I DOCENTI DICONO


...Il riscontro è positivo sotto ogni punto di vista, sia organizzativo da parte della English Matters, sia dell’esperienza vissuta a Helsinki e nelle varie scuole visitate. Ai miei alunni proverò a far arrivare il clima distensivo, rilassante e pacato respirato in Finlandia; tenterò di far entrare maggiormente in aula anche la lingua inglese, che ad oggi è fondamentale per essere parte dell’Europa e del mondo in modo attivo; cercherò di aumentare la capacità di problem solving per trovare “soluzioni semplici” alle sfide quotidiane con mezzi e strumenti a disposizione; tenterò di accrescere ulteriormente in loro il senso di fiducia e responsabilità verso se stessi e verso gli altri, pur tenendo bene a mente le peculiarità della società italiana che ad esempio, diversamente da quella finlandese, non permette ai bambini di recarsi a scuola da soli... (Di Tommaso G.)

Tornare diversa da un viaggio, tornare arricchita di dimensione europea, tornare con tanta voglia di cambiamento.

Ho osservato un ambiente dinamico ma al tempo stesso rilassante e distensivo, dove ogni individuo (docente o studente) trova il suo spazio e il suo tempo, dove si punta sugli aspetti positivi. Un ambiente dove ogni componente scolastica viene rispettata e ci si fida a vicenda.

Le parole che più mi sono rimaste impresse sono ‘TRUST’, ‘HONESTY’ e ‘AUTONOMY’.

Rendere la scuola più accogliente, rendere i bambini più autonomi e responsabili. Lizzio Corinne

...La mobilità a Dublino e la frequenza al corso English Matters sulle Metodologie innovative per il progetto Erasmus in corso, sono state estremamente positive per la possibilità di trovarsi in una situazione di scambio con colleghi di altre nazionalità europee, per la pratica quotidiana della lingua inglese e per l’alto livello delle proposte di metodologie innovative del corso . (Guidi M.B.)

Nella settimana trascorsa in Irlanda, svolgendo il corso “Activate your english for teaching”, ho avuto modo di approfondire la cultura, il vocabolario, la pedagogia e di sperimentare con entusiasmo la dimensione europea.

La possibilità di relazionarmi con altri docenti provenienti da altri paesi europei è stata altamente formativa e coinvolgente; è stato bellissimo vivere e entrare in contatto con realtà differenti dalla mia. È stato possibile fare numerose esperienze, e, come ci ha insegnato Dewey, riflettere su ognuna di esse e condividere le riflessioni emerse al fine di creare ponti e interconnessioni.

Sono tornata a casa entusiasta e con la voglia di raccontare, condividere e mettere in pratica, il vissuto. (Sivori M.)

Esperienza Erasmus a Dublino 19-25 Giugno 2022. Ho frequentato il corso sulle Metodologie Innovative per un insegnamento e un apprendimento differente. Il corso è stato molto dinamico, ben strutturato e con diversi momenti di attività laboratoriali. L’aspetto più significativo è stata la full immersion nella lingua inglese ,il confronto/arricchimento con altri docenti europei e l’importanza del contesto culturale che deve essere conosciuto e vissuto in modo attivo dagli studenti. (Chiavarini S.)

L’esperienza Erasmus + a Dublino presso il Trinity College nel luglio del 2022 è durata 2 settimane, durante le quali ho trovato alloggio nel campus e ho partecipato al corso: Innovative Methodologies for Teaching & Learning.

Il corso, i formatori e le lezioni sono state ben organizzate, piacevoli e interessanti. Devo ammettere che confrontarsi con docenti europei è stato molto formativo; abbiamo avuto la possibilità di creare un bel gruppo, non solo di studio ma anche di nuove amicizie con le quali esplorare la città e condividere bellissimi momenti di convivialità. Sono tornata a casa con un bagaglio di nuovi strumenti per il lavoro in classe.

L’organizzazione burocratica è stata impeccabile grazie ai nostri referenti.

(La Scala S.)

L’esperienza vissuta è stata estremamente piacevole e formativa; sono partita per due settimane la seconda metà di luglio per seguire un corso di lingua inglese a Dublino presso il Trinity College. Il corso, Activate your english for teaching (B1+, B2), è stato organizzato in maniera efficace e costruttiva, ci viene chiesto di metterci totalmente in gioco diventando come i nostri studenti sperimentando metodologie didattiche vissute in prima persona. Il corso è estremamente dinamico, in alcuni casi faticoso se il docente ha una particolare inflessione linguistica quando si esprime, ma in generale estremamente sfidante.

