Contestuale alla scelta dell’area è stata l’individuazione di una rete di connessioni funzionale alla formazione del gruppo di lavoro. Individuati dieci studenti entusiasti e curiosi, sono stati coinvolti gli altri componenti in relazione alle specifiche competenze. Le itineranti sessioni di lavoro si sono svolte volta per volta in un contesto differente. Dopo un paio di incontri preliminari, per i quali è stato propedeutico il preventivo lavoro di ricerca svolto da Giada Pipitone, essenziale è stato il sopralluogo sull’area d’intervento e la successiva realizzazione delle interviste ai residenti del quartiere che hanno evidenziato condivisione nei riguardi del tema. Grazie a Federico Borzelli e Giulia Masini, presso il MAXXI, abbiamo avuto la possibilità di interagire con il Prof. Pippo Ciorra, da anni fautore del ri-ciclo architettonico (curatore della mostra Re-cycle, MAXXI, 2011) per affinare la struttura del processo. Ricco di spunti di riflessione, input tecnologici e rimandi a casi concreti l’incontro con il Prof. Alfonso Giancotti e il suo staff presso la Facoltà di Architettura. Proficue e creative le fasi di lavorazione del video che ha visto protagonisti gli studenti in interazione diretta con il manufatto architettonico, con riprese in esterna e in interna curate da Irene Scifoni e Emanuele Eleuteri, con supervisione di Eusebio Ciccotti, Essenziale l’attenta e vulcanica presenza di Roberto Fioretti che ha garantito la continuità concettuale dell’iter, così come quella di Ciro Vitale che ha stimolato i ragazzi con precisi quanto efficaci rimandi alle sperimentazioni artistiche contemporanee. La videoperformance è stata arricchita dal prezioso apporto di Leandro Sorrentino per il sound design e per il commento musicale in collaborazione con Dimitrij Vinciguerra. Durante il lockdown per il covid 19 le connessioni sono rimaste attive on line.