CULTURA

RUBRICA. LETTORI ACCANITI

di Angelica (3A)

Per l’ultimo numero di questa edizione voglio recensire un libro che da poco ho finito di leggere e, anche se non ha una trama articolata, fino ad ora è stato il libro che ho amato di più. Sto parlando di “Uno, nessuno e centomila”, di un autore che quest’anno tutti i ragazzi di terza hanno sicuramente affrontato: Luigi Pirandello.

Come ho già detto il libro non ha una trama ricca di avventura o di fatti, ma si basa tutto su una domanda: Chi sono io? Il protagonista è un uomo, Vitangelo Moscarda, che una mattina, avvertendo un certo dolore al naso, si osservò allo specchio per vedere cosa provocasse quel dolore. Ad un certo punto la moglie del nostro protagonista gli chiese che cosa stesse facendo e con aria ironica suppose che stesse guarda da che parte gli pendesse il naso.

Da lì, un po’ sorpreso, un po’ irritato, Moscarda, che non si era mai accorto di questa imperfezione, si sente travolto da innumerevoli dubbi sulla sua identità. Da questo momento il protagonista comincia ad indossare una maschera diversa per ogni situazione: nascono così una, nessuna e centomila versioni di lui.

E’ il mio libro preferito, basato tutto sui pensieri e le riflessioni dell’autore. Trovo che rappresenti un po’ molte persone: cambiare identità in base a chi si ha davanti o alla situazione. Quindi, come dice l’autore, il mondo è fatto perlopiù di apparenza piuttosto che di realtà.

Concludo dicendo che Pirandello ha un modo di scrivere travolgente, ma apparentemente dispersivo. Per questo lo consiglio a ragazzi abbastanza maturi ma anche che siano capaci di leggere tra le righe.

lo sapevi che... festa della repubblica!

di Riccardo

Domani ci sarà la festa della repubblica italiana, ma non tutti sanno il perché di questa ricorrenza. Il 2 giugno del 1946, infatti avvenne un referendum, nel quale si chiede ai cittadini di votare la forma di governo che preferivano, dopo la caduta del fascismo, le due scelte erano repubblica e monarchia. La scelta repubblicana vinse sulla monarchia per poco e questo giorno viene ricordato come la proclamazione della repubblica italiana, festeggiata in tutto lo stato. Altre nazioni però, diversamente dall’Italia, festeggiano la propria festa della repubblica e in questo articolo ve li presenterò.

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A nord dell’Italia troviamo uno stato la cui festa della repubblica risale al XVIII secolo nel quale è scoppiata una grande rivoluzione

Lo sapevi che… In Francia - Il 14 luglio 1789 i parigini occuparono la Bastiglia, i rivoluzionari francesi liberarono tutti prigionieri e l’intera prigione stessa fu messa a ferro e fuoco, La Bastiglia infatti era il simbolo della monarchia francese e la distruzione di essa ha portato come conseguenza della rivoluzione l’istituzione della repubblica. Fu l’evento più importante della Rivoluzione francese e attualmente a Parigi, nella Avenue des Champs-Élysées vengono organizzate parate e cerimonie militari, alla presenza del Presidente della Repubblica francese e delle alte cariche dello Stato che assistono dalla tribuna d’onore situata in Place de la Concorde.

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In questo grande stato asiatico a differenza della Francia la repubblica risale ad un’epoca molto recente, anche rispetto all’Italia

Lo sapevi che… In Cina - La giornata nazionale della Repubblica Popolare Cinese viene celebrata annualmente il primo ottobre e commemora solennemente la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese nel 1949 con il presidente Mao Zedong. La repubblica è stata istituita il 21 settembre 1949, con una cerimonia che festeggia la formazione del governo centrale che si svolge in piazza Tiananmen il 1º ottobre dello stesso anno. La Giornata Nazionale è celebrata in tutta la Cina, ad Hong Kong e a Macao (nel sud) con una serie di feste organizzate dal governo, con fuochi d’artificio e concerti. I luoghi pubblici, come piazza Tiananmen a Pechino, sono decorati a tema festivo e vari ritratti vengono esposti come quello di Mao Zedong.

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In quest’altro stato asiatico si festeggia non solo la repubblica, ma anche la liberazione da un regime controllato dagli Stati Uniti.

Lo sapevi che… In Iran - Si festeggia l’anniversario del referendum in cui gli iraniani, con un voto schiacciante, scelsero la costituzione della Repubblica islamica, in seguito alla caduta del regime Pahlavi sostenuto dagli Stati Uniti. Tra il 30 e il 31 marzo 1979, più di 98,2 per cento degli iraniani, votarono “Sì” per la creazione di una Repubblica islamica nel Paese. Il motto popolare che segnò i giorni seguenti alla rivoluzione islamica del 1979 era “indipendenza, libertà e Repubblica islamica”. Dunque la rivoluzione islamica, guidata dall’Imam Khomeini e culminata con il rovesciamento di Mohammad Reza Pahlavi, ha posto fine a 2.500 anni di governo monarchico in Iran.

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Spero che questo articolo vi sia piaciuto per altre idee non esitate a scriverci nei COMMENTI.