RICONNESSIONE
Fare esperienza delle potenzialità trasformative
delle relazioni umane
Fare esperienza delle potenzialità trasformative
delle relazioni umane
Una serata di connessione autentica è un evento insieme giocoso e profondo per conoscere nuove persone, approfondire amicizie esistenti e imparare a relazionarsi agli altri in un modo trasformativo.
Attraverso la spiegazione di alcuni principi di base delle relazioni, alcune regole di comunicazione e la presenza di un facilitatore in grado di creare uno spazio sicuro, si creano una serie di giochi di condivisione e risonanza guidati da semplici domande e indicazioni chiare. Alcuni giochi sono divertenti, altri introspettivi, alcuni leggeri, altri più profondi.
Il primo ingrediente di queste serate è la creazione di uno spazio sicuro dove non solo tuttə sono accoltə e benvenutə, ma ogni parte di noi lo è, quella che vuole connettersi con gli altri e quella che non vuole farlo, quella che è aperta alla relazione e quella che vuole nascondersi, giudicare o respingere.
Autenticità significa sentire di essere accettati per come siamo, non solo a determinate condizioni. E’ la sensazione di essere accolti nel momento presente, fare l’esperienza curativa del sentirsi profondamente connessi con se stessi mentre si è in relazione con gli altri.
In un evento di connessione autentica, la capacità di connettersi agli altri non dipende dall’essere estroversə, sicurə di sé o divertenti. La chiave dei giochi di connessione e risonanza non sta tanto in quello che si dice e come lo si dice, ma nella qualità dell’ascolto non giudicante che si crea spontaneamente grazie ad alcune regole di comunicazione adottate.
C’è anche un aspetto giocoso di queste pratiche, come quando si conosce una persona nuova e si è sorpresi di qualcosa che ci lega all'altrə. O quando diveniamo consapevoli di qualcosa di noi grazie al fatto di averla condivisa con qualcunə. E' il gioco del riconoscersi e dello scoprirsi, fatto dal rivelare il nostro mondo e sentirci vistə, e della capacità di ascolto che ci fa comprendere profondamente l’altrə. Un gioco dove la vulnerabilità è qualcosa che viene tutelato, apprezzato, riconosciuto e celebrato.
Un gioco che ci consente anche di sperimentare nuovi ruoli, nuovi modi di essere, e una connessione più profonda di quanto non avvenga solitamente.
Scopriremo un modo diverso di entrare in relazione. Vi aspetto!
“Sopprimiamo la nostra autenticità perché vogliamo evitare il dolore di non essere amati. Sopprimendo la nostra autenticità, creiamo sofferenza per noi stessi. Quindi entriamo in situazioni della vita e relazioni che non sono autentiche, per cercare l'attaccamento con gli altri. Affinché la forza evolutiva curativa sia incoraggiata, invitata e attivata all'interno di noi, abbiamo bisogno di essere tenuti, abbiamo bisogno di sentirci molto al sicuro. Quando parlo di sicurezza, parlo di connessione”.
Gabor Maté
"Siamo evoluti per aspettarci di essere incorporati in un nido di relazioni calorose, e quando questo non avviene rappresenta una violazione del presupposto più basilare della nostra neurobiologia".
Bonnie Badenoch
IL FACILITATORE
Organizzatore di comunità rigenerative
Facilitare gruppi in processi trasformativi è una passione profonda, una dote naturale e il filo conduttore della mia formazione professionale.
Sono un organizzatore di comunità formatosi negli Stati Uniti alla scuola di Saul Alinsky, ho fondato l'Associazione Community Organizing Italia, ho integrato questo approccio con la formazione professionale di Gabor Maté Compassionate Inquiry per la cura del trauma, e le pratiche del relazionarsi autentico apprese nei programmi di formazione ART, Authentic revolution e SeekHealing.
Nel mio passato ci sono l'attivismo politico e il teatro, due grandi palestre per il lavoro con i gruppi, oltre a un'interminabile lista di corsi ed esperienze di conduzione.
Nella mia facilitazione porto uno spirito di accoglienza, la capacità di creare sicurezza psicologica, un intuito per le dinamiche e le emozioni inespresse, e un cuore aperto.