Consigli per i bambini

altitudine, rotelline bici, zanzare, bullismo, bolle di sapone, seggiolini x automobile, caschi, vacanze in bici, sconti sui treni

Clicca qui per vedere invece i consigli per i NEONATI

Foto, elaborazioni e testo di Daniela Zappa e Marco Cerisola, 2009 - 2015 [Foto, elaborazioni e testi di questo sito sono coperti dal diritto d'autore: si vedano le condizioni nella Home page.]

ALTITUDINE massima consigliata Sino a quale quota portare i bambini in montagna? Sarà il pediatra a consigliare l'altezza sul livello del mare più opportuna. Per una prima risposta, consigliamo di leggere l'Istruzione della Commissione medica dell'UIAA (Unione internazionale associazioni di alpinismo) visibile in
http://www.montagnasicura.it/j/index.php?option=com_content&task=view&id=322&Itemid=32

Va sempre tenuto presente che il bimbo (ma vale pure per gli adulti!) ha bisogno di acclimatarsi lentamente, evitando sbalzi improvvisi. Quindi sconsigliate funivie e funicolari per salire sui colli; chi raggiunge la villeggiatura in automobile, deve programmare soste nell'avvicinamento. Per "escursioni" si intendono gite lente (a piedi, in bicicletta, o a cavallo) e i dislivelli vanno superati gradatamente.

Comunque, solo a livello orientativo e per individui in ottima salute, si possono trarre indicazioni sommarie dalla tabella accanto (a destra) e dall'adozione delle nostre formule [brevettate] qui sotto riportate, che valgono SOLO per individui in buona salute, adeguatamente acclimatati e allenati:

Quota max alla quale soggiornare = [ 1200 * (età in anni ^ 0,25) + ( 1000 ^ 0,5) ]

Quota max da raggiungere in gita = altitudine del soggiorno + [ (età in anni ^ 2) * 10]

Ovviamente se il pargolo ha 4 anni e 6 mesi, l'età da inserire nelle formule sarà 4,5 (perché il numero da inserire è in base 10, mentre i mesi dell'anno sono 12).

Quelle formule sono le versioni semplificate delle più precise espressioni seguenti:

= SE { età in anni > 25; 2.700; [ 1.200 * (età in anni ^ 0,25) + (1000 ^ 0,5)] }

= SE { età in anni > 25; 6.000; altitudine del soggiorno + [ (età in anni ^ 2) * 10] }


Alcuni esempi di altitudine massima consigliata:

età max quota sogg. max quota escurs.

< 1 1.000 1.000

1 1.232 1.242

2 1.459 1.499

3 1.611 1.701

4 1.729 1.889

5 1.826 2.076

6 1.910 2.270

7 1.984 2.474

10 2.166 3.166

BOLLE di SAPONE: contenendo acqua, sono terreno fertile per i batteri.
Le nostre vacanze in bicicletta sulle piste ciclabili lungo ...
Danubio Drava Po Trentino Lombardia Belgio

BICICLETTA - ROTELLINE
Quando e come togliere le rotelline alle loro biciclettine? Appena hanno preso confidenza con il mezzo e, soprattutto, quando incominciano ad andare veloci (infatti affrontare le curve ad andatura sostenuta è meno pericoloso senza le rotelline). Vanno comunque tolte SENZA ESITAZIONE quando si passa a una bicicletta più grande della misura 14, o quando la loro biciclettina viene agganciata a quella di un adulto tramite il "trail gator" (vedi foto) o un cammellino. COME fare a togliergliele? Si possono perseguire entrambe le esigenze (dare sicurezza al bambino ed evitare mal di schiena all'educatore - che gli verrebbe se restasse a lungo chino per sorreggergli il sellino!) seguendo questo metodo, trovato su "Il libro della bicicletta" - editore Avaliardi 1995 (tradotto dall'inglese ""Bike book" - ed. Garzanti), alle pagg. 86 e 98- 99: "smontare le rotelline e i pedali (Nota nostra: Attenzione! Il pedale sinistro si svita al contrario di quello destro e cioè in senso orario) dalla biciclettina, incoraggiando i bambini a imparare come si acquisisce l'equilibrio spingendo il mezzo con i piedi", come un mono-pattino. Si abbia cura di ABBASSARE il SELLINO in modo da consentire l'appoggio sicuro dei piedi in terra. Si può anche sfruttare una lieve discesetta. Il bimbo così capisce che l'equilibrio della bici è dato dal suo procedere: quando la bici ha preso un po' di velocità e prosegue per inerzia, può alzare i piedi e scoprire che la bici resta in equilibrio sino a che essa esaurisce lo slancio. In poche ore il bambino acquisisce sicurezza, con l'orgoglio di aver imparato da solo! Si può quindi riavvitargli i pedali.

