scuola

bando di concorso

"un logo per il giornale scolastico"


Vuoi partecipare a un concorso per creare il logo del Giornale scolastico? Se la risposta è sì, allora presta attenzione.

Indicazione generali. Dovrai creare un logo lasciandoti ispirare da questo tema: "la parola è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo". Il disegno deve essere realizzato su un foglio A4 e la tecnica è libera. La giuria che sceglierà i vincitori è composta da tre componenti della Redazione (Riccardo, Edel, Pierluigi) e tre insegnanti di arte e materie affini (prof.ssa A. Tore, prof.ssa E. Bortolami, prof. A. Muto).

Chi può partecipare. Possono partecipare tutti gli alunni dell’Istituto comprensivo “Aldo Moro” di Campagna Lupia (VE).

Premi. Il primo classificato vedrà pubblicato il suo logo sulla Homepage di "Punto Scuola"; una riproduzione del logo sarà appesa nel suo plesso e una all’ingresso della scuola “A.M. Dogliotti”. I primi tre classificati riceveranno un delizioso premio a sorpresa.

Scadenza. Per partecipare al concorso bisogna consegnare il logo al proprio coordinatore di classe entro il 1° marzo 2021.

I nomi dei primi tre classificati saranno pubblicati sul giornale scolastico il 1° aprile 2021 (non è uno scherzo!).


acqua, aria, vento

di Giulia 1A

Io e la mia classe 1A durante le vacanze di Natale avevamo un bel compito significativo di Scienze: dovevamo costruire un anemometro con materiale riciclato!

La prof.ssa Stefania Cunsolo ci aveva proposto di utilizzare i seguenti materiali: strisce di cartone rigido, bicchieri di plastica, una puntina con una punta abbastanza lunga o un chiodino fine, un bastoncino, forbici, righello, scotch trasparente, pinzatrice. Comunque questi materiali erano solo quelli proposti, perché, ad esempio, io ne ho utilizzati altri di riciclo, come le cannucce al posto del cartone. Questa ed altre idee si possono trovare su Youtube.

I risultati del nostro lavoro si possono ammirare nella fotografia.

Ma voi sapete cos’è un anemometro? Adesso vi racconto un po' di cose.

STORIA. Il primo anemometro fu inventato da Leon Battista Alberti nel 1450; era costituito da una tavoletta mobile, la cui inclinazione forniva una misura dell'intensità del vento. Intorno al 1500, Leonardo da Vinci costruì un anemoscopio per rilevare la direzione del vento e progettò un anemometro a lamina meccanica per misurarne la velocità.Nel 1846 John Thomas Romney Robinson costruì un anemometro formato da coppette e frecce meccaniche. Nel 1926 John Patterson costruì l'anemometro a tre coppette che è ancora attualmente in uso.

A CHE COSA SERVONO? Gli anemometri servono per misurare la velocità dei venti.

Molti probabilmente leggeranno questo articolo che parla principalmente di venti, ma... voi sapete come si usa la rosa dei venti? Suppongo anche che sappiate come si chiamino i venti… ma, per chi avesse un vuoto di memoria, ci penso io. E poi, sapete perché i venti si chiamano così? Vi ho fatto molte domande, ma ora alle risposte ci penso io.

Immaginate di essere il comandante di una nave a vela (tipo Jack Sparrow) e che la vostra nave stia navigando nel Mar Mediterraneo e sia diretta all'isola di Zante, in Grecia. Sapreste condurre, voi e la ciurma, la nave fino al porto? Vi serve una rosa dei venti. La rosa dei venti è davvero molto facile da usare perché basta ricordarsela: a patto però che su questo non ci siano dubbi perché, se ci sono, succede che invece di arrivare nell'isola di Zante ritorni al punto da cui sei partito!

