Workshop 2

Verso una descrizione delle competenze linguistiche e comunicative della lingua dei segni italiana (LIS): questioni teoriche e applicative

Towards a description of the linguistic and communicative skills in Italian Sign Language (LIS): theoretical and applied issues

Versione in LIS della call for papers disponibile al link: https://youtu.be/VtJCMntPYkM

Socie proponenti

Monica Barni (Università per stranieri di Siena), Sabina Fontana (Università di Catania), Maria Roccaforte (Università di Roma Sapienza)

Obiettivi e proposte di contributi

La proposta di questo workshop nasce da un'esigenza sentita e concreta: quella di confrontarsi proficuamente su questioni teoriche e applicative, utili nel lavoro di definizione dei diversi livelli di competenza linguistico-comunicativa per la lingua dei segni italiana (LIS).

Che i tempi siano più che maturi per un avviamento dei lavori in tale direzione, lo segnalano chiaramente due eventi senz'altro significativi, avvenuti in tempi piuttosto recenti:

1) la pubblicazione, nel 2018, del volume complementare del CEFR in cui sono stati inseriti per la prima volta i descrittori dei livelli di competenza nelle lingue dei segni;

2) l'approvazione di un emendamento al testo del "Decreto sostegni" nel quale «la Repubblica riconosce, promuove e tutela la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e la Lingua dei Segni Italiana tattile (LISt)» che si è trasformato in legge il 19 maggio 2021.

A partire da questi presupposti, emerge la necessità di una riflessione sulla proposta del CEFR, declinata sulla lingua dei segni italiana e, in un futuro non molto lontano, la creazione di strumenti di valutazione, anche di tipo certificatorio. In questa riflessione si intrecciano inevitabilmente tre livelli strettamente connessi tra loro: quello della ricerca scientifica, quello dell’insegnamento linguistico e delle sue metodologie (di una lingua “orale” per eccellenza, che non ha forma scritta e che viaggia sulla modalità visivo-gestuale, piuttosto che acustico-vocale), e quello delle politiche linguistiche promosse dalle Istituzioni.

Ci auguriamo che possano raccogliere il nostro invito e partecipare al dibattito, studiosi e docenti sordi e udenti, segnanti e non segnanti, che adottano quadri teorici di riferimento, approcci e metodologie diverse nel campo della linguistica educativa, nella convinzione che quello che stiamo imparando dalla ricerca sulle lingue dei segni e sulle dimensioni di descrizione dei suoi usi linguistici, non potrà che arricchire anche la riflessione nel campo della linguistica educativa sulle lingue vocali.

Saranno privilegiati contributi originali che possano arricchire il dibattito relativamente alla definizione del significato di competenza in LIS, dei suoi livelli di analisi e della compilazione di un sillabo per i diversi livelli di competenza, anche a partire da esperienze di didattica e valutazione in ambito accademico o in corsi organizzati da enti, associazioni o istituti privati.


RELATRICE INVITATA: Virginia Volterra, Associata presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e Maria Beatrice D'Aversa (scuola di LIS "Gruppo SILIS")


COMITATO SCIENTIFICO PER LA SELEZIONE DELLE PROPOSTE DI INTERVENTO

Monica Barni (Università per stranieri di Siena)

Olga Capirci (Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR)

Anna Cardinaletti (Università Ca' Foscari)

Chiara Di Monte (Interprete di lingua dei segni)

Alessio Di Renzo (Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR)

Sabina Fontana (Università di Catania)

Gabriele Gianfreda (Istituto Statale dei Sordi di Roma)

Paola Maria Giunchi (Università Sapienza di Roma)

Maria Roccaforte (Università Sapienza di Roma)

Massimo Vedovelli (Università per stranieri di Siena)


RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Barni, M. (2005), La valutazione delle competenze linguistico-comunicative in L2, in M. Vedovelli (a cura di), Manuale della certificazione dell'italiano L2. Roma, Carocci Editore, pp. 29 45.

Branchini, C., Mantovan, L. (2020), A Grammar of Italian Sign Language (LIS). Venezia, Edizioni Ca’ Foscari.

Council of Europe (2018), Common European Framework of Reference for Languages: learning, teaching, assessment. Companion volume with new descriptors, Strasbourg, Council of Europe. Versione in italiano scaricabile al seguente link: https://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/15120.

