(1943-2019)
La nostra mostra è dedicata a Sergio Spina, una vita dedicata alle barche, alla marineria e alla nautica.
Per anni Presidente della Commissione Tecnica Organizzativa della FICSF, per la quale ha progettato il gozzo nazionale, il natante Elba, una imbarcazione innovativa, standardizzata, realizzata in serie, facilmente riproducibile che viene tuttora usata nelle competizioni ufficiali.
È stato consigliere nelle regate delle Antiche Repubbliche Marinare Italiane, oltre che storico consulente del RINA, il pubblico registro per la classificazione delle navi.
Era fra i massimi indagatori di barche storiche del Tirreno e aveva un talento straordinario nel restituire su carta imbarcazioni altrimenti condannate all’oblio. Aveva rilevato e ridisegnato leudi, velieri e gozzi di cui conosceva minuziosamente la storia, il costruttore, il cantiere, l’armatore, dettagli infinitesimali dello scafo e della vela. Dei leudi liguri, in particolare, era esperto indiscusso e solo grazie ai sui rilievi, alcuni sono stati fedelmente ricostruiti. Uno dei primi, nel 1960, riguardò la barca di Osio, la cosiddetta “Caffettiera”, che era abbandonata sulla spiaggia di Procchio.
In seguito si trasferì a Milano, dove ha lavorato come progettista e disegnatore in un’azienda di macchinari medicali, ma non ha mai smesso di fare ricerche, disegnare, progettare, collezionare foto, carte nautiche, libri introvabili.
Tornato a Marciana Marina negli anni 80, con il maestro d’ascia Giovanni Segnini ha lavorato alla creazione di numerose barche a remi, a vela, a motore, che progettava nella sua casa sul lungomare, piena di pergamene, modelli, mezzi modelli, rotoli di disegni e fotografie.
Ha collaborato alle ricerche storiche del settore nautico con la Dottoressa Gloria Peria Responsabile degli Archivi Storici dell’Isola d’Elba.
Memoria storica prodigiosa, biblioteca vivente, non solo di barche, ma anche del paese di Marciana Marina, ha collaborato con Angela Provenzali alla realizzazione del documentario fotografico “Marciana Marina in bianco e nero”.
Per l’ASDN La Guardiola è stato prezioso e infaticabile consulente per il canottaggio, insostituibile nella messa a punto di ogni singolo dettaglio e nelle minuziose riparazioni che eseguiva personalmente sul gozzo nazionale che, del resto, era stato proprio lui a progettare.