Analisi di contesto e motivazione del percorso di formazione docenti

I dati raccolti durante le attività del Polo Formativo Moscati, negli anni scolastici 2017/18 e 2018/19, sono perfettamente sovrapponibili a quelli dell’indagine “Scuola 2.0: insegnanti e nuove tecnologie” nell’ambito della redazione del framework Web Literacy curato da Mozilla Foundation e il lavoro effettuato da Media Smarts per il Governo Canadese e preso a modello dal MIUR per la redazione del PNSD.

Dall’indagine è emerso che gli insegnanti italiani sono sempre più “hi-tech”. Sono molti quelli che usano regolarmente Internet nella vita privata e vogliono più tecnologia nelle classi per migliorare l’insegnamento e stimolare l’interesse degli alunni.

Alla domanda se la tecnologia sia un elemento indispensabile nella scuola moderna quasi tutti gli insegnanti (101 su 103) hanno risposto affermativamente, e l’84% degli intervistati auspica un maggiore utilizzo delle nuove tecnologie nella scuola. Secondo gran parte degli intervistati la tecnologia è importante per tre motivi:

  1. migliora la comprensione degli studenti;
  2. ne migliora i risultati;
  3. facilita l’interazione insegnante-studente.

Più del 50% del campione ritiene anche che la tecnologia migliori l’immagine dell’istituto verso l’esterno e che sia importante come supporto alla preparazione delle lezioni.