curiosità

Caposervizio AGATA (3A)

conosci le nuove tecnologie usate nei film?

a cura di Agata (3A)

Al giorno d'oggi il cinema non è più come quello di una volta. Il cinema oltre alle riprese ha bisogno di molti altri passaggi per aggiungere effetti speciali. Si arrivano a spendere migliaia di dollari per creare film di qualità e che riescano a intrattenere il pubblico.

Una delle tecniche oggi più usate è quella del cinema tridimensionale. Detto anche 3D è un tipo di proiezione cinematografica che ci fornisce una visione in 3 dimensioni ovvero che vediamo figure che ci paiono solide. Per creare questa illusione serve l’utilizzo di due filmati “sovrapposti”. I due filmati vengono creati alla stessa distanza che ci sarà tra l’occhio e lo schermo. Per poter vedere questa illusione all’occhio servono delle lenti polarizzate.

Una delle tecniche più economiche e utilizzate è quella dell’Anaglifo. Questa tecnica è la più economica e comporta creare due “tipi” di ripresa. Ovvero quella per l’occhio che sarà coperto da una lente rossa e quella per la lente color ciano.

Altre tecniche molto più avanzate del normale 3D sono state utilizzate nel film avatar. In questo film di James Cameron sono stati investiti miliardi di dollari però alla fine si può dire che ne sia valsa la pena. Una delle più grandi difficoltà è stata quella del trasferimento dell’enorme numero di dati, problema che è costato molti soldi ai creatori del film.

Uno dei problemi che mi ha sorpreso di più è stato quello delle riprese sott’acqua. A tale scopo è nato "DeepX 3D", per offrire una visione subacquea in 3D ottimale. Il sistema è completamente immerso nell'acqua senza rivestimenti esterni. Una creazione rivoluzionaria creata dal ricercatore australiano e direttore della fotografia Pawel Achtel, senza il quale il film non si sarebbe potuto girare.

Attrici dentro una cisterna riempita con oltre 3 milioni di litri di acqua creata per il film

 Attore durante le riprese subacquee a cavallo di un “robot” creato per il film

5 cusiosità su... l'acqua!

a cura di Agata (3A)

Eccoci alla terza uscita del giornale scolastico e quindi a quella della rubrica 5 curiosità.  Oggi scopriremo le 5 curiosità sull’acqua.

Di solito quando si pulisce, o meglio si sgrassa, qualcosa si pensa sempre che l’acqua calda deterga di più. In realtà ciò dipende se si aggiunge sapone o no. La proprietà dei grassi di essere soluti, cioè disciolti, diminuisce con l’aumentare della temperatura. 

Quindi l’acqua calda di norma scioglie meno i grassi. Questo perché le molecole di acqua (se fredda) avvolgono meglio il grasso. Ma se si aggiunge il sapone le molecole dello stesso  avvolgono il grasso isolandolo e il calore dell’acqua calda rende i legami del grasso più deboli.

Avete presente l'Antartide? Se ci andaste vedreste intere montagne di ghiaccio galleggiare sull’acqua. Ma ciò come è possibile? Di solito infatti i solidi sono più “pesanti” dei liquidi e quindi dovrebbero sprofondare. Però ciò non succede col ghiaccio e l’acqua. Il motivo è che i legami tra le molecole d’acqua quando essa si ghiaccia fanno sì che le stesse si allontanino rendendo il ghiaccio meno denso che può quindi galleggiare sull’acqua. 

Se compraste una bottiglia d’acqua si leggerebbe sempre la data di scadenza sull’etichetta. Ma l’acqua in bottiglia scade davvero? In realtà no. Però col passare del tempo perderà alcune proprietà e possono depositarsi sali minerali. Il motivo della data di scadenza è che essendo l’acqua un alimento è obbligatorio scrivere sull’etichetta una data di scadenza.

Se metteste l’acqua in freezer dareste per scontato che congelerebbe prima se fosse fredda. Però non è così. I motivi sono che innanzitutto l'acqua fredda contiene più gas disciolti che rallentano il processo. Inoltre un liquido caldo impedisce che si formi un sottile strato di ghiaccio ma si ghiaccia “tutto insieme” velocizzando il processo. Questo perché lo strato di ghiaccio isolerebbe il liquido dal freddo rendendo il congelamento più lento.

Il pattinaggio sul ghiaccio è uno sport affascinante ma si può cadere facilmente perché come si sa il ghiaccio è molto scivoloso. Il motivo è che il ghiaccio a contatto con l’esterno va a formare uno strato di acqua detto strato “lubrificante” e minuscoli frammenti di ghiaccio generatosi per attrito. Questo strato quindi si assottiglierà con l’abbassarsi della temperatura. 

Ed oggi è tutto con la rubrica 5 curiosità, arrivederci e a presto.