanno portando avanti in questo preciso istante in diverse parti del mondo. Persone, etnie e minoranze sono ancora perseguitate e segregate dalla Libia fino alla Corea del Nord e alla Bosnia.
Il Giorno della Memoria serve per ricordare tutte le vittime dei nazifascisti, ma tenere vivo il ricordo dovrebbe servire anche per evitare che quella pagina di storia si ripeta. In realtà, a noi l’uomo sembra incapace di imparare dai propri errori, tanto che queste vicende si stanno ripetendo più o meno simili. Ci sembra assurda l’ipocrisia dei Paesi Occidentali, che vivono in un mondo di interessi economici e di convenienza, che rimuovono e omettono le realtà di dolore e difficoltà perché credono che il covid-19 sia già abbastanza grave. L’uguaglianza che predichiamo continuamente con le parole, dov’è nei fatti? Ci pare disgustoso il fatto che ancora oggi ci siano alcune persone che si credono migliori di altre in base al colore della pelle o al rigonfiamento del proprio portafoglio.
Il Giorno della Memoria serve per ricordare tutte le vittime dei nazifascisti, ma tenere vivo il ricordo dovrebbe servire anche per evitare che quella pagina di storia si ripeta. In realtà, a noi l’uomo sembra incapace di imparare dai propri errori, tanto che queste vicende si stanno ripetendo più o meno simili. Ci sembra assurda l’ipocrisia dei Paesi Occidentali, che vivono in un mondo di interessi economici e di convenienza, che rimuovono e omettono le realtà di dolore e difficoltà perché credono che il covid-19 sia già abbastanza grave. L’uguaglianza che predichiamo continuamente con le parole, dov’è nei fatti? Ci pare disgustoso il fatto che ancora oggi ci siano alcune persone che si credono migliori di altre in base al colore della pelle o al rigonfiamento del proprio portafoglio.
Ci sembra orrendo il comportamento di alcune persone che ostacolano, torturano o uccidono coloro che, scappando da un simile tipo di orrore del proprio Paese d’origine, vanno in cerca di una nuova possibilità di ricominciare a vivere. Ci sembra assurdo che queste situazioni, che andrebbero urlate a tutto il mondo, passino sotto silenzio, che se ne parli solo nel telegiornale internazionale la domenica a mezzanotte, che questa comunicazione social istantanea che tanto amiamo selezioni solo le notizie che più paiono adeguate, escludendo il dolore e la sofferenza di queste persone.
Ci sembra orrendo il comportamento di alcune persone che ostacolano, torturano o uccidono coloro che, scappando da un simile tipo di orrore del proprio Paese d’origine, vanno in cerca di una nuova possibilità di ricominciare a vivere. Ci sembra assurdo che queste situazioni, che andrebbero urlate a tutto il mondo, passino sotto silenzio, che se ne parli solo nel telegiornale internazionale la domenica a mezzanotte, che questa comunicazione social istantanea che tanto amiamo selezioni solo le notizie che più paiono adeguate, escludendo il dolore e la sofferenza di queste persone.
Noi occidentali non ci rendiamo conto, però, che stando in silenzio e ignorando tutta questa violenza, ci rendiamo complici indiretti di ciò che accade: ovviamente è molto più comodo e facile seguire il mainstream, omologarsi alla massa e fare finta di niente come tutti gli altri, ma magari riusciremmo a rendere il mondo un posto migliore se cominciassimo a pensare con le nostre idee e i nostri ideali, senza avere paura di mostrarci.
Noi occidentali non ci rendiamo conto, però, che stando in silenzio e ignorando tutta questa violenza, ci rendiamo complici indiretti di ciò che accade: ovviamente è molto più comodo e facile seguire il mainstream, omologarsi alla massa e fare finta di niente come tutti gli altri, ma magari riusciremmo a rendere il mondo un posto migliore se cominciassimo a pensare con le nostre idee e i nostri ideali, senza avere paura di mostrarci.
A nostro parere, oltre a raccontarci la storia della Shoah e dei suoi orrori che bisogna non dimenticare, la scuola dovrebbe anche svolgere un ruolo di informazione, sensibilizzazione e insegnamento su queste realtà moderne e stimolare noi ragazzi a proporre soluzioni e riflessioni per evitare il perpetuarsi di queste situazioni, per aiutare il presente e le persone che hanno diritto, come tutti noi, a un futuro migliore.
A nostro parere, oltre a raccontarci la storia della Shoah e dei suoi orrori che bisogna non dimenticare, la scuola dovrebbe anche svolgere un ruolo di informazione, sensibilizzazione e insegnamento su queste realtà moderne e stimolare noi ragazzi a proporre soluzioni e riflessioni per evitare il perpetuarsi di queste situazioni, per aiutare il presente e le persone che hanno diritto, come tutti noi, a un futuro migliore.
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