Carta dei valori

CARTA DEI VALORI per le elezioni primarie del 2016

DECIDERE INSIEME IL SINDACO DI MILANO

Ci accomuna la volontà di decidere la candidata o il candidato sindaco di Milano per le elezioni del 2016 attraverso un percorso democratico del quale siano protagonisti in prima persona i cittadini. La scelta sovrana della cittadinanza, esercitata attraverso le primarie convocate domenica 7 febbraio 2016 dalle forze politiche e civiche del centrosinistra, verrà fatta propria dalle singole personalità che confronteranno i loro programmi con lealtà e spirito unitario. Tale spirito unitario trae origine da una visione comune del futuro di Milano e della sua area metropolitana espressa in questa carta dei valori. Il rispetto delle regole della legalità democratica ne è il presupposto, su cui fondare progetti di sviluppo economico in armonia con l’ambiente e miranti alla giustizia sociale. Le candidate e i candidati alle primarie, sottoscrivendo questa carta dei valori, aderiscono alla visione comune che essa delinea.

UNA SOLIDA BASE DI PARTENZA

La prova di onestà e di indipendenza fornita dalla giunta Pisapia, così come le sue realizzazioni che già stanno felicemente cambiando il volto della città, rappresentano un solido punto di partenza per affrontare le sfide che attendono Milano. Il buon governo realizzato dalla giunta civica di centrosinistra ha reso Milano più bella e le ha restituito fiducia nelle sue potenzialità. Tale dinamismo ritrovato inorgoglisce i milanesi che stanno riappropriandosi di nuovi spazi urbani, e ha suscitato unanime ammirazione nel mondo. Milano continuerà a distinguersi per le sue nuove pratiche di collaborazione e di condivisione (sharing economy), elaborando risposte innovative in materia di stili di vita, consumi e regole dell’economia. Il successo di Expo 2015 con la grande partecipazione popolare ai suoi eventi ha confermato la vocazione internazionale dell’area milanese. L’impegno collettivo che in esso si è manifestato nel segno dell’efficienza, così come il vasto dibattito anche critico sulle sue finalità e sulla destinazione futura dell’area, sono un patrimonio pubblico che dovrà essere valorizzato con spirito partecipativo. Tutti noi siamo consapevoli delle difficoltà amplificate dalla lunga crisi economica che ha peggiorato le condizioni di vita di vasti strati della popolazione. In particolare: la disoccupazione di tanti giovani e la solitudine di tanti anziani. Per reagire alle conseguenze della crisi, è necessario rafforzare lo spirito ambrosiano della cooperazione, dell’innovazione e della solidarietà. Per valorizzare le nuove energie sociali e imprenditoriali presenti nella realtà milanese, sarà essenziale proseguire il processo di riforma della pubblica amministrazione fondato sui criteri dell’efficienza, del merito e della parità di genere.

IMPEGNO CIVICO COME ALTERNATIVA ALLA DESTRA

Con la partecipazione democratica alle primarie intendiamo affermare un impegno civico che riavvicini i cittadini alle istituzioni. Vivere l’esperienza di una cittadinanza comune, continuerà a essere la nostra serena risposta a una destra incapace di rinnovarsi dopo il ventennio delle sue amministrazioni scadute in un esito fallimentare. I protagonisti di quella stagione, che i milanesi non possono rimpiangere, restano sempre gli stessi. Con l’aggravante che oggi la destra ripropone, con un linguaggio divenuto minaccioso, la falsa illusione che il benessere si tuteli erigendo steccati, limitando i diritti e fomentando la guerra fra poveri. Una metropoli attrattiva per gli investimenti stranieri, divenuta riferimento per nuovi stili di vita, laboratorio dell’economia della collaborazione proiettata nel futuro con le sue università e i suoi talenti culturali, non merita di lasciarsi rimpicciolire da un’ideologia antieuropea, nostalgica e venata di razzismo.

UNA CITTA’ APERTA SENZA MURI INVISIBILI

Milano è cresciuta nei secoli come città ospitale, aperta all’innovazione. Compito della politica è guidarne uno sviluppo senza lacerazioni e privilegi tecnocratici. Va evitato che sorgano muri invisibili fra i nuovi grattacieli e i quartieri popolari; affinché la nuova città garantisca a tutte e a tutti l’accesso a servizi comuni di qualità, e non rimanga ostaggio di operazioni speculative. Milano è di chi vi abita e di chi ogni giorno la raggiunge –da una vasta area metropolitana e da tutta Europaper lavorare, studiare e godere delle sue molteplici offerte culturali. Milano ha un bisogno vitale di ringiovanire, diventando città su misura per le donne che lavorano senza dover rinunciare alla maternità e per gli studenti fuori sede che frequentano i suoi atenei. Il risanamento del patrimonio abitativo deve incentivare questa nuova fruizione della città, oltre che affrontare l’emergenza di chi è rimasto senza una casa in cui vivere. Milano deve promuovere lo spirito d’impresa rinnovando nella manifattura digitale e nell’economia della collaborazione la centralità che da sempre assegna al lavoro.

