Azione 1 - Laboratori di educazione non formale

4 temi, un unico grande obiettivo!

I laboratori di educazione non formale previsti nell'Azione 1 tratteranno 4 temi fondamentali: Street art e fumetto, fotografia digitale, web radio e podcast, educazione digitale. Attraverso linguaggi multimediali, digitali e innovativi, i ragazzi e le ragazze coinvolti avranno l'opportunità di sperimentare processi di sviluppo creativo, costruendo relazioni e momenti di condivisione e acquisendo competenze chiave fondamentali, dall'alfabetizzazione digitale a quella tecnologica, dal lavoro in gruppo alle capacità comunicative.

A chi sono rivolti?

I laboratori si sono svolti in collaborazione con l'Istituto Comprensivo "Figline Valdarno" del comune di Figline e Incisa V.no. In particolare:

la classe 3D della Scuola secondaria di primo grado di Figline V.no, che ha partecipato al laboratorio di web radio e podcast;

la classe 3E della Scuola secondaria di primo grado di Matassino al laboratorio di educazione digitale e nuovi media;

la classe 3F della Scuola secondaria di primo grado di Matassino al laboratorio di fotografia digitale;

la classe 3I della Scuola secondaria di primo grado di Matassino al laboratorio di street art.

Superare l'approccio trasmissivo per rendere i giovani protagonisti!

Le attività sono state condotte attraverso una metodologia pratica ed esperienziale, un approccio di learning by doing e non formale, ritenuto dalla Commissione delle Comunità Europee nel proprio “Memorandum sull’istruzione e la formazione permanente” del 2000 come lo strumento ottimale per lo sviluppo delle competenze di base e trasversali tipiche di una società della conoscenza. All’interno della cornice di apprendimento non formale, si è fatto poi ricorso specificamente alla metodologia innovativa dell’Instructional Design, un modello di progettazione di interventi formativi costruito sui più moderni contributi provenienti dal mondo delle neuroscienze e basato su evidenze scientifiche. Infine, le attività previste sono state orientate al principio di più ampia partecipazione ed inclusione, abbandonando l’atteggiamento giudicante della formazione tradizionale, per basarsi sulle linee guida dell’Universal Design for Learning.