Creatività


Adelfio Martina , Alagna Tancredi, Barranco Alessandra , Greco Germana ,Noto Davide, Pisano Noemi - 4Q a.s.2021/22

La creatività è senza dubbio la risorsa umana più importante. Senza creatività non ci sarebbe progresso e ripeteremmo sempre gli stessi schemi.
Edward De Bono




Biografia

Igor Scalisi Palminteri è nato il 21 Agosto 1972 e vive la sua infanzia tra Palermo e Terrasini.

È un artista palermitano che esprime la propria arte attraverso diversi linguaggi: pittura, scultura, fotografia e video.

A sei anni passa un anno e mezzo in America dagli zii, lontano dalla famiglia che intanto attraversa un periodo difficile. Il resto degli anni li passa in un quartiere periferico palermitano, definendosi un “ragazzino di strada” e confessando, a quell’età, di voler fare il parrucchiere e non pensare completamente di poter diventare un pittore e occuparsi così attivamente del sociale.

Entrò nel mondo dell’arte grazie ad una professoressa delle medie che gli fece notare il suo talento. Frequentò il liceo Artistico e al primo anno fu bocciato, dopo il diploma decise di fare gli esami di scultura, piuttosto che quelli per l’Accademia, ma non entrò mai perché decise di andare in convento.

Falcone e borsellino

Il dipinto si trova su un muro davanti la sede del municipio di Villabate. Un posto “strategico” che lega, ancor di più, le figure di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone alla legge. I due magistrati uccisi dalla mafia sono ritratti in una delle fotografie che è divenuta il simbolo eterno della loro amicizia. Sorridenti, complici e determinati a perseguire le loro idee di giustizia. Il murale è accompagnato dalla frase “Questa terra sarà bella” e dal dipinto di un agnello che, nelle Sacre Scritture, incarna il sacrificio. Due uomini di legge sono morti per combattere la mafia, sacrificando consapevolmente la loro vita per un domani migliore.


Il Falegname

Il borgo del legno e del vino, come viene definito il paese di Camporeale, si arricchisce di murales realizzati da Igor Scalisi Palminteri. Uno di questi è il murale completato proprio a ridosso di Natale dove viene raffigurato un falegname al lavoro, un po’ mastro Geppetto, un po’ San Giuseppe.


Santa Rosalia (piccola)

Murale di Ballarò in piazza Vanni, affianco alla chiesa di Sant’Isidoro Agricola. Santa Rosalia ritratta nella sua nota posizione dormiente con il viso appoggiato sulla mano destra, e con un abito dorato su uno sfondo azzurro. Opera voluta dalla comunità dei “Fornai”, omaggio alla confraternita del venerdì Santo, realizzata per eliminare i cassonetti della spazzatura e l’abbandono di rifiuti gettati per strada.


Io sono te

Un bambino con le braccia alzate, le palme delle mani in su, i piedi incrociati. Ma lo sguardo non è sconfitto, anzi sembra sfidarti, perché lui, la croce che si allunga come un’ombra sullo sfondo, la vorrebbe tenere alle spalle. «Dedico questo muro a mia figlia che ha 5 anni e con lei, a tutti i bambini e le bambine di questa città. Perché sono la nostra unica possibilità, per costruire insieme una visione nuova, una Palermo possibile che riesca a guardare alla bellezza e al futuro (cit. Igor Scalisi Palminteri)».

Il nuovo murale di Igor Scalisi Palminteri è stato appena completato, ed è forte, molto forte: nato sul muro di 18 metri di una palazzina dello Sperone (via XXVII maggio) , a pochi passi dalla scuola ICS Sperone-Pertini, vandalizzata durante il lockdown, è uno dei simbolo di questa difficile ripartenza. Per ricordare al mondo che i bambini non devono soffrire, e non solo a Palermo. “Io SONO te” è stato suggerito all’artista proprio da un suo piccolo amico che una volta lo ha aiutato con pennelli e colori. E dalla voglia di dire no a chi non dedica la giusta attenzione ai più piccoli.