MILANO CAPITALE DEI DIRITTI E DELLA LEGALITA’

Milano non discrimina i suoi abitanti in base al reddito, al credo religioso o all’abilità fisica. Le sue eccellenze professionali ne hanno confermato il ruolo imprescindibile in comparti economici come la moda e il design, la cosiddetta industria del lusso, che la rendono una meta ricercata. Al tempo stesso, Milano deve rinnovare la sua tradizione sociale e riformista che la porta da sempre a essere inclusiva e attenta alle necessità degli ultimi. Né intende venire meno al dovere di fornire ospitalità a chi cerca rifugio fuggendo da zone di guerra. Nello spirito ambrosiano, la coesione sociale diviene requisito indispensabile per lo sviluppo, poiché il benessere non è duraturo se resta privilegio di pochi. Milano in questi anni si è confermata e continuerà a caratterizzarsi come capitale dei diritti civili, estendendoli senza distinzioni di genere e di nazionalità, nello spirito della Costituzione della Repubblica e della tutela delle minoranze. A Milano le politiche della sicurezza pubblica, la lotta contro la criminalità organizzata e il contrasto della devianza e del vandalismo, saranno condotti con determinazione, nel rispetto delle regole e col proposito di tutelare il valore della convivenza.

INDIPENDENZA E LUNGIMIRANZA DEL GOVERNO CITTADINO

Milano incentiva l’afflusso di capitali stranieri che vi trovano nuove opportunità di investimento. Sarà impegno dell’amministrazione comunale favorirli e confrontarsi con loro a tutela degli interessi generali della città in una visione lungimirante. Così come vuole attrarre sempre più studenti stranieri, Milano deve sostenere e stimolare i suoi giovani che intraprendono esperienze di studio e di lavoro all’estero; purché sia offerta loro la possibilità di tornare a metterle a frutto nella nostra città, da nuovi cittadini europei. La metropoli del futuro dovrà essere un tutt’uno e i suoi abitanti dovranno viversi come concittadini. Perciò il sindaco di Milano si impegnerà nel favorire il decentramento e l’integrazione con i comuni dell’hinterland. Per rendere efficiente l’integrazione della sua area metropolitana, Milano deve realizzare il potenziamento dei servizi di mobilità rendendo accessibili tutte le varie parti del territorio. Va proseguito e intensificato il ridimensionamento del traffico automobilistico privato, rinnovando la mobilità urbana e rafforzando i servizi di condivisione dei mezzi di trasporto che hanno già migliorato l’ambiente e la fruizione di nuovi spazi restituiti ai cittadini. La pulizia delle strade e la salvaguardia dei monumenti sono un patrimonio comune della cittadinanza, che ha dimostrato di essere pronta a mobilitarsi per difenderlo d’intesa con istituzioni sensibili. 5 Milano fa tesoro della partecipazione attiva di tutti i suoi cittadini alle buone pratiche di collaborazione, com’è già avvenuto nel sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, la cui eccellenza è riconosciuta e studiata a livello internazionale. Tali pratiche collaborative andranno estese sia nel lavoro che nell’assistenza sociale. Milano proseguirà nella sua scelta di investire in scuola e formazione, per sostenere l'uguaglianza di possibilità, l'innovazione e la coesione sociale.

LOTTA ALLA CORRUZIONE E ISTITUZIONI TRASPARENTI

Siamo consapevoli del degrado che affligge una parte significativa del sistema politico italiano, provocando un giustificato rigetto nella cittadinanza. Rivendichiamo, però, un fatto incontestabile: nonostante i tanti scandali che la magistratura e le forze dell’ordine hanno scoperchiato anche nella nostra città, la corruzione e l’affarismo non hanno in alcun modo coinvolto gli assessori e i consiglieri comunali del centrosinistra. Al contrario, questa amministrazione nata da una forte spinta di liberazione civica, si è contraddistinta per comportamenti di sobrietà e trasparenza, rifiutando logiche spartitorie. Il buon esempio fornito dalla giunta Pisapia è un presupposto di fiducia grazie a cui ci sentiamo legittimati nel chiamare di nuovo i milanesi, come già nelle elezioni primarie del novembre 2010, a decidere in piena autonomia il futuro della loro città.

LE PRIMARIE CHE NOI VOGLIAMO

La convocazione di elezioni primarie aperte a tutti i cittadini che condividono questa visione della Milano del futuro rappresenta una prima risposta al fenomeno dell’antipolitica che –seppure causato da un malessere giustificato- rischia di mettere a repentaglio i fondamenti stessi della nostra democrazia. Sottoscrivendo questa carta dei valori, ci impegniamo a favorire la più ampia partecipazione al voto dei cittadini nella scelta della candidata o del candidato sindaco di Milano che avverrà domenica 7 febbraio 2016. Le candidate e i candidati alle primarie dovranno certificare requisiti di onorabilità tali da renderli idonei all’assunzione di cariche pubbliche. Condivideranno il profilo ideale, civico e politico dello schieramento che aspirano a rappresentare. Si impegneranno al confronto programmatico in uno spirito di rispetto reciproco. Rispetteranno il limite convenuto nelle spese per la campagna elettorale. Fin d’ora garantiscono il loro sostegno al candidato sindaco che infine risulterà prevalere dalle urne per volontà degli elettori.

LA BELLA POLITICA DEI CITTADINI

Milano sta sorprendendo il mondo intero per le virtù di dinamismo e per le capacità d’innovazione che sa esprimere, nonostante le lacerazioni provocate da una crisi che acuisce le disuguaglianze al suo interno. Solo una bella politica, la politica che restituisce ai cittadini il ruolo di protagonisti, può garantire l’armonia necessaria per un futuro di benessere e di uguali diritti e opportunità per tutti. A questo servono le elezioni primarie.

Milano, 2 ottobre 2015

Hanno collaborato alla redazione: Marilena Adamo, Mario Artali, Alessandro Capelli, Giulia Cometti, Andrea Di Stefano, Gad Lerner, Alessandra Naldi, Ivana Pais, don Gino Rigoldi, Mario Rodriguez, Francesca Zajczyk

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