La Famiglia Scarso a cavallo tra il 1800 ed il 1900.
La Ditta Scarso Romualdo e Figli vanta una storia centenaria, l'attività di macellazione della Famiglia Scarso era già nota agli inizi del 1900 a Rio di Ponte San Nicolò, Padova.
Sin dai suoi esordi, l'azienda si è dedicata alla macellazione, costruendo solide radici grazie al lavoro e alla dedizione del fondatore, il Cav. Romualdo Scarso.
Con il passare del tempo, l'attività si è evoluta, specializzandosi nella lavorazione di polli e galline e ampliando il proprio raggio d'azione alla commercializzazione di uova da consumo.
Questo sviluppo ha permesso all’azienda di diventare un partner di riferimento per pastifici e pasticcerie del territorio, fino a espandersi oltre i confini regionali.
Negli anni ’70 e ’80, l’azienda ha vissuto un’importante fase di crescita, sia in termini di volumi che di personale, servendo un numero importante di macellai e numerosi grossisti in tutta Italia arrivando anche in Puglia, Sicilia e Sardegna.
Dopo la scomparsa del fondatore nel 1981, i quattro fratelli Scarso (Lorenzo, Paolo, Alessandro e Mariano) hanno raccolto il testimone, guidando l’azienda con visione imprenditoriale e consolidando la sua posizione nel mercato.
Gli anni ’90 segnano un altro capitolo importante: l’apertura della Sapori Nuovi S.p.A., un nuovo stabilimento a Prevalle, in provincia di Brescia, dotato di un impianto all’avanguardia per il taglio, la porzionatura e il confezionamento della carne di pollo.
Questa espansione ha permesso di offrire lavoro a oltre 50 nuovi dipendenti, portando il totale del personale a oltre 120 collaboratori.
Oggi, giunta alla quarta generazione, la Scarso Romualdo e Figli continua a crescere grazie alla passione dei nipoti e al contributo di un team dedicato.
Con un focus sulla macellazione conto terzi e una distribuzione che copre tutto il territorio nazionale, l’azienda rappresenta un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, mantenendo vivo lo spirito del suo fondatore.
Nel documento fornito si parla della ditta Scarso e della sua attività di macellazione e lavorazione del pollame nei seguenti passaggi:
Lavoro da Scarso (anno non precisato, ma dopo la guerra):
"B. Dopo la scuola elementare io sono andata subito a lavorare da Scarso, quello dei polli. Ci ho lavorato ventitré anni."
Descrive le attività svolte, come pelare polli, tirare il collo a tacchini e conigli, passare le uova e caricare i camion. C'erano anche macchine per scottare gli animali.
Origine della ditta e contributo familiare:
"Dagli Scarso c’erano padre e figlio. Il papà però andava per le case a prendere uova. Sono stati più i figli a mettere in piedi lo stabilimento, dopo la guerra."
Si parla dell'espansione dell'attività grazie ai figli.
Episodio tragico (durante la guerra):
"Mi ricordo che in tempo di guerra c’erano i carretti che portavano i polli e una volta uno dei figli di Scarso è stato mitragliato mentre tornava da Piove di Sacco col cavallo. È morto."
In questo secondo documento fornito, si fa riferimento alla famiglia Scarso e alla loro attività di lavorazione del pollame nei seguenti punti:
Presenza e attività della famiglia Scarso (prima della guerra):
"Prima della guerra, prima di arrivare in centro a Rio, arrivando dal cimitero, c’erano i Penghi, una famiglia grande che c’è ancora. Poi c’era Scarso, quello dei polli, che c’era anche allora. Aveva già, in piccolo, la stessa azienda."
Collocazione geografica:
Viene specificata la posizione della loro azienda, situata lungo il percorso che porta dal cimitero al centro di Rio.
Sviluppo dell’azienda:
Anche prima della guerra, Scarso aveva già avviato un'attività simile a quella successivamente sviluppata.
Nel terzo documento fornito, si fa riferimento alla famiglia Scarso e alla loro attività di lavorazione del pollame nei seguenti punti:
Attività presso Scarso (dopo la guerra):
"Così sono andata a lavorare da Scarso."
Si parla di un’esperienza lavorativa presso Scarso, senza dettagli specifici sul tipo di attività svolta o sull’organizzazione.
Periodo storico e contesto:
Il riferimento a Scarso si inserisce nel contesto di un racconto dopo la guerra, in cui si descrivono le difficoltà economiche e il bisogno di trovare lavoro per mantenere la famiglia.
A Rio, frazione di Ponte San Nicolò, sette profughi vietnamiti sono stati accolti con calore dalla comunità locale. Dopo essere transitati nei centri di raccolta di Asolo e Sottomarina, i giovani sono stati ospitati nella vecchia canonica, messa a disposizione dal parroco. Nonostante la nostalgia della patria e le difficoltà di adattamento, i nuovi arrivati stanno iniziando a integrarsi nella vita locale.
Un elemento chiave del loro percorso di inserimento è l'opportunità lavorativa offerta dalla ditta di pollame Scarso, un punto di riferimento per l'economia del territorio. Tre dei profughi inizieranno a lavorare presso l’azienda entro la fine della settimana, trovando non solo un’occupazione, ma anche un’importante occasione per costruire un futuro stabile. La Scarso, nota per la sua attività di lavorazione e macellazione del pollame, si distingue ancora una volta come una realtà capace di coniugare tradizione, innovazione e solidarietà.
Nel frattempo, i profughi dedicano le mattinate alla scoperta di Padova, rimanendo affascinati da luoghi come Prato della Valle, e trascorrono i pomeriggi in compagnia della famiglia Canova, imparando l’italiano e vivendo momenti di serenità. Tuttavia, il primo passo verso una vera integrazione arriva proprio grazie all’impegno della Scarso, simbolo dell’operosità e dell’accoglienza della comunità di Rio.
Scarso Romualdo e Figli Srl con un forte impegno verso la sostenibilità, ha avviato un processo di transizione energetica, installando un impianto fotovoltaico da 670 kW. Questo investimento consente un risparmio energetico ed economico, riducendo le emissioni di CO₂ di circa 300 tonnellate all’anno, contribuendo così a un futuro più green.