EPISODIO 04

Tipologie di grafici

In questo episodio vedremo una panoramica dei diversi tipi di grafico e visualizzazioni dati che si possono costruire, soffermandoci in particolare su alcune tipologie. Spiegheremo inoltre come scegliere il tipo di grafico più adatto a rappresentare l’aspetto dei dati che si intende mettere in evidenza quando si costruisce una visualizzazione.

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04.01
Tipologie di grafici

Solitamente, siamo abituati a vedere principalmente tre tipi di grafici: grafici a barre, grafici a torta e grafici a linea. In realtà, ne esistono anche molti altri.

04.02
C.H.R.T.S.

I grafici si possono classificare in cinque macroaree a seconda del tipo di dato rappresentato, riassunte in inglese nell'acronimo C.H.R.T.S.: categorical, hierarchical, relational, temporal, spatial. 

04.03
C.H.R.T.S.
Categorical

"C" sta per categorical, ovvero 'categorico', e fa riferimento a tutti i grafici il cui scopo è mettere a confronto diverse categorie o distribuzioni di dati.

04.04
C.H.R.T.S.
Hierarchical

"H" sta per hierarchical, ovvero 'gerarchico', e si riferisce ai grafici che mettono in relazione una parte con l’intero insieme di dati, o che sistemano i dati in forma piramidale, mettendo appunto in evidenza la struttura gerarchica dell’insieme di dati.

04.05
C.H.R.T.S.
Relational

"R" sta per relational, ovvero 'relazionale', con riferimento ai grafici che rappresentano le relazioni tra punti (o insiemi di punti).

04.06
C.H.R.T.S.
Temporal

"T" sta per temporal, con riferimento quindi alla dimensione 'temporale': questa categoria racchiude i grafici che mostrano gli andamenti dei dati nel tempo.

04.07
C.H.R.T.S.
Spatial


Infine, "s" sta per spatial, con riferimento alla dimenzione dello 'spazio', e si riferisce ai grafici riguardanti dati che hanno una collocazione spaziale di qualche tipo, ad esempio geografica.