Per eseguire un programma in C occorre dotarsi un ambiente di sviluppo (io consiglio ed utilizzo Dev-C++ scaricabile gratuitamente da internet).
È la parte dedicata alle libreria, ovvero le righe di codice deputati all'inserimento dei file header all'interno dei file sorgente (ovvero il file del programma). I file header hanno estensione .h. Le due librerie più utilizzate sono:
stdio.h → STandarD Input Output: contiene le definizioni delle funzioni di input e output della libreria standard di C;
stdlib.h → STandarD LIBrary: dichiara funzioni e costanti di utilità generale: allocazione della memoria, controllo dei processi, e altre funzioni generali comprendenti anche i tipi di dato.
È la funzione principale del programma, quella da cui parte l'esecuzione. È fondamentale in ogni programma scritto in C.
È la sezione deputata alla dichiarazione delle variabili su cui il programma andrà a lavorare. In C non è obbligatorio dichiarare le variabili in una specifica sezione, ma per praticità si tende a raggrupparle all'inizio separando la sezione dichiarativa dalla sezione esecutiva.
È la parte del programma in cui sono scritte tutte le istruzioni che dovranno essere eseguite.
Innanzi tutto, ricordiamoci che una variabile rappresenta (per un linguaggio di programmazione) un'area della memoria centrale dedicata a gestirne il contenuto per tutta la durata del programma. In C per poter memorizzare una variabile, non è sufficiente scegliere un nome: durante la dichiarazione è infatti necessario scegliere anche il tipo di variabile. Di seguito i tipi fondamentali.
Con il qualificatore const si possono definire costanti tipizzate, per generalizzare potremmo scrivere:
const tipo_variabile nome_variabile = valore_variabile;
che in un esempio pratico potrebbe diventare:
const float PIGRCO = 3.14;
In C il comando utilizzato per far comparire qualcosa sul monitor è printf, la cui sintassi è:
printf("ciò che comparirà a monitor");
Se vogliamo scrivere a monitor il valore contenuto all'interno di una variabile, basteranno due aggiunte:
inserire uno o più specificatori di formato nella posizione in cui vogliamo appaia il valore;
inserire dopo la chiusura degli apici una virgola e il nome delle variabili il cui valore andrà scritto al posto degli specificatori di formato, mettendo i nomi delle variabili in ordine di comparizione nella frase.
Ad esempio:
printf("Il valore del prodotto è %d", prodotto)
I principali specificatori di formato sono:
In C il comando utilizzato per l'input è scanf, la cui sintassi è:
scanf("%d", &nome_variabile);
Nel dettaglio, scanf è seguito da una parentesi tonda aperta, a sua volta seguita da un opportuno specificatore di formato racchiuso da apici. A seguire, si trovano una virgola, la e commerciale (ampersand) e il nome della variabile a cui dovrà essere associato il valore digitato. Per concludere, chiusa parentesi tonda e punto e virola.
Ad esempio:
scanf("%d", &A);
In informatica, definiamo operatori tutti i simboli che specificano quale legge applicare ad uno o più operandi. Esistono vari tipi di operatori:
aritmetici
di confronto
di incremento/decremento
logici
assegnamento
Tutti gli operatori possono essere divisi in gruppi, in base al numero di operatori su cui lavorano:
unari (lavorano su un solo operando)
binari (lavorano su due operandi)
ternari (lavorano su tre operandi)
I costrutti sono quelle istruzioni o quei blocchi di istruzioni che permettono di effettuare determinate azioni. In particolare noi vedremo:
costrutto di selezione
binaria
unaria
istruzione di selezione multipla (switch)
costrutti iterativi
iterazione pre-condizionale (while)
iterazione post-condizionale (do ... while)
ripetizione enumerativa (for)