Ma meglio sempre avere una bussola con te, così saprai dov'è il nord, in modo da non fare più confusione: se sai dov'è il nord, sai dov'è la Tramontana e quindi sai dove si trovano tutti gli altri venti. I nomi dei venti sono:

  • Il vento che soffia da Nord si chiama Tramontana,

  • Il vento che soffia da Nord-Est si chiama Grecale,

  • Il vento che soffia da Est si chiama Levante,

  • Il vento che soffia da Sud-Est si chiama Scirocco,

  • Il vento che soffia da Sud si chiama Ostro o Mezzogiorno,

  • Il vento che soffia da Sud-Ovest si chiama Libeccio,

  • Il vento che soffia da Ovest si chiama Ponente,

  • Il vento che soffia da Nord-Ovest si chiama Maestrale.

Perché i venti si chiamano così? Per capire perché i venti si chiamano così, dovete immaginare di mettere la bussola sull’isola di Zante e poi osservare ciò che vi circonda. In classe abbiamo disegnato una mappa del Mediterraneo e abbiamo disegnato sull’isola una rosa dei venti.

  • Tramontana: il vento si chiama così perché secondo alcuni il nome deriva dalla locuzione latina intra montes o trans montes (ovvero al di là dei monti) e si riferiva al fatto che spira dai monti che si trovano a Nord dell’isola.

  • Grecale: il vento è così denominato perché sull'isola di Zante, punto di riferimento della rosa dei venti, soffia da nord-est in corrispondenza, appunto, della Grecia.

  • Levante: il punto cardinale da cui ha origine è il punto da cui si “leva” (cioè sorge) il Sole.

  • Scirocco: questo vento prende il nome dalla direzione da cui spira, cioè dalla Siria, prendendo come punto di riferimento l'isola di Zante.

  • Ostro o Mezzogiorno: Ostro o Austro è il nome del vento che spira da sud, cioè dall’emisfero australe; è anche detto Mezzogiorno.

  • Libeccio: per il termine "libeccio" esistono due ipotesi di etimologia: o viene dal greco libykós, ossia "della Libia", oppure dall'arabo lebeǵ, che deriva del greco líps-libós che significa "vento portatore di pioggia". Il termine veneto "garbino" viene dall'arabo gharbī, che significa "occidentale".

  • Ponente: il Ponente prende il suo nome dall'espressione latina solem occidentem, ovvero sole morente o ponente (da cui deriva la sigla P per indicare l'ovest di alcune mappe cartografiche), essendo com'è noto l'Ovest la direzione verso la quale il sole tramonta.

  • Maestrale: il maestrale (in francese mistral, dall'antico provenzale maestral) è il vento che spira da nord-ovest. Più semplicemente esiste la possibilità che il vento è così detto perché è "il principale di tutti i venti", il maestro della navigazione di questo mare Mediterraneo" che portava tutti i navigatori a Venezia.

Spero di aver chiarito tutti i vostri dubbi e vi lascio con degli esempi di uso dei venti che utilizziamo e che credo tutti voi abbiate provato e notato:

  • l'aquilone: so che è un esempio semplice ma anche l'aquilone sfrutta il vento per volare.

  • Gli aerei ultraleggeri: sfruttano il vento o meglio sfruttano le correnti, in base alla corrente calda e con la corrente fredda vanno su e vanno giù.

  • Le tende che utilizziamo per ripararci dal sole: già, sembrerà strano, ma le tende sfruttano sia il vento sia l'anemometro! In pratica, ad esempio in un condominio, ci sono tutti gli appartamenti e nel balcone ci sono le tende. Bene, vi chiederete cosa c’entra… ma c’entra perché in un angolo ci sarà di sicuro un anemometro; questo serve per misurare ovviamente la velocità dei venti che passano e quindi se la velocità del vento supera quella impostata, le tende si alzano.

Rosa dei venti e isola di Zante (Grecia)

Classe 1A della Scuola secondaria

Anemometro artigianale

l'intervista impossibile a carlo v d'asburgo

di Daisy (2D)

La serie della interviste impossibili oggi è dedicata a un grande imperatore, tra i più grandi dell'Età Moderna. Squillino le trombe, stendete il tappeto rosso e prestate attenzione alle parole di Carlo V d'Asburgo.

