Workshop 1

Una lingua, tante lingue: il pluralismo linguistico in classe

Soci proponenti: GISCEL

Nel corso degli ultimi decenni la classe è diventata un luogo privilegiato di contatto tra lingue. La crescente presenza di alunne e alunni con background migratorio ha infatti reso il contesto scolastico un luogo di incontro tra l’italiano, i dialetti, le lingue di studio e le lingue di origine, di cui sono portatori bambini di origine italiana, ma anche i nuovi italiani che popolano le nostre classi (Vedovelli, 2017). Tuttavia, l’attenzione verso la diversità linguistica dei repertori degli alunni è tema già ampiamente presente nelle prime riflessioni sull’educazione linguistica (Lombardo Radice, 1913) e nelle Dieci Tesi per l’educazione linguistica democratica del GISCEL (1975). Le stesse Dieci Tesi fondano la propria proposta di educazione linguistica sull’assunto teorico della variabilità delle lingue e della variabilità interna alle lingue, oltre che della varietà di linguaggio, di codici, di usi linguistici. Anche in ambito europeo le politiche linguistico-educative hanno proposto e promosso approcci attenti alla pluralità delle lingue (Candelier, 2012), per tradurre in chiave operativa il plurilinguismo che caratterizza gli individui e la società europei (Béacco et al. 2016, Consiglio d’Europa, 2020).

A fronte di tale pluralità linguistica, culturale e più ampiamente semiotica, quali sono le ricadute sull’educazione linguistica nel contesto attuale? Come è possibile tradurre in pratica didattica quotidiana l’attenzione, il rispetto, la valorizzazione della diversità linguistica, andando oltre approcci che si limitano a saltuarie incursioni nella diversità? Come rendere la classe quel luogo in cui i confini tra lingue e culture possono essere superati a favore di un reale e inclusivo pluralismo linguistico che faccia da ponte tra cittadine e cittadini del futuro?

Il workshop si propone di riflettere su tali questioni, focalizzandosi su approcci, metodi, materiali didattici, ecc. fondati sulla varietà linguistica e semiotica e capaci di consentire a tutte e tutti di gestire con consapevolezza la pluralità delle varietà italiane e delle altre lingue insediate nella società contemporanea, sulle modalità di valutazione delle competenze linguistico-comunicative attente al plurilinguismo degli apprendenti, sulle politiche linguistiche capaci di favorire il pluralismo e sulle necessità di formazione per gli insegnanti su tali tematiche.

I temi su cui potranno vertere le relazioni saranno i seguenti:

a) la variazione in classe di lingua, di lingue e di codici;

b) gli approcci plurilingui e pluriculturali;

c) esperienze didattiche in chiave plurilingue;

d) la valutazione delle competenze linguistico-comunicative in ottica plurilingue;

e) le politiche linguistico-educative a favore della pluralità;

f) la formazione dei docenti sulla pluralità linguistica.


RELATORE INVITATO: Massimo Vedovelli, Università per Stranieri di Siena


COMITATO SCIENTIFICO PER LA SELEZIONE DELLE PROPOSTE DI INTERVENTO:

Silvana Ferreri, Francesca Gallina, Nicola Grandi, Silvana Loiero, Miriam Voghera.


RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:

Béacco J., Byram M., Cavalli M., Coste D., Cuenat M.E., Gouiller F., Panthier J., 2016, Guide pour le développement et la mise en oeuvre de curriculums pour une éducation plurilingue et interculturelle, Consiglio d’Europa, Strasbourg. Trad. it. a cura di Edoardo Lugarini, Guida per lo sviluppo e l’attuazione di curricoli per una educazione plurilingue e interculturale, in «Italiano LinguaDue», 8, 2, http://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/8261/7882.

Candelier M., Camilleri-Grima A., Castellotti V., De Pietro J., Lorincz I., Meissner F.J., Noguerol A., Schroder-Sura A., Molonié M., 2012, Le CARAP. Un Cadre de Référence pour les Approches Plurielles des Langues et des Cultures. Compétences et ressources, Centre Européen pour les Langues Vivantes, Graz. Trad it. a cura di Anna Maria Curci / Edoardo Lugarini, Il Carap. Un quadro di riferimento per gli approcci plurali alle lingue e alle culture. Competenze e risorse, in «Italiano LinguaDue», 4, 2, 2012,

https://riviste.unimi.it/index.php/promoitals/article/view/2823/3026.

Consiglio d’Europa, 2020, Common European Framework of Reference for languages: Learning, Teaching, Assessment. Companion Volume with new descriptors, Education Policy Division (https://www.coe.int/en/web/common-european-framework-reference-languages). Trad. it. a cura di Monica Barsi / Edoardo Lugarini / Anna Cardinaletti, Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione. Volume complementare, in «Italiano LinguaDue», 2, 2020, www.italianolinguadue.unimi.it.

GISCEL, 1975, Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica, https://giscel.it/dieci-tesi-per-leducazione-linguistica-democratica/.

Lombardo Radice G., 1913, Lezioni di didattica e ricordi di esperienza magistrale, Firenze, Remo Sandron.

Vedovelli M. (a cura di), 2017, L’italiano dei nuovi italiani. Atti del XIX Convegno nazionale del GISCEL di Siena, Università per Stranieri di Siena, 7-9 aprile 2016, Roma, Aracne.


Invio delle proposte

Chi intende proporre una comunicazione dovrà inviare un abstract di lunghezza non superiore alle 3000 battute spazi compresi, inclusi i riferimenti bibliografici, entro il 20/02/2022 ai seguenti indirizzi:

segreteria@giscel.it silvanaloiero.giscel@gmail.com

Il messaggio mail avrà per oggetto “Proposta workshop GISCEL 2022Una lingua, tante lingue: il pluralismo linguistico in classe, e dovrà contenere nome e cognome dell’autore della proposta, ente di appartenenza, indirizzo e-mail presso il quale si intendono ricevere tutte le comunicazioni inerenti al workshop.

Le proposte dovranno essere in formato .doc o PDF specificando il punto (i punti) del temario cui fa riferimento la proposta. Si raccomanda di utilizzare il formato appropriato e di non indicare il (i) nome (i) dell’/degli autore (i) nel file dell’abstract perché le proposte verranno sottoposte a un doppio processo di revisione anonima.

Il Comitato Scientifico comunicherà agli Autori l’accettazione della loro proposta entro il 31 marzo 2022.

Si ricorda che tutti i relatori e tutte le relatrici al momento d’inizio del workshop dovranno essere soci/socie regolari della SLI.