Performance Art

HIC ET NUNC !


Hic et nunc: così si può definire l’arte performativa. Qui e ora, un evento di cui bisogna fruire appieno sul momento, bisogna coglierne gli aspetti, i significati e le sensazioni prima che queste svaniscano al concludersi della performance.

L’arte è qualcosa in continuo mutamento.

La Performance Art è una delle più antiche forme di espressione creativa della storia dell’umanità e nella sua forma moderna ha trovato la sua ragione d'essere, non è soltanto l’opera che parla al pubblico, è un dialogo che si instaura tra il performer e il pubblico.

A porsi come ponte tra la sperimentazione artistica e il pubblico è spesso il corpo stesso dell’artista. La dimensione del corpo in questo tipo di arte è infatti fondamentale, il performative turn fa diventare l’arte contemporanea evento, atto sociale, rituale.

Il significato del termine performance d'arte nel senso corrente è legato alla tradizione postmoderna nella cultura occidentale. A partire dalla metà degli anni sessanta, derivando spesso concetti dalle arti visive delle avanguardie storiche, la performance d'artista era tendenzialmente definita in antitesi al teatro, trasformando di fatto le forme artistiche ortodosse e le norme culturali. L'idea di base era quella di un'esperienza effimera e autentica sia per il performer che per il pubblico in un evento che non avrebbe potuto essere ripetuto, bloccato o comprato, e l'apertura di un ampio dibattito su come i concetti delle arti visive e i concetti delle arti dello spettacolo fossero utilizzati determinando i significati di una presentazione di performance d'arte.

Un'azione performativa coinvolge generalmente uno o più dei quattro elementi base: tempo, spazio, Il corpo del performer, o in alternativa la sua presenza in un medium, e la relazione fra il performer e il pubblico. La performance d'artista può essere fatta in qualsiasi luogo e senza limiti di durata. L'azione di un individuo o di un gruppo in un particolare luogo e in un particolare lasso temporale costituisce l'opera stessa.


Le performance di Vito Nicoletta esplorano una vasta gamma di temi  legati all'arte e alla percezione del corpo.  Esplora i suoi temi attraverso atti che mettono in discussione le convenzioni sociali e attira l'attenzione per la sua capacità di trasformare un atto quotidiano in un'esperienza poetica e riflessiva.


Lo stile di Vito Nicoletta è profondamente influenzato dalla body art e dall'arte concettuale degli anni '60 e '70, ma con un approccio contemporaneo che integra elementi di interazione. Le sue prestazioni non sono mai completamente previste o rigidamente coreografate; invece, lascia spazio all'improvvisazione e alla reazione immediata del pubblico.

La performance art parla allo spettatore, forse a volte è criptica e di difficile comprensione ma vale la pena conoscere questa forma d’arte, magari per provare sensazioni non ancora vissute.


Vito Nicoletta non considera l'arte come un prodotto finito, ma come un processo continuo di esplorazione e scoperta. 

Questo approccio si riflette nella sua filosofia di vita, basata sull'idea che ogni esperienza, per quanto difficile o dolorosa, può essere trasformata in qualcosa di significativo.


 L'ARTE E' LIBERA.  LIBERA L'ARTE ! 

La libertà nell'arte è un concetto fondamentale che riguarda la capacità degli artisti di esprimere idee, emozioni e visioni senza vincoli o restrizioni imposte.

Storicamente, l'arte è stata spesso influenzata da poteri politici, religiosi e sociali che ne hanno limitato l'espressione. Tuttavia, ogni volta che l'arte è riuscita a sfuggire a queste costrizioni, ha aperto nuove vie di pensiero, sfidando le norme e proponendo visioni alternative del mondo.

Storicamente, l'arte è stata spesso influenzata da poteri politici, religiosi e sociali che ne hanno limitato l'espressione. Tuttavia, ogni volta che l'arte è riuscita a sfuggire a queste costrizioni, ha aperto nuove vie di pensiero, sfidando le norme e proponendo visioni alternative del mondo.

La libertà nell'arte è un valore prezioso, ma non è priva di sfide.

Gli artisti devono spesso navigare tra la necessità di mantenere la propria integrità creativa e le pressioni del mercato o delle istituzioni culturali.

In sintesi, la libertà nell'arte è un principio essenziale per il fiorire della creatività e per il progresso culturale e sociale. Tuttavia, essa richiede una costante riflessione critica da parte degli artisti, delle istituzioni e del pubblico, per garantire che l'arte rimanga uno spazio aperto, inclusivo e capace di esprimere la complessità e la ricchezza. 


performance VITONI_art 


November 2019 


Carcere Borbonico Avellino


photographer

Antonio Michele Renzulli 


 MESSO IN CROCE DALL'ARTE ! 

L'arte ha storicamente svolto un ruolo cruciale nel commentare, sfidare e persino condannare le strutture di potere, le convenzioni sociali o i comportamenti individuali.

La condizione dell’artista "messo in croce dall'arte" offre molteplici sfumature di significato, tutte collegate da un filo comune di sofferenza, sacrificio e critica. È un'espressione potente che può essere usata per descrivere sia l'esperienza personale dell'artista che il potere trasformatore e talvolta doloroso dell'arte stessa.

"Messo in croce dall'arte" può riflettere il tormento interiore e il sacrificio dell'artista, che mette la propria vita e le proprie emozioni a disposizione della creazione artistica.

L'arte diventa il mezzo attraverso cui si esplorano le dimensioni più oscure e dolorose dell'esistenza umana. 


performance VITONI_art 


February 2016 


Montecalvo


photographer

Camillo Penta 


 L'ARTE E' MORTA ?    A MORTE GLI ARTISTI !  

"L'arte è morta, a morte gli artisti" è una provocazione che riflette una critica alla percezione e allo stato dell'arte contemporanea. Questa frase suggerisce una visione ironica, della cultura artistica attuale, dove si percepisce che l'arte ha perso il suo significato, il suo impatto o la sua autenticità.
In questa performance l’artista richiama il pensiero di alcuni movimenti avanguardisti del Novecento, come il Dadaismo, che sfidavano le convenzioni artistiche e sociali, proclamando la "morte" dell'arte tradizionale e spingendo per una nuova forma di espressione. Anche in tempi recenti, l'idea che l'arte sia diventata merce, intrappolata da dinamiche di mercato, ha portato a discussioni simili.

Uno stimolo a riflettere sul ruolo dell'arte e degli artisti nella società contemporanea. 


performance VITONI_art 


June 2015 


Quaglietta


photographer

Vincenzo Carofalo


 UN AMORE DI PLASTICA

L'idea di un "amore di plastica" evoca una relazione che appare superficiale, artificiale e priva di autenticità.
Un amore di plastica" vuole evocare un'interpretazione legata all'idea di un amore superficiale, finto o artificiale. La parola "plastica" in questo contesto può suggerire qualcosa di non autentico o di poco valore emotivo, richiamando alla mente l'idea di un sentimento che sembra vuoto o costruito.


Questa performance focalizza l'attenzione dello spettatore sull’essenza di un amore che appare privo di calore umano, caratterizzato da una facciata estetica priva di reale profondità emotiva.

  


performance VITONI_art 


August 2014 


Castello Ducale Bisaccia


photographer

Pascal Melchionna