I.C. DIOTTI

Affidare il proprio pensiero a sequenze di fotogrammi noti ma decontestualizzati è una bella sfida, specie se le teste pensanti sono ventitré e hanno dodici anni, coordinati da due docenti, uno di matematica e uno di lettere. Il prodotto nasce infatti dalla condivisione in aula e dalla rielaborazione personale dei contenuti appresi nel corso formativo per alunni, attivato nella prima fase del progetto “Role play – Downplay”. La classe, animata dai ragazzi stessi, ha quindi valutato il tipo di linguaggio a cui affidare le proprie conclusioni. Una volta scelto il video, la maggioranza ha ritenuto risultasse d’impatto identificarsi con personaggi decontestualizzati, creando una sorta di cortocircuito tra aspettativa del pubblico e messaggio promosso. Due a questo punto sono state le fasi da affrontare: raccontare una breve storia in grado di trasmettere l’essenza del percorso di prevenzione e contrasto al bullismo; scegliere la pellicola che potesse adattarsi allo scopo. Il primo abbozzo narrativo è stato steso da ciascun ragazzo, per avere più spunti a disposizione, quindi si è scelto quello preferito dalla maggioranza e si è lavorato a gruppi sulla sceneggiatura, che è stata poi assemblata e modificata per essere più verosimile nel corso delle interpretazioni. Sempre secondo le preferenze degli studenti, sono stati assegnati i ruoli e si è scelto il ciclo di film da cui attingere. Il lavoro di selezione delle scene e dei fotogrammi è stato molto impegnativo e non privo di criticità. Solo una sinergia tra l’attività effettuata in classe e quella ancora più minuziosa svolta a casa ha consentito di arrivare ad individuare quali micro-spezzoni potevano adattarsi alle voci registrate. Le registrazioni dei doppiatori sono state effettuate in aula, nel silenzio più assoluto. Anche in questo caso, l’impresa è stata più difficile del previsto perché nel doppiaggio è più arduo essere naturali rispetto alla recitazione sul palcoscenico e si tende ad assumere la stessa velocità di dizione del parlato. Proprio gli ostacoli incontrati e il supporto di tutta la classe, che ha creduto fino alla fine con entusiasmo nel valore del progetto, hanno reso questo filmato una bellissima esperienza, frutto di un lavoro di squadra e della determinazione di ragazzi creativi, solidali nell’incoraggiarsi e persino nel decidere di mettersi da parte per consentire alla voce più efficace di prendere il posto della propria.

Prodotto creativo e logo realizzati dalla classe 2^ D - Scuola Secondaria di I Grado

Referente: Prof.ssa Lucilla Valenti


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