Autore e compositore: Scarfò F.
Rupirullaleru rupirullallà aglia gliaiaglia gliaglia glia glià
Rupirullaleru rupirullallà aglia gliaiaglia gliaglia glia glià
Rupirullaleru rupirullallà aglia gliaiaglia gliaglia glia glià
Rupirullaleru rupirullallà aglia gliaiaglia gliaglia glia glià
Cerco di capire cosa ho dentro, è sensibile il mio centro
e non ho voglia di nessuno soprattutto di qualcuno;
che mi sputa in faccia parole, troppo false da sembrare vere
troppo simili a quei volti che promettono speranze
io non possono vedere.
Rupirullaleru rupirullallà aglia gliaiaglia gliaglia glia glià
Rupirullaleru rupirullallà aglia gliaiaglia gliaglia glia glià
Rupirullaleru rupirullallà aglia gliaiaglia gliaglia glia glià
Rupirullaleru rupirullallà aglia gliaiaglia gliaglia glia glià
Cerco di capire cosa c’è dentro gli occhi di quei padri e quelle madri
che costrette a sopportare di vedere piano piano;
la vita dei propri figli in bilico perché purtroppo se ne devono andare
e sperare che qualcosa o qualcuno
li faccia (ar)restare.
Rupirullaleru rupirullallà aglia gliaiaglia gliaglia glia glià
Rupirullaleru rupirullallà aglia gliaiaglia gliaglia glia glià
Rupirullaleru rupirullallà aglia gliaiaglia gliaglia glia glià
Rupirullaleru rupirullallà aglia gliaiaglia gliaglia glia glià
Spero che qualcosa succeda al più presto a chi non ci lascia volare,
a chi ci tiene al guinzaglio come delle bestie rare;
che gli danno da mangiare, che gli danno da pensare
mentre loro fanno i loro porci comodi e noi
Dobbiamo scappare
Rupirullaleru rupirullallà aglia gliaiaglia gliaglia glia glià
Rupirullaleru rupirullallà aglia gliaiaglia gliaglia glia glià
Rupirullaleru rupirullallà aglia gliaiaglia gliaglia glia glià
Rupirullaleru rupirullallà aglia gliaiaglia gliaglia glia glià
Autore e compositore: Scarfò F.
Giocando sulla spiaggia si è formato a calcetto
Rimanendoci di notte ha imparato il vizietto
Guardando le riviste ha cominciato il giochetto
Ha cercato di scappare ma è tornato prediletto
Si fa chiamare Armando Scurrabando
Si fa cercare sempre ma non lo troverai mai
Lui cerca sempre il sole e lo porta sempre a spasso
Si trascina come il vento e non lo troverai mai, mai, mai!
La la la, La la la!
La la la, La la la!
Guarda lì nel buio sta arrivando
la gente lo sa si sta preparando
Comincia la festa è arrivato Armando
Comincia lo spasso…
Scurrabando!
Armando cerca sempre il sole non ci pensare tanto
Armando Scurrabbando lascia perdere tutto nella vita c’è già tanto
Armando Scurrabbando… ho, ho, ho, hooo!
Sbattendo contro un muro ha incontrato la vita
C’è ne soltanto una dopodiché è finita
È arrivato l’amore se l’è portato al mare
Gli occhi di una ragazza l’hanno fatto innamorare
Scomparso nella notte povero Armando
Lo sto cercando sempre ma non si fa trovare mai
E si è portato il sole lo Scurrabbando
Prova ad inseguire il vento non lo prenderai mai, mai, mai!
La la la, La la la!
La la la, La la la!
Guarda nel buio sta arrivando
la gente lo sa si sta preparando
Comincia la festa è arrivato Armando
Ricomincia lo spasso…
Scurrabando!
Armando cerca sempre il sole non ci pensare tanto
Armando Scurrabbando lascia perdere tutto nella vita c’è già tanto
E Armando Scurrabbando è ognuno di noi
Ognuno di noi Ognun di noi!
E Armando Scurrabbando è ognuno di noi
È ognuno di noi!
Autore e compositore: Scarfò F.
Dove siete dove vi trovate
vorrei vedervi alla luce ormai
le vostre parole le vostre giacche
adesso non servono più.
Il vero problema è capire
la vostra abbondanza e distribuzione,
sul territorio nazionale estero o mondiale.
Non è il vostro colore che mi fa paura
ma il vostro pensiero come siete voi.
Gelido, stupido, senza morale
con gli occhi chiusi senza voglia di studiare,
ti riempi la bocca solo perché pensi di essere un vincente:
ma non hai capito niente!
2 + 2 fa 4 e quello che mi dici tu
non sta in cielo né in terra
e ti dico perché!
