Note per il servizio del Catechista

Alcune attenzioni (leggi di più)

In queste note non si vogliono certamente dare elementi teologici e esaustivi su cosa possa significare "essere catechista"; si desidera solo evidenziare alcuni piccolissimi elementi che possono aiutare per il servizio alla catechesi.

LA  FORMAZIONE CRISTIANA DEI BAMBINI E DEI GIOVANI E' COMPITO DI UNA COMUNITA'  -  Seppur vero che Voi siete chiamati ad accompagnare i bambini al percorso di fede; resta primario ricordare che i primi educatori (anche per la fede) sono i loro genitori.  Contestualmente è anche vero che è tutta la Comunità cristiana ad essere chiamata a educare ed introdurre alla fede i fratelli più giovani. Il catechista non è altro che "espressione" di una Comunità educante. Questo significa che ognuno di Voi non agisce a titolo personale, ma a nome di tutta la Comunità, la Chiesa, ed è chiamato a trasmettere questo "senso di Chiesa"  ai propri fanciulli.

IL CAMMINO DI CATECHISMO NON E' UN PERCORSO SCOLASTICO - Siamo ormai tutti d'accordo che percorrere il cammino di catechismo, non è uguale al percorso scolastico dei fanciulli. Certamente la catechesi è anche formazione, ovvero insegnare - per quanto ci è concesso - qualcosa del mistero cristiano; ma è primariamente un'esperienza di Chiesa. Non solo i contenuti devono trovare spazio nel cammino catechistico, ma anche  l'accoglienza del fratello più piccolo, la pazienza nell'educare alla preghiera, ai luoghi di Dio, alla gioia dell'amicizia e dello stare insieme. Fare esperienza di una Comunità viva è fare  un percorso di catechismo.

ANCHE IL LINGUAGGIO E' IMPORTANTE - Il linguaggio aiuta a trasmettere quello che vogliamo comunicare e per questo è importante. Lo è il linguaggio verbale (le parole utilizziamo e come le utilizziamo), lo è il linguaggio non-verbale (il come ci poniamo verso l'altro, la nostra gestualità).  Relativamente al linguaggio verbale è importante che non parliamo di "classe", di "programma", di "risultati". E' invece più opportuno parlare di "gruppi" (che sono unicamente uno strumento per poter lavorare meglio); di "percorso" (che indica la strada sulla quale si vorrebbe camminare e riflettere insieme); di "obiettivi" (che potranno essere stati raggiunti o meno).

Il catechista è meglio di altri ??!! (leggi di più)

Non credo che nessuno di noi si possa ritenere "meglio di altri" da farsi da maestro, da guida. Gesù stesso ci insegna che uno solo è il nostro Padre e noi siamo tutti fratelli e che uno solo è il nostro maestro: il Cristo (Cfr. Mt 23, 8-10). Il catechista non è certamente meglio degli altri, anzi spesso potrebbe essere una persona inadatta, ma è comunque un discepolo che ha dato la sua disponibilità a svolgere un servizio per il Signore.
Ed è da una disponibilità sincera che il Signore fa crescere i suoi doni, occorre quell'umiltà di ricordarci che "se il Signore non costruisce la casa, invano faticano i costruttori" (Salmo 127,1) anche perchè, come dice Gesù, senza di Lui non possiamo far nulla (Cfr. Gv 15,5).

E' molto bello che Papa Francesco abbia voluto istituire formalmente il ministero del catechista (Antiquum Ministerium). Un ministero che alcuni in modo ufficiale potranno ricevere nel futuro, ma che comunque deve essere vissuto da tutti come ministero per la vita della Chiesa. Parlare di ministero significa da una parte ricordarci che è un dono ricevuto dalla Chiesa, la Comunità cristiana, ed è dato sempre "per gli altri" (dunque non qualcosa di personale o personalistico). Significa aver risposto positivamente ad una proposta, ad una chiamata del Signore che Vi è arrivata attraverso la proposta di qualcuno.

