S.Maria degli Angeli

Nel 1595 il Terreno fu acquistato da Don Giulio Becetti(Sacerdote modenese,Parroco di Spilamberto (Mo) dal 1579 al 1592.

Il 26 Aprile del 1596 il Vescovo di Modena Gaspare Silingardi pose la prima pietra,era di marmo lunga 8 once e larga 6,con inciso la seguente dicitura:

Beatac Virgini Mariae Gaspar Silingardus Mutinensis Episcupus Mutinae Hunc Primum Lapidem Posuit 1596 Die 26 Apriles.

Va ricordato che alla fine del XVI Secolo Modena(Mutina) non godeva di un gran periodo e contava solo 15.000 abitanti;nonostante le tante avversità fu costruita per pregare la Madonna e l'agricoltura che aveva fruttato un misero raccolto,non fermò la costruzione della Chiesa progettata da Giovanni Guerra (1544-29 Agosto 1618),tanto che il 17 Agosto del 1596 venne Celebrata la prima Messa,anche se non erano certo finiti i lavori.La Chiesa fu il primo importante luogo di culto esclusivamente per la devozione Mariana a Modena,infatti i 7 Altari furono eretti con le 7 Solennità della Vergine Maria che si celebrano nell'anno liturgico.Sull'Altare Maggiore nella parete di fondo,la Pala di Geminiano Vincenzi (1770-1831) con L'assunzione della Vergine(15 Agosto nel martirologo romano),il dipinto fu eseguito nel 1808 ed indica il trasferimento di Anima e Corpo della Santa Vergine Maria in Paradiso;ai lati della Pala d'Altare,sui muri dell'Apside,tracce della decorazione pittorica ad affresco della prima metà del XIX Secolo.Sotto al Dipinto,nell'Apside,l'Organo di Carlo Traeri 1681.La Chiesa è anche chiamata del Paradiso o comunemente del Paradisino,per via di una fonte salutare con acqua buonissima,che si trovava a quei tempi nelle vicinanze.

La Chiesa Santa Maria degli Angeli,di enorme patrimonio storico e culturale,oggi,destinata ai Cattolici Ucraini,che praticano il rito antico di Domenica,ove tutti i Visitatori possono entrare ed ammirare le Magnificenze,in Corso Cavour nel Centro cittadino;entrando colpisce il bellissimo soffitto ligneo a cassettoni,fabbricato nel 1602,dal falegname Giovanni Battista Bassolo,che con un lavoro di carpenteria ha eseguito dei quadrati contenenti degli ortottagonali.I Decori a tempra del soffitto, sono iniziati nel 1612 da Camillo Gavasetti(1596-1630) e terminati nel 1620 da altri modenesi,attivi tra il XVI e XVII Secolo,Alessandro Bagni,Giacomo Savoiardi e Marco Meloni,quest'ultimo addetto per i Rosoni in rilievo,che al centro dei cassettoni lignei,sorgono modellati in cartapesta dorata lasciando un'impatto di meraviglia.

Nel 2000 Carlo Barbieri esegue il restauro delle Pitture,che il tempo aveva deteriorato,riportando il soffitto al suo naturale splendore.