Perché il mondo è rotondo non scappare mai
se vai troppo in fretta dopo ci ritornerai
Perché il mondo è rotondo non scappare mai
se vai troppo in fretta dopo ci ricascherai… ci ricascherai!
Il mondo è rotondo e tu?
Ho fatto la mia strada velocemente
per scappare il più lontano da te.
Volevo trovare posti diversi
ma ho trovato ancora uno di te!
Sempre qui chissà perché
a sparare a zero orami;
come ti stacchi come ti spegni
qualcuno mi aiuti.
Non è il vostro colore che mi fa paura
ma il vostro pensiero come siete voi.
Gelido, stupido, senza morale
con gli occhi chiusi senza voglia di studiare,
ti riempi la bocca solo perché pensi di essere un vincente:
ma non hai capito niente!
2 + 2 fa 4 e quello che mi dici tu
non sta in cielo né in terra
e ti dico perché!
Perché il mondo è rotondo non scappare mai
se vai troppo in fretta dopo ci ritornerai
Perché il mondo è rotondo non scappare mai
se vai troppo in fretta dopo ci ricascherai… ci ricascherai!
Il mondo è rotondo e tu?
Autore e compositore: Scarfò F.
Quand’ero piccolo mangiavo sempre a sbafo,
dovevo crescere e non ne facevo caso.
Quand'ero piccolo dicevo parolacce
per sentirmi grande facevo fare delle figuracce
e gridavo, urlavo tutto il tempo,
lanciavo utensili a chi saliva nell'appartamento.
Collegavo tubi, mettevo fuoco ai panni,
vomitavo sempre ai miei compleanni.
A padre facevo esperimenti
mentre dormiva con la corrente gli facevo tremare i denti
e madre “disperata” mi rincorreva per la casa
fra un panino e l’insalata;
ma io scappavo sempre non m’importava niente
assieme a mio fratello sorridente… era la mente!
E un giorno padre, dopo un grande sogno,
una visione mistica durante il giorno
e per porre fine al suo travaglio,
cosi decisero di mettermi un bavaglio!
Bavaglio non lo voglio cosi solo qualcuno si gonfia il portafoglio
Bavaglio figlio dell'ingegno di chi non ha ritegno ma è solo sporco dentro
Bavaglio non lo voglio cosi solo qualcuno si gonfia il portafoglio
Bavaglio figlio dell'ingegno di chi non ha ritegno ma è solo sporco dentro
Sono cresciuto e mi ricordo sempre
delle parole che mi hanno detto per non diventare assente.
Cresciuto, non è cambiato niente,
continuo a fare danni gioco con la corrente
ma dico quello che penso grazie all’insegnamento
di padre e di madre e del loro tempo.
E non ho paura di apparire strano,
e la verità è quella che tocchi con mano-
Ma adesso le cose son cambiate
gli specchi sono cechi le parole sono mandate,
di una porta che non si vuole aprire,
di un pensiero libero che potrebbe scomparire.
Non m’importa niente e non voglio essere assente
assieme a mia fratello uso la mente: liberamente!
E un giorno mi sveglio e leggo con cordoglio
il pensiero è stato chiuso dentro un portafoglio
e per porre fine al suo travaglio
cosi decisero di mettergli un bavaglio!
Bavaglio non lo voglio cosi solo qualcuno si gonfia il portafoglio
Bavaglio figlio dell'ingegno di chi non ha ritegno ma è solo sporco dentro
Bavaglio non lo voglio cosi solo qualcuno si gonfia il portafoglio
Bavaglio figlio dell'ingegno di chi non ha ritegno ma è solo sporco dentro
Il pensiero libero correrà sempre come due bambini piccoli non mente!
Come due bambini piccoli va avanti, il pensiero libero mi ha reso uomo!
Autore e compositore: Scarfò F.
Giovani curiosi cercan di capire
quello che succede attorno a loro.
Incuranti di chi li circonda, incuranti della fogna
costretti a pensare con la maschera antigas!
Vogliono spiegare trovare soluzioni
prendendo pesci in faccia e tanta cacca.
Costretti a rifugiarsi dove l’aria non inquina
assieme ai loro simili senza maschera antigas.
#mascherantigas #mascherantigas
Abituati a vivere oppressi dalla fogna
si cibano di scarti e di menzogna.
Si credono perfetti cercano gli eccessi
nessuno gli ha mai dato una maschera antigas.
Credono quello che credono ma non ci credono!
Credono quello che credono ma non ci credono!
Credono quello che credono ma non ci credono!
Credono quello che credono quello che credono!
Il grembo ha dato loro una testa per pensare.
