Di Asaad Abu Khalil
11 Luglio 2024
Mustafa Barghouti è stato oggetto di un'importante campagna di attacchi per aver partecipato a una conferenza a Roma dove partecipava, tra l'altro, un ex ministro degli Esteri di Israele.
Oltre agli appassionati della causa palestinese, ha partecipato alla campagna anche l'emittente saudita al-Arabia, che ha voluto vendicarsi di Barghouti perché ha giustamente osato confrontare la sua copertura del genocidio a Gaza con quella dei media israeliani.
Una dichiarazione di Hamas contro Barghouti è stata pubblicata, ma il gruppo l'ha rapidamente sconfessata.
Ognuno ha criteri e sensibilità che possono essere d'accordo o in disaccordo con lo stato d'animo generale del proprio popolo. Lo stato d'animo arabo generale non è infallibile, tranne che sulla questione della Palestina, poiché i popoli sono rimasti fedeli alla causa nonostante la marcia dei regimi verso Tel Aviv per soddisfare la potenza USA.
L'opinione pubblica in molti paesi del mondo è più avanzato delle politiche di tutti i paesi arabi, percio le seguenti devono essere costanti inequivocabili:
1) Smettere di parlare di una "soluzione a due stati". Questo sarebbe un riconoscimento della legittimità della guerra di sterminio.
2) Ogni riferimento a Abu Mazen come "presidente", come fanno alcune fazioni palestinesi è una giustificazione per il compito più sporco nella storia della questione palestinese: il ruolo della banda dei ladri di Oslo nel proteggere la sicurezza di Israele. Il ministro degli Esteri saudita infatti ha elogiato il ruolo della mafia di Ramallah nel proteggere la sicurezza di Israele.
3) Ogni incontro tra un palestinese o un arabo e un israeliano è a spese di 38.000 vittime palestinesi. Queste conferenze, che si tengono nelle capitali europee sotto le rubriche della pace e della tranquillità, sono progetti discutibili che non servono alla causa.
4) Dal 1948, i paesi della NATO hanno riunito arabi e israeliani, e i ricchi sionisti hanno speso milioni per finanziare conferenze, seminari, bande dabke e musica per riunire arabi giovani e meno giovani con gli israeliani. Ogni arabo che vuole incontrare gli israeliani troverà accoglienza e finanziamento dai sionisti.
5) I leader della società palestinese sono esposti a vari tentativi di essere trascinati in posizioni che si discostano dal consenso palestinese. È possibile che l'ambizione possa a volte costringere una persona a ad andare contro lo stato d'animo del proprio popolo o costringerlo a venire a patti con concetti imposti dall'Occidente contro i nostri interessi?