CASCHI per BICI - Da Altroconsumo n. 282, giugno 2014, pagg. 48 - 50: "Il casco va indossato correttamente, altrimenti è inutile. Meglio un casco bici di media qualità" però "bene indossato, piuttosto che uno sicuro ma posizonato male o non allacciato. (...) Deve calzare in modo corretto: orizzontale sulla testa. (...) Bisogna regolare bene ganci e chiusure. (...) Provatelo bene al momento dell'acquisto."

Quindi ci permetteremmo di sconsigliare di comprarlo su internet, oppure senza la presenza fisica di colui che lo dovrà usare.

Si veda ad esempio http://90rpm.blogspot.it/2015/08/i-caschi-da-ciclismo-non-sono-da.html e si ricordi che è consigliabile la sostituzione del casco anche in caso di urti lievi.

ZANZARE
[informazioni tratte dalla preziosa rivista "Altroconsumo" n. 249, giugno 2011, p. 24-27]
Sono
attratte dall’anidride carbonica emessa dal nostro respiro, dall’odore e dal calore del nostro corpo, che possono anche essere un po’ diversi da persona a persona. I pipistrelli divorano tutti gli insetti, quindi anche le zanzare, ma eliminano anche altri insetti utili. Gli ultrasuoni non le tengono lontane, perché queste scocciatrici sono prive di udito. La vitamina B non protegge dalle punture. Gli antibatterici non funzionano: la flora batterica, che attira la zanzara, ricompare subito dopo il lavaggio. Le zanzare non hanno ricettori in grado di vedere la luce.

Raid OUTDOOR lanterna: soggiornare nei dintorni di questo apparecchio, ci permette di evitare circa l’80% delle punture che subiremmo senza protezione [gli altri prodotti hanno efficacia blanda o nulla].

Al sole prima stendete la crema SOLARE e poi il repellente anti punture. Sulla PELLE usare lozioni, o gel, o creme (es.: Autan, Off) che proteggono per circa 3 ore.

REPELLENTI per lattanti fino a 3 mesi, usare solo la tenda zanzariera di stoffa o rete; per pupi sino a 2 anni, prodotti contenenti citrodiolo, chiamato anche Eucalyptus citriodora o Lemon Eucalyptus Extract; per minori di 12 anni: prodotti contenenti icaridina (o picridina o KBR 3023) che è meglio tollerata dall'epidermide dei bambini (non più di 3 applicazioni al giorno); per maggiori di 12 anni: prodotti contenenti Deet che è il repellente più efficace.


CANI: come difendersi. Si veda ad esempio http://90rpm.blogspot.it/2015/06/ciclisti-come-difendersi-dagli-attacchi.html