Il grembo ha dato loro le orecchie per sentire.
Il grembo ha dato loro la bocca per interloquire,
purtroppo non gli ha dato la maschera antigas… maschera antigas!
#mascherantigas #mascherantigas
#mascherantigas #mascherantigas
Non è un’oggetto la maschera non si compra,
la maschera si cerca nella libertà,
di un libro nella conoscenza nella possibilità
di uscire dalla fogna respirando novità!
E non ci sono soldi non c’è niente per te
facciamo tutto quanto in amicizia.
Non è un’oggetto la maschera non si compra,
la maschera si cerca nella libertà,
di un libro nella conoscenza nella possibilità
di uscire dalla fogna respirando novità!
#mascherantigas #mascherantigas
#mascherantigas #mascherantigas
Autore e compositore: Scarfò F.
Cerco di capire quelle cose che non ho,
le cose che vorresti e che forse mai avrò.
Migliaia di problemi, senza dire mai,
“mi dici quel che pensi, mi dici come stai”.
La ragione è utile forse quanto Dio
Ma qui la gente pensa solamente al proprio io.
Guardo meglio intorno e non mi meraviglio se
qualsiasi cosa faccia, ha senso solo per me.
E allora scappa corri più veloce che puoi
lasci indietro cose ma ti accorgi che non vuoi.
E allora scappa corri senza voltarti mai
lasci indietro cose e forze e non ti pentirai.
E non ti pentirai, non ti pentirai e non ti pentirai!
E non ti pentirai, non ti pentirai e non ti pentirai!
Pensavo fosse utile fare le cose bene,
invece basta avere una faccio dipinta.
Ma io che ho solo questa e cambiarla non si può
rimango sempre quello che vive.
E se guardi il cielo capirai quand’è finito
e se ascolti il vento saprai quello che dico.
Nulla di nuovo, faccio quello che si può,
ma cercherò sempre di capire le cose che non ho.
E allora scappa corri più veloce che puoi
lasci indietro cose ma ti accorgi che non vuoi.
E allora scappa corri senza voltarti mai
lasci indietro cose e forze e non ti pentirai.
E non ti pentirai, non ti pentirai e non ti pentirai!
E non ti pentirai, non ti pentirai e non ti pentirai!
Autore e compositore: Scarfò F.
Guardalo come cammina alle spalle se ne sta,
Come una faina alle spalle ti prenderà.
Ma prima di infettarti un bel discorso si farà
Come piccolo preambolo al virus dell’avidità.
Gioca spende e spande, la gente sta in mutande
allarga i suoi tentacoli la gente guarda la pubblicità.
Cammina sopra tutti perché ha i principi giusti.
È sempre senza ritegno perché gli paghi lo stipendio!
Dice di sapere ciò che hai
e dice di sapere ciò che vuoi.
Dice di aggiustare tutto e tutti noi.
Io non riesco proprio a credere!
Guardalo come ti guarda dall’alto in basso perché sa
che qualsiasi cosa accada la pelle lui non perderà.
Anni e anni d’esperienza sprecati ad applicare che
se succede una catastrofe meglio se muori tu che me!
Io spero che le cose cambino. io spero che la gente capirà,
che la vita è nostra ognuno costruisce come sa.
Ma c’è qualcuno che vogliamo e che portiamo come un grande re
che non aspetta altro di risucchiare me e te.
Dice di sapere ciò che hai
e dice di sapere ciò che vuoi.
Dice di aggiustare tutto e tutti noi.
Io non riesco proprio a credere!
E dice di sapere ciò che hai.
E dice di sapere ciò che vuoi.
Dice di sapere ciò che hai
e dice di sapere ciò che vuoi.
Dice di aggiustare tutto e tutti noi.
Io non riesco proprio a credere!
Non riesco a credere.
Autore: G. Mammoliti, F. Scarfò.
Compositore: F. Scarfò.
Ma che strano paese è mai questo che mortifica e deride l’uomo onesto.
Regole incerte o poco chiare invitano e ispirano i falchi a rubare.
Tanto è assodato e non per finzione che il grande ladro suscita ammirazione.
E qui non si parla di mele o di galline: più è grande il bottino più la lode è sublime.
Così succede che onorevoli senza onore, licenzino leggi di incerto valore,
e fiumi di denaro da loro gestito puntualmente va a finire: “nel loro partito”.
Eclatanti delitti di una strana eleganza
commessi da gente di una certa importanza.
Agenzia speciale funzionale perfetta
e ti chiedi se la legge non è mafia questa?
E non è Mafia anche quella?
Il signor produceva formaggi e ricotta, l’azienda sembrava non perdesse una botta.
