La via dei simboli - Antonino saggio

Guggenheim museum bilbao - Frank Owen Gehry  ghery

“Innanzitutto Gehry capisce che il nuovo monumentalismo è un fatto civico, collettivo, della gente. Mai di un individuo o di un magnate. “

“Sceglie, è lui che sceglie l'area del progetto, una intersezione urbana. Un ganglio caotico tra ferrovia, fiume, ponte, banchine. È una tipica area dismessa che però si può agganciare alla rivitalizzazione del lungo fiume che l'amministrazione vuole.”


Questo articolo del professore Antonino Saggio mi ha ricordato molto le lezioni nel laboratorio di sintesi in progettazione architettonica e urbana e nello specifico di UnLost Territories e di come il Guggheneim di Bilbao racchiuda tutte le caratteristiche di un progetto di architettura.

Il guggheneim a differenza di molte critiche che ha subito come se non avesse senso la forma o posizione a tutt’altro che di superficiale nella scelta dello spazio e di come si articola.

Come si può vedere forse in foto Gehry si aggancia al contesto e nell’articolazione della forma crea spazio pubblico dove la gente può vivere sia la mattina che la sera ha creato un intero exchange all’interno del museo non vi è alcuna chiusura poiché è un edificio che accoglie e segue flussi e questo Gehry lo ha studiato molto bene.