Durante queste due settimane, ho avuto modo di confrontarmi con tanti colleghi e colleghe provenienti da tutta Europa con i quali c’è stato uno scambio costante ed estremamente stimolante. Inoltre mi ha stupito la differenza che c’è tra i diversi paesi europei riguardo l’organizzazione scolastica e le diverse impressioni e suggestioni legate al ruolo dell’insegnante.

Credo che ogni docente dovrebbe fare questo tipo di esperienza sia per aprire i propri orizzonti sia per rendere sempre viva e ricca la nostra professione. Spero di poter trasmettere ai miei colleghi l’importanza di questo tipo di esperienza. In generale non ho riscontrato particolari criticità. (Torreggiani E.)

L’esperienza appena trascorsa in Svezia rinforza l’immagine del docente al centro di questa enorme rete culturale costituita dagli Stati Europei. Non solo, rinforza anche l’importanza di mantenere vivo questo scambio tra colleghi di idee, approcci e buone pratiche al centro di un quadro Europeo in un periodo storico non esattamente facile.

Viaggiare, più nello specifico verso altri Paesi fuori dai confini, è senza dubbio motivo di ricchezza. (Caprasecca M.)

Partecipare a questa importante esperienza di formazione professionale è stato un onore per me, che si è rivelata anche di grande valore umano per la splendida convivenza condivisa con le colleghe, la grande qualità dell’accoglienza ricevuta e lo scambio d’idee con i colleghi provenienti da altri paesi europei.

Il programma della settimana di formazione è stato vario, efficace e scorrevole grazie alla perfetta macchina organizzativa. Le sessioni di lavoro sono state intervallate da visita – studio della città, dove mi ha colpito maggiormente la più grande biblioteca pubblica di Helsinki, Tampere, situata nella Regione dei laghi, ed escursione a Tallin, capitale dell’Estonia.

Le visite nelle classi formati per gruppi e sottogruppi di apprendimento, hanno consolidato in me l’idea di un Paese con un buon sistema scolastico. Un’ esperienza molto utile e interessante che fa riflettere su come si possa migliorare la scuola ma allo stesso tempo è evidente il maggiore investimento dello Stato. Le scuole sono dotate di ogni confort, esistono delle oasi, nelle classi dove gli alunni iperattivi possono rilassarsi e fare uno stacco ma maggiormente mi ha colpito la cura, l’amore e i servizi che vengono offerti ai bambini diversamente abili all’interno delle classi speciali.

La formazione sul campo offerta dall’Erasmus + è stata un’esperienza che consiglio a tutti, per aggiornarsi, trovare spunti rinnovando la motivazione rendendo i nostri orizzonti più ampi e creando nuovi legami. (Farina R.)

CONTEST FOR CONTENTS…Splendida opportunità per vivere il sistema scolastico svedese immergendosi totalmente nella realtà del posto, vivendo per dieci giorni il contesto nel quale è inserito e comprendendone così più approfonditamente il senso di alcune scelte e caratteristiche, molto lontane dalle nostre.


CONTESTO EUROPEO…L’opportunità di condividere quest’esperienza in un ambiente professionale europeo, con persone che provenivano da realtà differenti per alcuni aspetti e simili per altri, mi ha riportata per certi versi ai tempi degli scambi culturali del Liceo, dell’Erasmus universitario ...riaccendendo l’entusiasmo di un confronto nel confronto, che può portare ad uno sguardo molto più ampio sulle varie sfaccettature di ogni singola realtà. Questo mi ha permesso di percepire aspetti che non avrei notato, potenziando al massimo la percezione e la riflessione di quanto vissuto. (Giovinale E.V.)

Ho avuto la fortuna di poter partecipare al programma Erasmus + nel periodo dal 18 al 29 luglio 2022 presso il Trinity College di Dublino, seguendo il corso Activate your English for teaching (B1+, B2). La durata di due settimane ha permesso di vivere pienamente tutta l’esperienza : dal corso alla bellezza della città di Dublino, alla scoperta del territorio irlandese in alcune spettacolari mete.

Il corso è stato molto interessante e stimolante; a volte anche intenso e non privo di ostacoli rispetto alle mie competenze iniziali, in merito alla comprensione e la conversazione, soprattutto nella prima fase e relativamente all’inflessione linguistica irlandese e alla velocità nel parlare. Ho trovato estremamente interessante interfacciarsi con docenti provenienti dai vari Paesi europei, appartenenti ai vari gradi di scuola. E’ stato interessante e stimolante applicare le finalità del corso non solo a lezione ma anche in momenti di socialità condivisa attraverso uscite serali, escursioni e visite organizzate oltre gli orari del corso. Ricordo con piacere la serata organizzata dalla classe al Gaiety Theatre di Dublino per assistere allo spettacolo RIVERDANCE 25, pianificato dopo essere rimasti affascinati dalla lezione del nostro teacher Patrick sull’Irish Music and Culture. Credo che l’Erasmus sia un'esperienza da vivere per ogni docente che abbia voglia di comprendere appieno la “dimensione europea” oltre alla possibilità di sviluppare competenze in modalità estremamente efficace. (Mingarelli P.)