Ma dietro quel nome di grande impresa con gli amici preparava un’amara sorpresa.
Banche di parte, controllo interessato persone a migliaia hanno trombato.
Trentamila miliardi delle vecchie lirette si sono messo in tasca e se le tengono strette.
Operazione elegante, brillante rapina risparmiatori truffati, suicidi, o in rovina.
Il signore è stato anche processato ora gira il mondo in yacht: “il suo non è più reato”.
Eclatanti delitti di una strana eleganza
Commessi da gente di una certa importanza
Agenzia speciale funzionale perfetta
E ti chiedi se la legge non è mafia questa?
E ovunque tu vada in qualsiasi emisfero abbonda e si distingue lo stronzo sincero.
Confraternita, logge, verande e balconi e noi tutti qui a sudare per questi furboni.
Ma il danno maggiore e non sembra far male lo fanno i corrotti: “sistema statale”.
Ormai è diffuso ed è un fatto assodato che col nostro sudore hanno l’orticello privato.
È un andazzo accettato che durerà in eterno “chi non frega il governo va dritto all’inferno”.
Se non spingeremo tutti spalle al muro mi chiedo quello che sarà: “del nostro futuro”.
Eclatanti delitti di una strana eleganza
Commessi da gente di una certa importanza
Agenzia speciale funzionale perfetta
E ti chiedi se la legge non è mafia questa?
Eclatanti delitti di una strana eleganza
Commessi da gente di una certa importanza
Agenzia speciale funzionale perfetta
E ti chiedi se la legge non è mafia questa?
Autore e compositore: Scarfò F.
Guarda che succede non capisco proprio se,
la gente qui non dice o non vuol sapere che,
si può vivere una vita senza che nessuno ti dica
dove devi andare quanto devi strapagare.
Hai mai provato a immaginare, quanto si potrebbe fare
se non ci fosse uno soltanto e i suoi quattro amici a mangiare.
Si potrebbe vivere una vita senza che nessuno ti dica
dove devi andare, quanto devi strapagare.
Quanto ci credi a cambiare ciò che vedi?
Quanto vorresti che i tuoi figli siano onesti?
Quanto ci credi a cambiare ciò che vedi. Quanto ci credi?
Quanto vorresti che i tuoi figli siano onesti. Quanto vorresti?
Quanto ci credi a cambiare ciò che vedi. Quanto ci credi?
Quanto vorresti che i tuoi figli siano onesti. Quanto vorresti?
Hai visto che succede quando qualcuno parla e si dà al canto.
Hai vesto che succede quando il potere prende il sopravvento.
Tesori nascosti, poteri truccati, stroncan le gambe siamo tagliati.
Volente o nolente l’onore e per sempre anche quando non ci resta niente!
Quanto ci credi a cambiare ciò che vedi. Quanto ci credi?
Quanto vorresti che i tuoi figli siano onesti. Quanto vorresti?
Quanto ci credi, quanto ci credi!
Quanto ci credi a cambiare ciò che vedi. Quanto ci credi?
Quanto vorresti che i tuoi figli siano onesti. Quanto vorresti?
Quanto ci credi a cambiare ciò che vedi. Quanto ci credi?
Quanto vorresti che i tuoi figli siano onesti. Quanto vorresti?
Autore e compositore: Scarfò F.
Andavo a scuola senza niente,
pensavo sempre e solo a te.
Una canzone nella testa:
lascia che sia, lascia che sia.
La canzone che cantavo,
non piaceva a te.
Tu mi guardavi dolcemente:
lascia che sia, lascia che sia.
Ed era il tempo che la gente,
mi diceva sei assente.
Tu mi parlavi dolcemente:
lascia che sia, lascia che sia.
Laila, lai, lai laila lai lai laila.
Laila, lai, lai laila lai lai lailà.
Laila, lai, lai laila lai lai laila.
Lascia che sia, lascia che sia.
Ed ora canto il mio presente,
ma tu adesso non ci sei.
Te lo canto dolcemente:
lascia che sia, lascia che sia.
Ricordo quando mi dicesti:
“puoi scegliere tutto se lo vuoi”.
Ma la risposta arriva adesso:
lascia che sia, lascia che sia.
E se un giorno cambia il vento
oppure se cambierai tu.
Ti prego non mi dire niente:
lascia che sia, lascia che sia, lascia che sia.
Laila, lai, lai laila lai lai laila.
Laila, lai, lai laila lai lai lailà.
Laila, lai, lai laila lai lai laila.
Lascia che sia, lascia che sia.
Laila, lai, lai laila lai lai laila.
Laila, lai, lai laila lai lai lailà.
Laila, lai, lai laila lai lai laila.
Lascia che sia, lascia che sia.