OBIETTIVO DEL PERCORSO:

 

L’anno della prima comunione è l'anno nel quale si dovrebbe entrare con maggior coscienza all’interno dell’assemblea cristiana.

Cosa significa questo?

Semplicemente imparare a “celebrare”, ovvero comprendere che il culto a Dio è preghiera della comunità nella quale ogni battezzato è parte attiva. Celebrare il culto a Dio non è un atto solo di qualcuno (il presbitero) ma di tutta la comunità convocata (la Chiesa). Un culto che viene celebrato per tutti: vivi e defunti, credenti e non; per la salvezza e la vita del mondo.

Celebrare l’Eucarestia non è quindi unicamente una risposta a Dio che convoca il suo popolo, ma è anche un gesto di carità verso tutti in quanto di tutti ci si vuole ricordare davanti al Dio della vita.

Nella celebrazione dell’Eucarestia e nel ricevere l’Eucarestia, Cristo ci inserisce nel mistero della sua Pasqua di cui la Messa è memoriale (azione passata che si ri-attualizza nell’oggi affinchè si possa godere degli stessi effetti di grazia).

Il percorso vuole accompagnare a:

1. comprendere il mistero pasquale del Signore (origine dei sacramenti);

2. aiutare a far capire che l’Eucarestia non è pane e vino ma presenza reale del corpo e del sangue di Cristo.

Anche il linguaggio del corpo aiuta vivere la celebrazione in modo attivo, come del resto il luogo nel quale si celebra. L’idea è quindi di aiutare a far capire gli atteggiamenti della preghiera comunitaria (i gesti del corpo) e la simbologia dei luoghi di culto cristiano.


SEGNO DELL’ANNO:


Ricevere l’Eucarestia è la meta per l’anno.

Sarebbe importante che i bambini scoprissero come l’Eucarestia è dono! Ovvero Gesù si offre al Padre perché ognuno sia perdonato e la sua promessa di “rimanere con noi” si attua concretamente e tangibilmente nella realtà eucaristica.

Non solo Gesù è presente nella sua Parola, nel fratello che ha bisogno, nella comunità (due o tre) riunita nel Suo nome; ma è presente con tutta la Sua persona umana e divina nell’Eucarestia: questo è il mio corpo, il mio sangue.

Ricevendola noi “abbracciamo” concretamente la persona di Cristo e con Lui ci uniamo per diventare, tra noi e con Lui, la stessa cosa.

Siamo il Suo corpo nella Comunità cristiana che celebra, in quanto battezzati e membra del Suo corpo (la Chiesa); siamo maggiormente uniti a Lui se lo riceviamo con vero amore.

Ricevere Cristo nell’Eucarestia necessita di credere alla Sua presenza reale. Non è importante sempre capire “com’è possibile” che il pane e il vino diventino suo corpo e suo sangue; ma è importante fidarci della Sua parola che promette e realizza questo.

1. Impariamo a leggere 

2. Scopriamo come è fatta una Chiesa

3. Impariamo a capire la Liturgia: la preghiera insieme 

4. Il cuore della vita di Gesù: il Triduo

Moduli propri in preparazione alla meta dell’anno

Questi momenti del cammino sono in preparazione diretta alla meta dell'anno.
Ogni momento è svolto da due incontri che propongono una mini-slides e una scheda; invece l'attività è proposta in modo unico per il momento.

5a. Gesù istituisce l'Eucarestia 

6a. L'Eucarestia non è un gioco

7a. Come si deve accogliere l'Eucarestia