comunicati ufficiali

COMUNICATO STAMPA 20/12/2021


Boric, leader della rivolta studentesca cilena del 2011, ha sconfitto il candidato della destra Kast. “La speranza ha battuto la paura”.

La stessa tessera della FGS del 2020 era dedicata a Boric e a tutte le generazioni in rivolta nel Mondo.

La sinistra unita vince. E' questo il messaggio che arriva dalla vittoria di Boric alle presidenziali cilene.

Una sinistra che punta sul contrasto deciso ai danni provocati dal neoliberismo, sull'ecologismo, sul rendere pubblici i servizi come la sanità e il sistema pensionistico, sulla decentralizzazione a vantaggio della gestione degli enti locali.

Boric può rappresentare una nuova storia per il Cile. Anche in Italia, il rischio di una vittoria delle destre è possibile. E' necessario che la sinistra unisca le sue forze in uno schieramento riformista che punti a realizzare una società nuova, oltre che costituire un'alternativa alle destre reazionarie e populiste.

Il PSI, che oggi festeggia la vittoria di Boric in Cile e ricorda il compagno Allende, è come sempre pronto a fare la sua parte.


Luca Fanto' e Giuseppe Maria Toscano

cOMUNICATO STAMPA 28/08/2021

Legalizzazione dell'eutanasia, il Segretario nazionale del PSI Enzo Maraio alle Fornaci Rosse

di Vicenza: permettere ai cittadini di scegliere!


Enzo Maraio, Segretario nazionale del PSI, ed Enrico Pedrelli, segretario nazionale FGS, al Gazebo Fornaci Rosse con militanti e dirigenti locali

“E’ una battaglia di civiltà quella che noi socialisti, assieme all’Associazione Luca Coscioni, stiamo conducendo affinchè i cittadini italiani possano fare liberamente la propria scelta sulla legalizzazione dell’eutanasia”. Ha esordito con queste parole Enzo Maraio, Segretario nazionale del PSI, dando l’avvio alla raccolta firme per l’eutanasia legale del gazebo PSI di Fornaci Rosse”, a Vicenza.

Il Segretario Maraio, accompagnato dal Segretario nazionale FGS Enrico Pedrelli, ha poi incontrato i socialisti vicentini e i componenti del circolo FGS “Forward!”.

Sollecitato dai partecipanti su diversi argomenti, Maraio ha sottolineato come il PSI sia impegnato da tempo nel tentativo di unire le forze del centrosinistra, sia a livello nazionale che locale.

A Roma, a Bologna, in Calabria, a Cosenza (dove il candidato sindaco dell’intero centrosinistra è espressione del PSI) e in molte realtà più piccole ma non meno importanti, il PSI presenta, alle amministrative di ottobre, il proprio simbolo ed propri candidati. Il Segretario nazionale ha auspicato che anche nel vicentino sia possibile contribuire alla gestione dei territori.

Luca Fantò

Segretario provinciale PSI Vicenza

COMUNICATO STAMPA 17/08/2021

Anche a Orgiano il PSI è pronto a fare la sua parte


Il PSI di Vicenza apprende con favore l’annuncio della ricandidatura, come primo cittadino di Orgiano, di Manuel Dotto. Nell’ottica delle amministrative che si terranno fra pochi mesi, noi socialisti, da sempre assiduamente attivi sul territorio della città berica, riteniamo possibile e auspicabile l’apertura di un tavolo di confronto e di un dialogo aperto e costruttivo per il Comune di Orgiano. Intraprendere tale confronto significherebbe aprire alla comunità la possibilità di avere un’amministrazione eterogenea, attenta ai bisogni di tutti i cittadini.

Auspicando di poter contribuire a costruire un’alternativa giusta, ambientalista, vicina alle reali esigenze della Cittadinanza, i socialisti del Vicentino, oggi come sempre, sono presenti e pronti a fare la loro parte.

Luca Fantò

Segretario provinciale PSI Vicenza

Giuseppe Maria Toscano

FGS provincia di Vicenza

COMUNICATO STAMPA 04/08/2021

Tav-Tac a Vicenza, PSI: “dubbi su viadotto Gogna e abbattimenti edifici, rischio di perdere riconoscimento Unesco”

“Sulla realizzazione della TAV-TAC a Vicenza noi socialisti sosteniamo che si tratta di un’ occasione unica sia per avere un servizio di treni locali, regionali, interregionali funzionali ai collegamenti con l’auspicata SFMR (metropolitana di superficie), da paese civile. Per ciò che riguarda il progetto illustrato dal commissario straordinario Macello ai sindaci interessati dal tracciato, esprimiamo però alcune riserve”. Lo afferma in un comunicato il direttivo del PSI della provincia di Vicenza.

Riserve sul viadotto da Gogna alla stazione e sulle barriere fonoassorbenti antirumore h. 10 metri. Si tratta infatti di interventi che per l’UNESCO potrebbero configurare il rischio per Vicenza di perdere il riconoscimento di “Patrimonio dell’umanità”.