Sant’Erasmo

Sulla facciata dell’ex pastificio Virga, in via Ponte Di Mare, è comparso il volto di un santo protettore dei pescatori, dipinto da Igor Scalisi Palminteri. Un santo che guarda il mare come gesto di protezione e accoglienza. “Non so se Gesù Cristo avesse in mente quello che sta succedendo nel Mediterraneo quando disse ai suoi amici che li avrebbe resi pescatori di uomini - spiega l’artista Palminteri - questo dipinto è dedicato a tutte le donne e a tutti gli uomini che salvano in mare i miei fratelli e le mie sorelle. Sogno un mondo senza confini”. Il dipinto di Igor Scalisi Palminteri fa parte dei progetti di riqualificazione della borgata marinara di Sant’Erasmo, sostenuti da Flag (golfi di Castellammare e Carini), dall’associazione culturale Onibi, dalla Casa della Cooperazione (bene confiscato alla mafia e ristrutturato grazie al sostegno di Fondazione Con il Sud, e UpPalermo).

“Da due anni lavoriamo incessantemente con i bambini della borgata marinara di Sant’Erasmo – dice il presidente del Ciss Sergio Cipolla - proviamo a essere presidio territoriale e fucina di idee per l'animazione sociale e culturale dell’area. L'idea del nuovo aspetto del porticciolo di Sant'Erasmo ci fa pensare ad una nuova occasione: quella di uno spazio riconfigurato, uno spazio comune e per questo curato da tutti”.


La Santa morte

Si tratta di un’immagine inquietante che colpisce proprio per il suo fascino, per così dire, “gotico” che ben si sposa con l’atmosfera decadente della piazza e del quartiere. A qualcuno non piaceva o era semplicemente in vena di vandalismo.


San Benedetto il moro

Co-patrono insieme a Santa Rosalia della città di Palermo. Il ritratto frontale a figura intera si trova sul muro di un rudere della chiesa cinquecentesca del SS. Crocifisso all’Albergheria,a Ballarò e sembra costituire una quinta scenografica per le partite di calcetto multietniche che si svolgono nel vicino campetto di calcio. Lo sfondo dorato richiama la tradizione delle icone sacre, le sneaker spuntano dalla tonaca azzurra e il volto autentico. I residenti lo hanno accolto con entusiasmo e felicità.


Sangu e latti

Sangu e latti è un murale di Igor Scalisi Palminteri,il nome rispecchia un detto siciliano e come racconta Igor è un buon auspicio. Igor ha deciso di dipingere la donna con la sua bambina perché ha pensato che l'allattamento non riguarda solo le mamme ma anche l'essere figlio. Questo gesto restituisce colore a una realtà spesso dimenticata che può servire a riportare l'attenzione e la cura verso una parte importante di Palermo. dove vi è il murales fino a febbraio scorso c'era un asilo nido mai partito per 40 anni , diventando luogo di degrado, spaccio e prostituzione,una volta abbattuto è nata una progettazione con l'ordine degli architetti,un elemento di bellezza contro il degrado per riportare al centro l'infanzia.


Martina Adelfio- Tancredi Alagna- Alessandra Barranco-Germana Greco-Davide Noto- Noemi Pisano

L'arte e il suo linguaggio

L’arte è un linguaggio capace di trasmettere emozioni e messaggi e si può manifestare in molte sfere del sapere, spesso anche strettamente collegate tra loro come la scultura e la letteratura. Ne è l’esempio la famosissima opera Neoclassica di Antonio Canova “le Grazie”che raffigura le tre grazie ovvero le figlie di Zeus Aglaia, Eufrosine e Talia dee della bellezza che diffondono gioia e amicizia tra dei e mortali. Eseguita ben due volte dall’artista, le opere ora si trovano nell’Ermitage di San Pietroburgo e a Londra al Victoria and Albert Museum. Intorno al 1812 Canova stava lavorando alla prima redazione del gruppo scultorio, e proprio nello stesso periodo il poeta Ugo Foscolo stava lavorando alla stesura del progetto dell’opera “le Grazie” ma non riuscì a portarla a termine. Essa è composta da tre inni in endecasillabi sciolti, dedicati rispettivamente a Venere, Vesta e a Pallade. Foscolo e Canova condividono lo stesso intento artistico, ovvero il raggiungimento attraverso le arti di un’armonia capace di riflettersi sull’universo e di nobilitare l’uomo. Infatti lo stesso Foscolo utilizza l’arte della poesia per diffondere messaggi e valori come possiamo vedere nei versi 21-23 del proemio del primo inno dove il poeta dedica l’opera a Canova augurandosi che l’artista raffigurando le Grazie, lo aiuti a diffondere i valori di cui esse sono simbolo come la bellezza, l’armonia, la misura, la pietà.

Alessandra Manzone.