Una ventata di aria fresca e un profumo di fiori e frutti stanno trasformando il cortile delle scuole Manzoni di Legnano. Grazie all'entusiasmo degli alunni delle classi quinte, un frutteto didattico ha preso vita, radicandosi nel cuore della comunità scolastica come un simbolo tangibile di inclusione, educazione ambientale e impegno per la biodiversità. Questo progetto, nato dalla sinergia tra docenti, studenti e, auspicabilmente, il supporto della comunità locale, rappresenta un'opportunità straordinaria per arricchire il percorso formativo dei giovani cittadini legnanesi.
"L'aspetto inclusivo dell'iniziativa è un elemento centrale fin dalla sua concezione. Coinvolgere attivamente gli alunni delle classi quinte nella realizzazione del frutteto ha permesso di creare un ambiente di apprendimento in cui ogni bambino, con le proprie specificità e talenti, si sente protagonista. Le attività pratiche legate alla preparazione del terreno, alla piantumazione degli alberi, all'innaffiatura e alla futura cura del frutteto offrono un terreno fertile per la collaborazione, il sostegno reciproco e la valorizzazione delle diverse abilità. Gli studenti con bisogni educativi speciali trovano in questo contesto un modo concreto e stimolante per esprimersi, sviluppando competenze manuali e sociali in un ambiente accogliente e non giudicante. Il frutteto delle scuole Manzoni diventa così un luogo di incontro e di crescita condivisa, dove le differenze si trasformano in risorse preziose per il successo del progetto" sostiene Claudio Pio CLemente responsabile del progetto.
Parallelamente, il frutteto didattico si configura come un potente strumento di educazione ambientale e alla sostenibilità. Le classi quinte delle scuole Manzoni avranno l'opportunità di seguire da vicino il ciclo di vita degli alberi da frutto, comprendendo l'importanza del suolo, dell'acqua, del sole e delle stagioni. Questo contatto diretto con la natura favorirà una comprensione profonda dei principi dell'agricoltura sostenibile, sensibilizzando i giovani sull'importanza di ridurre l'uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, di gestire correttamente i rifiuti organici e di adottare pratiche rispettose dell'ambiente. Imparare a coltivare il proprio cibo, anche in piccola scala, instillla nei bambini un senso di responsabilità verso il pianeta e promuove abitudini di consumo più consapevoli. Il frutteto delle Manzoni diventerà un laboratorio vivente dove la teoria si traduce in pratica, formando futuri cittadini attenti alla salute del nostro ecosistema.
La scelta delle specie da piantare nel frutteto didattico delle scuole Manzoni rappresenta, inoltre, un'importante occasione per promuovere la tutela della biodiversità a livello locale. Optare per varietà di alberi da frutto autoctone o antiche, spesso più resistenti e adatte al contesto climatico legnanese, contribuisce alla conservazione di un patrimonio genetico prezioso. Inoltre, un frutteto ben curato può attrarre diverse specie di insetti impollinatori, uccelli e piccoli animali, arricchendo la biodiversità dell'area scolastica e creando un piccolo ecosistema. Le classi quinte potranno osservare da vicino l'interazione tra le diverse forme di vita, comprendendo l'importanza di preservare la ricchezza e la varietà del mondo naturale.
Presente all'iniziativa del frutteto didattico presso le scuole Manzoni di Legnano anche il Presidente del WWF Insubria Maurizio Borghi, portata avanti con entusiasmo dalle classi quinte, rappresenta un esempio virtuoso di come l'educazione possa integrarsi con l'esperienza pratica, promuovendo valori fondamentali per la crescita dei giovani e per il futuro della comunità. Questo piccolo angolo di natura coltivata diventerà un luogo di apprendimento dinamico, inclusivo e sostenibile, lasciando un segno tangibile e duraturo nel percorso formativo degli studenti legnanesi. Un plauso va agli ideatori e ai protagonisti di questo progetto che, con passione e impegno, stanno seminando conoscenza e raccogliendo i frutti di un futuro più verde e consapevole.