UN SEGRETO PER FARE AL MEGLIO E NON SBANDARE  -  Cercare di lavorare il più possibile insieme, come "gruppo di catechisti", è la strada maestra. Ciò faciliterà il lavoro ma soprattutto "educherà" a sperimentare per primi il significato del "camminare insieme nella Chiesa". Certo, un cammino che deve essere rispettoso dei ruoli e del cammino di tutta la Comunità, ma che deve innestarsi nel confronto e nella riflessione insieme. Il tempo della verifica, come il tempo del ritrovarsi per preparare, non sarà mai tempo perso ma occasione per fare al meglio e vivere per primi, ciò che si vuole comunicare ai bambini: essere insieme e uniti nel nome di Gesù, il Figlio di Dio!

NON PORTIAMO NOI STESSI - Un secondo segreto è quello di ricordarci sempre che nell'annunciare il Vangelo non portiamo mai noi stessi, ma il Signore Gesù. Pertanto è cosa buona rimanere fedeli al messaggio e ai contenuti che la Chiesa ci propone. Forse anche noi, se siamo onesti, fatichiamo a comprendere tutto, ad accogliere tutto. Ciò è normale! Anche noi non siamo arrivati e siamo in cammino come i nostri bambini, ma tutto ciò è un motivo in più per essere fedeli a trasmettere ciò che il Signore, attraverso la Chiesa, ci chiede di credere.

ESSERE CATECHSTI - Non significa essere maestri sapienti e già arrivati; ma fratelli maggiori che cercano anch'essi di essere discepoli dell'unico maestro. Poi è evidente che occorre mettersi in cammino e in ascolto anche noi come tutti. Ma dobbiamo sempre essere capaci di porci davanti ai piccoli non come "maestrini" ma come fratelli che sono un po' più avanti nel cammino della vita; se non altro a motivo dell'età. Il catechista è il primo che conosce nel suo cuore come il Signore lodi i piccoli ai quali sono stati rivelati i misteri di Dio (Cfr. Mt 11,25). Chissà che anche tra noi, o tra i nostri fanciulli, ci possano essere di questi "piccoli" di cui parla Gesù. Essere aperti nel cuore significa aver coscienza che lo Spirito soffia sempre con la libertà tipica dell'azione di Dio.

Il nostro percorso in breve (leggi di più)

Un po' a motivo del Covid, un po' alla luce di riflessioni, abbiamo deciso che il percorso che proponiamo non è settimanale ma prevede un calendario fissato con 11 appuntamenti annui. Inoltre, a seconda del cammino dell'anno, possono essere proposti momenti propri (ad esempio un giorno di ritiro) in preparazione alla meta dell'anno.

OGNI ANNO HA UNA META  -  Per ogni percorso vi è l'obiettivo dell'anno che si concretizza nella celebrazione di un sacramentale o di un sacramento.

IL TEMA DI VOLTA IN VOLTA  -  Per ogni momento del percorso viene proposta:

E' evidente che il catechista deciderà se utilizzare tutto il materiale dato , oppure solo in parte. E' però importante che i contenuti essenziali si cerchino di trasmettere.

IL PERCORSO E' DIVISO IN DUE MOMENTI  -  Ogni percorso annuo è diviso in due particolari momenti:
1) I primi 4 temi si dividono nella modalità sopra espressa
2) I successivi 3 temi sono divisi in due brevi momenti  nei quali per due volte si propone una mini-slides e  una scheda (con le stesse finalità precedenti), ma solo un'attività per tema. Queste ultime tematiche sono tutte orientate a sviluppare particolarmente la metà dell'anno del cammino.

In queste pagine cosa troverete (leggi di più)

IL MATERIALE PER IL PERCORSO CON I VOSTRI BAMBINI  -  Per ogni anno è stata dedicata una pagina web nella quale troverete il materiale che potrete utilizzare. Per ogni tappa è proposta una piccola guida per il catechista che riassume i contenuti che si desidera trasmettere.

IL CALENDARIO DI QUESTO ANNO PASTORALE  -  Per poter avere sott'occhio tutti gli appuntamenti gruppo per gruppo.

LINK E MATERIALI GIA' UTILIZZATI  -  Per poter avere modo di attingere a altre fonti di idee e per non perdere il tanto lavoro costruito in questi anni.