Renato Guttuso

Renato Guttuso, è stato un pittore e politico italiano, protagonista della pittura neorealista italiana che si espresse negli artisti del Fronte Nuovo delle Arti.

Sin da piccolo manifestò la sua predisposizione alla pittura.

Influenzato dall'hobby del padre e dalla frequentazione dello studio del pittore Domenico Quattrociocchi nonché della bottega del pittore di carri Emilio Murdolo, il giovane Renato iniziò appena tredicenne a datare e firmare i propri quadri. Si trattava per lo più di copie, ma non mancavano ritratti originali. Durante l'adolescenza iniziò anche a frequentare lo studio del pittore futurista Pippo Rizzo e gli ambienti artistici palermitani. Nel 1928, appena diciassettenne partecipa alla sua prima mostra collettiva a Palermo.

L’opera straordinaria di Renato Guttuso sorge dal disprezzo dell’artista verso l’ingiustizia sociale e gli abusi di potere. Il suo ideale socialista viene espresso attraverso uno stile realistico-espressionista che tuttavia si differenzia da quello di matrice russa; la sua terra d’origine non è la Russia, ma quella Sicilia contraddittoria e tormentata. Nelle sue opere si coglie, nel medesimo tempo, una singolare lirica di stoica sopportazione unita ad una feroce denuncia sociale che reca in sé la speranza di un mutamento degli aspetti più iniqui della società.

I suoi migliori dipinti sembrano emettere il grido di dolore delle classi sociali più deboli e oppresse.

Battaglia di ponte dell'Ammiraglio.

Funerale di Togliatti