Imperatore, Lei amava ripetere “Sulle mie terre non tramonta mai il sole”. Ci vuole spiegare il senso di questa affermazione?

Innanzitutto grazie della domanda curiosa che mi hai proposto. Io amavo ripetere questo motto, perché Dio mi aveva prescelto per far crescere un unico grande impero e diffondere la religione cattolica.

Questo fece sì che il mio impero crebbe molto e, ben presto, divenne vastissimo: si estendeva dal Regno d'Ungheria ai nuovi territori della Spagna in America, e comprendeva la Spagna, ereditata da mio nonno materno nel… 1516 (se non ricordo male). Poi, alla morte di mio padre, ereditai la Francia Asburgica, i Paesi Bassi e la Borgogna.

Quando morì mio nonno, entrarono in mio possesso altri territori e la stessa cosa successe quando mio fratello si sposò. Infine, grazie ai prestiti dei banchieri Tedeschi, mi assicurai i voti dei cittadini e vinsi le elezioni del Sacro Romano Impero, a cui mi ero candidato.

In poche parole, il mio regno era talmente vasto che se da un lato calava il sole, dall’altro si era già alzato ed era mattina. E quindi la notte non scendeva mai su tutto l’impero, da qui deriva la frase “sulle mie terre non tramonta mai il sole”.

So che lei nel 1527 ha mandato un esercito di Lanzichenecchi a Roma: perché questa scelta ?

In quel periodo Francesco I aveva creato la lega di Cognac contro di me, in modo da poter conquistare i territori del Ducato di Milano, e a questa lega aderì anche lo Stato della Chiesa. A quel punto mi sentii tradito dal Papa, che era contro di me anche se io l’avevo sempre protetto.

Allora, arrabbiato, mandai un esercito di 12.000 Lanzichenecchi, che erano soldati di origine germanica, a Roma in modo da vendicarmi. Non potevo aspettarmi che avrebbero distrutto e saccheggiato la città in modo così spietato!

Dopo quell’evento, che finì nel 1529, feci con Francesco I una pace, la pace di Cambrai, e in questo modo le guerre diminuirono.

Ci rinfreschi un po’ la memoria: sa dirci cosa successe quando lei decise di abdicare il trono, lasciandolo a suo fratello e a suo figlio?

Oh sì, accadde circa 2 anni fa, nel 1556, e dato che ero troppo vecchio e malato per continuare, abdicai e decisi di dividere i miei territori con mio fratello Ferdinando e mio figlio Filippo. Dopo aver fatto questa scelta, decisi di andare in un monastero dove mi trovo tutt’ora. Sono triste di non essere riuscito a creare un impero Cristiano-Cattolico, ma sono sicuro che i nuovi re se la caveranno.

Imperatore, l’Impero ottomano voleva conquistare dei suoi territori: vuole dirci cos'è successo esattamente?

Sì, quando l’Impero Ottomano, il cui capo era Solimano I, cercò di conquistare alcuni miei territori, dovetti scontrarmi anche con lui: si espanse in città della Spagna, e provò anche ad assediare Vienna nel 1529, così le mie truppe imperiali dovettero respingerlo. Non fu così semplice, perché non si arrese e continuò la sua espansione.

Riuscì a conquistare Tunisi e, nonostante abbia organizzato una spedizione per liberarla, l’Impero Ottomano la riconquistò e continuò ad espandersi per molto tempo. Non potevo fare nulla per fermarli, purtroppo, perché Solimano I era molto potente.

Carlo, lei ha parlato di come sia iniziato il saccheggio di Roma per mano dei Lanzichenecchi e del fatto che Francesco I abbia fondato la Lega di Cognac, ma può dirci perché ha deciso di fondarla?