Riserve anche sulla possibilità di ritardare la soluzione proposta per la zona est (stazione di Vicenza – Lerino), che prevede l’abbattimento di 80 edifici e condomini: significherebbe prendere tempo per poi procedere comunque agli abbattimenti. Mentre esiste uno studio di fattibilità, adottato e sostenuto dai comitati di quartiere interessati, che prevede semplicemente il passaggio in galleria profonda per l’alta velocità con fermata a Vicenza in superficie o meglio in profondità con scale mobili dalla stazione centrale e stazioni a sotterranea tipo Metropolitana. Si tratterebbe di una soluzione definitiva, che ridurrebbe i tempi di percorrenza alta velocità, determinerebbe un minor numero di cantieri in superficie e sarebbe in armonia con i suggerimenti dell’UNESCO.

Il rischio maggiore resta comunque che nella zona est di Vicenza si possa arrecare alla popolazione un notevole danno. Con la legge attuale infatti, i compensi per l’abbattimento di un edificio saranno valutati secondo il valore venale dello stesso. Ciò significa che i cittadini residenti potranno essere ristorati in base agli anni trascorsi dalla costruzione ed alle finiture presenti. Noi socialisti crediamo sia quindi improbabile che tutti gli espropriati possano rifarsi una casa con i soldi ricevuti da RFI.

https://www.vicenzapiu.com/leggi/tav-tac-a-vicenza-psi-dubbi-su-viadotto-gogna-e-abbattimenti-edifici-rischio-di-perdere-riconoscimento-unesco/

COMUNICATO STAMPA 21/07/2021


Anche il Presidente della Giunta regionale veneta si unisce al coro delle critiche ai docenti che ancora non si sarebbero vaccinati. E' uno sport comune quello di prendersela con gli insegnanti...anche quando non ve ne sia reale ragione.

Al 9 luglio 2021, il 99% del personale scolastico veneto era stato vaccinato o aveva preso l'appuntamento per vaccinarsi, più dell'87% aveva ricevuto la prima dose di vaccino o la monodose.

E' quanto emerge dalla lettera inviata dal generale Figliuolo in data 7 luglio alle Regioni.

Viene quindi da chiedersi come mai si stia accendendo una polemica sulla necessità di vaccinare obbligatoriamente i docenti visto che, di fatto, a breve saranno praticamente tutti vaccinati.

Dalle statistiche, l'1% dei 61000 docenti del Veneto (ma tra essi certamente alcuni si saranno prenotato negli scorsi 12 giorni) ammonterebbe ad appena 610 unità. Considerando che esistono categorie di persone a cui non è possibile somministrare il vaccino per motivi di salute, ecco che il conto si verrebbe a chiudere.

Purtroppo in Italia esistono alcuni comparti dell'apparato statale che vengono facilmente fatti oggetto di un'attenzione troppo spesso non giustificata.

I docenti ed il personale scolastico tutto, da sempre dimostrano il proprio senso di responsabilità e attaccamento al lavoro. Lo fanno lavorando molto più di quanto molti siano consapevoli e con retribuzioni e riconoscimenti sociali sempre più irrisori.

Viene dunque da domandarsi perchè ciò accada, a chi possa essere utile una tale polemica...



Luca Fantò

Referente nazionale PSI scuola, università e ricerca

COMUNICATO STAMPA 12/07/2021

Si è tenuto ieri, in videoconferenza, l'Attivo provinciale del PSI e del circolo FGS “Forward”.

All'OdG i referendum sull'eutanasia legale e sulla giustizia, le prossime amministrative, l'andamento della politica locale e nazionale.

I socialisti vicentini organizzeranno gazebo per la raccolta firme per il referendum promosso dall' “Associazione Luca Coscioni”, plaudono alla riforma sulla giustizia proposta dal Ministro Cartabia e approvata la Consiglio dei Ministri, auspicano che nel vicentino, alle prossime amministrative l'intero centrosinistra possa presentare candidati condivisi.

Nella discussione è stato sottolineato come, dopo lo sblocco seppur parziale dei licenziamenti, le difficoltà delle imprese nel trovare personale debbano essere contrastate offrendo migliori condizioni contrattuali e non con continue richieste di aiuti pubblici. Di contro, è preoccupante come alcune forze politiche, forse nella speranza di accattivarsi le simpatie di una parte del mondo dell'impresa, possano usare la crisi per eliminare il sostegno statale a chi non lavora.

Preoccupano anche le proposte di chi vorrebbe porre l'istruzione pubblica al servizio dell'impresa. Come segnalato di recente dall'ISTAT, l'Italia ha bisogno di laureati e, dopo il fallimento delle lauree triennali, appare evidente come si debba puntare sull'orientamento agli studi universitari, sull'incremento degli spazi per lo studio, degli alloggi per gli studenti, delle borse di studio.

Infine, ma non meno importante, la sanità pubblica in Veneto, la cui fragilità si è manifestata nella sua gravità durante la pandemia.

Restituire allo Stato la competenza legislativa relativa alla sanità pubblica, salvaguardando le competenze regionali relative all'organizzazione e al coordinamento sui territori; potenziare le politiche a sostegno della famiglia e di coloro che non avendo un impiego rischiano di dover accettare condizioni inique pur di lavorare; sollecitare politiche a sostegno degli studenti e degli Istituti scolastici; garantire la riapertura delle scuole in sicurezza; garantire i diritti civili di tutti i cittadini e di coloro che l'Italia accoglie; sostenere la ripresa economica difendendo il potere contrattuale dei lavoratori dipendenti: queste le priorità dei socialisti vicentini emerse dal dibattito.

https://www.avantionline.it/luca-fantovicenza-svolto-lattivo-provinciale-psi/