IL TITOLO DEL CORSO “STRUCTURED EDUCATIONAL VISIT TO SCHOOL AND TRAINING SEMINARS IN SWEDEN” HA RISPETTATO GLI OBIETTIVI PREVISTI DAL PROGRAMMA, LEZIONI, LABORATORI, SEMINARI…, MA LA RIFLESSIONE SUL’ CONTEXTS4CONTENT’ E’ STATA PRODUTTIVA ED ORIGINALE, SPENDIBILE ANCHE NEL CONTESTO IN CUI OGNUNO VIVE, POICHE’ QUALSIASI ELEMENTO CHE CI CIRCONDA PUO’ ESSERE SPUNTO PER INSEGNARE ED APPRENDERE, SOPRATTUTTO PER CHI, COME NOI ITALIANI, HA UN RICCO PATRIMONIO ARTISTICO, ARCHEOLOGICO ED AMBIENTALE...

TRA LE SCUOLE CHE HO VISITATO SONO RIMASTA COLPITA DALLA POSSIBILITA’ CHE SI HA DI FARE LEZIONE ALL’APERTO, IN SPAZI PUBBLICI, GIARDINI O BOSCHI, VICINI ALLE SCUOLE.

HO PERSONALMENTE ASSISTITO AD UNA LEZIONE DI MATEMATICA SUL PROBLEM SOLVING IN CUI GLI ALUNNI, ACCOMPAGNATI DALL’INSEGNANTE, HANNO RAGGIUNTO IL BOSCO LIMITROFO ALLA SCUOLA DOVE SI MUOVEVANO LIBERAMENTE SENZA ALCUN TIPO DI DIFFICOLTA’, NONOSTANTE IL TERRENO FOSSE ACCIDENTATO.

IO E I MIEI COLLEGHI, DURANTE LE VISITE ALLE SCUOLE, ABBIAMO NOTATO L’AUTONOMIA PERSONALE DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI NEL CONTESTO SCOLASTICO, OLTRE ALLA LORO PROPRIETA’ LINGUISTICA NELL’USO DELL’INGLESE.

TRA LE ALTRE COSE CHE MERITANO DI ESSERE SEGNALATE C’E’ LA GRATUITA’ DEL SISTEMA SCOLASTICO SVEDESE: AGLI STUDENTI VIENE FORNITO TUTTO IL MATERIALE SCOLASTICO, COMPRESO QUELLO DI FACILE CONSUMO, TANTO CHE, ALLA NOSTRA PERPLESSITA’, LA COSA E’ STATA RIBADITA DAL PERSONALE CHE CI HA ACCOMPAGNATO NELLE VARIE VISITE ALLE SCUOLE, SOTTOLINEANDO CHE LA SCUOLA NON PUO’ CHIEDERE NEMMENO UNA MATITA ALLE FAMIGLIE.

PER QUANTO RIGUARDA L’ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA, IN OGNI CLASSE ERA PRESENTE L’ORARIO GIORNALIERO DELLE DISCIPLINE SUUNA STRISCIA VERTICALE PLASTIFICATA,SULLA QUALE ERA INDICATA SIA L’ORA DI LEZIONE CHE LE DISCIPLINE DA SVOLGERE E, AD OGNI CAMBIO DI ATTIVITA’, ERA PREVISTA UNA BREVE PAUSA: QUESTA MODALITA’, DI SAPERE CHE TIPO DI DISCIPLINA E/O ATTIVITA’ VIENE AFFRONTATA IN UN DATO MOMENTO, PER QUANTO TEMPO E ASPETTARE IL BREAK AIUTA A OTTENERE UN MAGGIOR AUTOCONTROLLO DA PARTE DEGLI ALUNNI. AVERE IL CONTROLLO DEL TEMPO, SAPERE QUELLO CHE SI STA FACENDO E QUELLO CHE SI FARA’ E’ UN TIPO DI ORGANIZZAZIONE CHE SI PUO’ PROVARE A REALIZZARE ANCHE NELLE NOSTRE CLASSI.

IN CONCLUSIONE, PER QUANTO MI RIGUARDA, PORTO CON ME UN BAGAGLIO DI ESPERIENZE CHE MI HANNO ARRICCHITO PROFESSIONALMENTE ED UMANAMENTE, GRAZIE ANCHE AL CONFRONTO E ALLA CONDIVISIONE CON I DIVERSI COLLEGHI PROVENIENTI DA OGNI PARTE D’EUROPA. (Zanibellato G.)