Io e Francesco I, imperatore di Francia, stavamo combattendo per guadagnarci il Ducato di Milano, grazie alla sua posizione strategica, ma durante la Battaglia di Pavia, Francesco I fu intrappolato dal mio esercito, e venne imprigionato in Spagna. Francesco, per salvarsi la vita, rinunciò al Ducato di Milano e alla regione di Borgogna. Ma non durò a lungo, infatti non si arrese e creò la Lega di Cognac a cui parteciparono il Ducato di Milano, Firenze, Repubblica di Venezia e, il più importante, lo Stato della Chiesa.


Ok, grazie tante imperatore per averci raccontato buona parte della sua vita da re e della sua impegnativa vita. La saluto e le auguro di vivere a lungo, in buona salute!

proxima centary: segnali dallo spazio!

di Emanuele

Gli astronomi che lavorano alla ricerca di segni di vita extraterrestre hanno rilevato qualcosa di strano… Ebbene sì, ragazzi, un vero e proprio segnale radio, non ancora decifrato, sembra provenire dalla stella più vicina al Sole: una stella nana rossa lontana circa 4,2 anni luce, chiamata Proxima Centauri. All’entusiasmo per questa scoperta si aggiunge il fatto che almeno due pianeti orbitano intorno a questa stella, uno dei quali potrebbe essere roccioso e avere un clima temperato come la Terra.

Breakthrough Listen, un programma decennale di ricerca di trasmissioni aliene, stava usando l’osservatorio di Parkes (Australia) per studiare Proxima Centauri, quando il team ha captato il forte segnale, che è stato denominato BLC-1. Le onde radio sono state rilevate tra aprile e maggio 2019. Di tanto in tanto si rileva qualcosa di strano, ma questo segnale è interessante perché, essendo così particolare, fa pensare che lo studio avrà un seguito.

Sebbene Sheikh e altri sospettano fortemente che il segnale sia in effetti di origine umana, BLC-1 è il rilevamento più stimolante che il programma Breakthrough abbia fatto fino a questo momento nella sua ricerca di una vita extraterrestre.

Mentre i ricercatori continuano ad analizzare il segnale, gli esperti avvertono che, quasi sicuramente, ha un’ordinaria spiegazione terrestre poiché questo remoto indizio di vita oltre la Terra ha acceso gli animi. BLC-1 potrebbe provenire da un oggetto che non sta trasmettendo come previsto: un satellite non ancora identificato, un aereo in volo, un trasmettitore da terra vicino alla linea di vista del telescopio, o qualcosa di più banale, come dispositivi elettronici difettosi in un edificio vicino o in un’auto di passaggio.

A partire da aprile 2019, Breakthrough ha orientato il telescopio di Parkes verso Proxima Centauri non tanto in cerca di alieni, bensì per studiare meglio i giganteschi bagliori di luce che stelle nane rosse, come Proxima, emettono frequentemente. Durante l’elaborazione di queste osservazioni nel corso dell'estate 2020, Shane Smith, studente universitario della Hillsdale College nel Michigan che collabora con Breakthrough, ha individuato BLC-1, apparentemente proveniente da quella stella. Dal momento del rilevamento, il team di ricerca si è messo nuovamente in osservazione di Proxima Centauri, senza trovare niente.

Gli scienziati devono verificare il segnale per assicurarsi che non sia un errore, come successe tempo fa, quando pensarono di aver captato segnali extraterrestri, scoprendo che erano in realtà onde magnetiche trasmesse dal forno dell'edificio dove stavano lavorando.

Gli scienziati sono impegnati nello sviluppo di nuovi test che potrebbero localizzare con esattezza l’origine del segnale, tenendo il telescopio di Parkes puntato su Proxima. Siemion afferma che la valutazione di BLC-1 ha già insegnato molto al team in merito all’analisi dei dati. Le osservazioni di verifica di Proxima Centauri saranno preziose per capire il comportamento di tali stelle così come per realizzare una ricerca “SETI” del completo sistema stellare, anche se non fosse abitato da alieni tecnologicamente avanzati.

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