De Mauro, T. (2000).Vocalità, gestualità, lingue segnate e non segnate. In C. Bagnara, C. Chiappini, M.P. Conte & M. Ott (a cura di), Viaggio nella città invisibile (488-494). Pisa, Edizioni del Cerro.

De Mauro, T. (2008). Il linguaggio tra natura e storia. Roma, Mondatori Università.

Fontana S., (2016), Metalinguistic Awareness in sign language: epistemological considerations, in Pinto M.A., Rinaldi P., Metalinguistic Awareness and Bimodal Bilingualism: Studies on Deaf and Hearing Subjects, Rivista Italiana di Psicolinguistica Applicata, XVI-2.

Fontana S., Volterra V., (2020), Stabilità e instabilità della LIS. Alcune riflessioni tra norma e uso, in F. Dovetto, (a cura di) I sistemi instabili. Roma, Aracne editrice, pp.97-118.

Haug, T., Mann, W. (2008). Developing Tests for Sign Language Assessment: A review of common problems and other related issues. Journal of Deaf Studies and Deaf Education. 13. 58-68.

Haug, T., Mann, W., Boers-Visker, E., Contreras, J., Enns, C., Herman, R., ... & Rowley, K. (2016). Guidelines for sign language test development, evaluation, and use. Unpublished document.

Leeson, L., van den Bogaerde, B., Rathmann, C., & Haug, T. (2016). Sign Languages and the Common European Framework of Reference for Languages. Common Reference Level Descriptors. Graz: European Centre for Modern Languages. https://www.ecml.at/Portals/1/mtp4/pro-sign/documents/Common-Reference-Level-Descriptors-EN.pdf

Rinaldi, P., Caselli, M.C., Lucioli, T., Lamano, L., Volterra, V. (2018). Sign Language Skills Assessed Through a Sentence Reproduction Task. Journal of Deaf Studies and Deaf Education, 23 (4), 408-421. https://doi.org/10.1093/deafed/eny021

Roccaforte, M., Volterra, V. (2016), La lingua dei segni italiana, in S. Lubello, (a cura di) Manuale di Linguistica italiana, Berlino, De Gruyter editore, pp. 707-728.

Roccaforte, M. (2021). Imparare guardando, insegnare mostrando: peculiarità e limiti nella didattica di una lingua non vocale e non scritta. In M. Daloiso, M. Mezzadri (a cura di) Educazione linguistica inclusiva. Riflessioni, ricerche ed esperienze. Venezia, Edizioni Ca’ Foscari, pp. 301-311.

Tomasuolo, E., Valeri, G., Di Renzo, A., Pasqualetti, P., Volterra., V. (2013). Deaf Children Attending Different School Environments: Sign Language Abilities and Theory of Mind. Journal of Deaf Studies and Deaf Education, 18 (1), 12-29. DOI: 10.1093/deafed/ens035.

Volterra, V., Roccaforte, M., Di Renzo, A., Fontana, S. (2019), Descrivere la lingua dei segni italiana. Una prospettiva cognitiva e sociosemiotica, Bologna, Il Mulino.


Invio delle proposte, tempi e modi per la selezione

Le proposte di contributo dovranno pervenire entro il 20 febbraio agli indirizzi barni@unistrasi.it; sfontana@unict.it maria.roccaforte@uniroma1.it. L'oggetto della mail dovrà essere "Workshop SLI 2022 -Verso una descrizione delle competenze linguistiche e comunicative della lingua dei segni italiana (LIS): questioni teoriche e applicative" e il messaggio dovrà contenere nome e cognome del proponente, ente di appartenenza e indirizzo e-mail presso il quale si intendono ricevere tutte le comunicazioni inerenti al workshop.

Il testo della proposta, anonimo e redatto in lingua italiana o in Lingua dei segni italiana, dovrà essere contenuto tra i 3.000 e i 4.000 caratteri (spazi inclusi, eventuali tabelle e/o immagini e bibliografia escluse) per le proposte in lingua italiana e non dovrà superare i di 5 minuti di durata nel caso di video in lingua dei segni italiana (formato .mp4). La selezione delle proposte avverrà in forma anonima. Nei casi di abstract in lingua dei segni italiana, per garantire l'anonimato, chiediamo ai/alle proponenti di fare segnare l'abstract ad altri al posto degli autori. Il Comitato Scientifico comunicherà agli Autori l’accettazione della loro proposta entro il 31 marzo 2022.

Si ricorda che tutti i relatori e tutte le relatrici al momento d’inizio del workshop dovranno essere soci/socie regolari della SLI.