SEGGIOLINI - Da Altroconsumo n. 279, marzo 2014, pagg. 30 - 33: "Bambini: proteggili in viaggio. Un terzo degli intervistati a volte non assicura i figli in auto. Per colpa di capricci, tragitti brevi o perché li tengono in braccio i nonni. Ma così si mette a rischio la loro vita. (...) Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per i bambini tra 1 e 14 anni. Per ogni bambino che muore, ce ne sono 4 che restano invalidi in modo permanente e 27 che devono essere ricoverati in ospedale. (...) Il 40% degli incidenti mortali si verifica su percorsi inferiori ai 3 km. (...) Un urto a 15 km/h può essere letale per un bambino non legato. (...) In caso di scontro a 30 km/h, un bimbo di 16 kg assume un peso equivalente a 130 kg: le braccia di un adulto non riescono a trattenerlo, il seggiolino sì. (...) Anche il seggiolino più scarso è preferibile rispetto a lasciare il bambino senza nulla. (...) I bambini osservano il comportamento degli adulti e tendono a imitarlo: saranno più propensi a usare il seggiolino se tu indosserai sempre le cinture."

Art. 172 del Nuovo Codice della Strada: "I bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini" (Si noti che non si fa riferimento né al peso, né all'età del pargolo). Quindi per i bambini che misurino almeno 150 cm di altezza non è più necessario il seggiolino, ma devono essere assicurati con le cinture di sicurezza dell’auto.

Ricordiamo poi che le cinture di sicurezza sono obbligatorie per tutti su tutti i sedili dell’auto (cioè anche sui sedili posteriori).

Da Altroconsumo n. 282, giugno 2014, pag. 45: "La frase che si sente ripetere più spesso al Pronto soccorso dell'ospedale è <<Dovevo fare solo pochi metri e mi sembrava inutile allacciare le cinture di sicurezza.>>

Quanto pagano i ragazzi il BIGLIETTO FERROVIARIO? Spesso il 50% e talvolta il 70%. Il 26.02.2015 sul sito di Trenitalia ( Home > Informazioni > Condizioni di trasporto > La guida del viaggiatore > Altre riduzioni e carte sconto a tua disposizione ), scopriamo che sui TRENI nazionali si diventa adulti a 15 anni, mentre sui treni regionali a 12! La complicazione non è finita: in Lombardia il cambio tariffario avviene a 14 anni! Basta cosi? No: la Carta Verde (sconto sui treni internazionali) vale sino a 26 anni!

E i bambini sino a che età viaggiano gratis sui binari? Sino a 4 anni non compiuti (ma devono stare in braccio a un genitore, oppure in piedi). Ovviamente la regola cambia in Campania, Abruzzo e in provincia di Trento: lì conta l'altezza (se inferiore a un metro). In provincia di Bolzano non pagano sino a 6 anni non compiuti. E sui treni internazionali, forse, si è bambini sino a 12 anni non compiuti.

Su Italo (treni NTV) apparentemente le regole sembrano ancora diverse: si è bambini sino a 3 anni (chiaramente senza il posto) e ragazzi sino a 14. Però questi limiti temporali s'intendono "sino a che non si compie l'età superiore", quindi fortunatamente coincidono con l'età valide sui collegamenti nazionali di Trenitalia. W la chiarezza e l'omogeneità normativa!

BULLISMO
[informazioni liberamente tratte dalla preziosa rivista "Altroconsumo" n. 262, settembre 2012, p. 50-54]
Dato che spesso i figli non ne parlano, bisogna dialogare con loro, ascoltarli e provare a riconoscere il problema (vedi www.bullismo.com).
Insospettirsi quando vostro figlio ha graffi o lividi, o strappi nei vestiti, o improvvisamente cambia umore, o diventa molto introverso, o perde gli amichetti e la stima in sé stesso, o non vuole più andare a scuola, o salta spesso la merenda perché “l’ha persa” o “dimenticata”.
Se vostro figlio vi dice di essere vittima di soprusi, dovete cercare di
garantirgli tutto il supporto possibile, di ripristinare la sua autostima (facendogli complimenti ed elogiandolo), non istigatelo alla vendetta o alla reazione (ignorare gli sberleffi può inibire le molestie).

COME DIFENDERSI: stare soli il meno possibile (a scuola, sulla strada di casa...), cercare supporto negli amici, nei maestri e nelle maestre; parlarne a scuola, per favorire il rispetto e la solidarietà fra i ragazzi.