Granoturco o mais?

Nell’antichità a giudicare dalle testimonianze archeologiche, il mais era conosciuto in Messico più di 3000 anni fa, tuttavia l’origine di questa pianta è ignota. Oggi il mais è uno dei cereali più diffusi al mondo, non solo a scopo alimentare.

Laboratorio dal chicco alla farina

Ecco il nostro lavoro al museo:

Abbiamo sgranato una pannocchia


Abbiamo sfregato i chicchi tra due pietre


Abbiamo separato le parti e abbiamo ottenuto la farina gialla.


Nel nostro paese un tempo la polenta sostituiva non solo il pane, ma in parte, anche il companatico. Essa ha caratterizzato per tante generazioni il “ menù” quotidiano: la si faceva praticamente tutti i giorni e la si mangiava soprattutto a mezzogiorno, quando, appena tolta dal camino, si presentava calda, profumata e gustosa. Quella avanzata veniva sempre utilizzata: la sera in alternativa alla minestra o a colazione o come merenda, insieme con quello che “ passava il convento”.

LA NONNA INSEGNA

La polenta è fatta con farina di granoturco, di grana grossa e deve essere ben cotta.

Portata l’acqua in ebollizione, vi si versa la farina, facendola cadere a cascata sottile e continua e rimescolando in continuazione affinchè non si formino grumi.

Anche durante la cottura bisogna rimestare spesso.

La polenta è ben cotta quando si può prenderne una fetta ancora calda con le mani senza che le dita restino impiastricciate.