Lo Yoga ormonale

Lo Yoga ormonale

Prima e durante la menopausa tutte le donne vanno incontro a problemi dovuti a squilibri nei livelli ormonali. Lo yoga ormonale può aiutarti a iniziare la tua remise en forme.

Lo yoga ormonale è una tecnica che agisce sulla produzione di ormoni stimolando le ghiandole.

In questa sequenza di yoga ti proponiamo esercizi che lavorano su tiroide, ipofisi, timo e ovaie.

Qui troviamo spiegate le quattro posizioni principali illustrate nel VIDEO:

★ USHTRASANA, LA POSIZIONE DEL CAMMELLO NELLA SUA VARIANTE DINAMICA 

Quella del cammello è una posizione che agisce sulla tiroide. Per eseguirla nella sua variante dinamica, posizionati in ginocchio sul tappetino con le gambe larghe quanto le anche, alluci appoggiati al pavimento e talloni dei piedi sollevati. Porta la mani nella zona lombare dietro alla schiena, inspira, solleva il torace e apri il petto, espirando portati indietro con testa e spalle, spingendo avanti i fianchi. Poi lentamente ritorna indietro inspirando, porta prima in avanti busto e spalle, per ultima la testa, facendo scendere il mento verso lo sterno. Continua ad aprire e chiudere il petto, flettendoti indietro e poi in avanti, avendo cura di aprire bene il petto quando vai indietro e chiudendo il mento verso lo sterno quando vai in avanti. Porta la tua attenzione al ritmo del respiro, inspirando quando ti fletti indietro ed espirando quando ti pieghi in avanti. Questo esercizio agisce anche sul timo, la ghiandola sopra allo sterno, e sull'ipofisi al centro della testa, che governa il sistema ormonale. Quando inarchi il busto indietro, il petto si apre verso l’alto e le scapole scivolano verso il basso. Dopo 5 ripetizioni portati a sedere a terra con le gambe unite davanti a te.

★ PURVOTTANASANA, VARIANTE SEMPLIFICATA IN VERSIONE DINAMICA

Posizionati seduta a terra con le gambe tese in avanti, porta la pianta dei piedi sul tappetino con le ginocchia piegate, inspira e solleva il bacino verso l’alto. Tieni le mani appoggiate a terra, con le dita rivolte in avanti verso i glutei. Immagina che il tuo corpo prenda la posizione di un tavolino, con le spalle aperte, la gola rivolta verso l'alto e la testa ben indietro. Se hai problemi di cervicale non spingere indietro il capo ma mantieni collo dritto e sguardo in avanti. Espirando torna verso il basso con bacino, appoggia i glutei a terra e chiudi bene il mento verso lo sterno, la posizione di piedi e mani invariata. Poi inspirando ritorna verso l'alto e riportati nella posizione del tavolino con il mento aperto. Stai lavorando su tiroide, ipofisi, ghiandola del timo, e, per le donne, anche sulle ovaie. Dopo 5 ripetizioni riporta il corpo a terra e distenditi.

★ MASTYASANA, LA POSIZIONE DELL’ETERNA GIOVINEZZA

La posizione del pesce è una delle asana più potenti dello yoga, tanto che gli antichi testi dello yoga dicono che, se ripetuta ogni giorno, conduce all’immortalità. Lavora in maniera decisa sul sistema endocrino, stimolando, tiroide, timo e ipofisi. In posizione supina sul tappetino, porta le braccia tese sotto i glutei, con i palmi delle mani che premono forte a terra. Piega i gomiti, spingi bene il petto verso l’alto, apri la gola e fai scivolare il capo indietro, portando bene il centro della testa in appoggio sul tappetino. Rimani nella posizione per 5 lunghi respiri, sentendo l’aria che accarezza la gola e la potenza del respiro che lavora sugli organi interni. Apri bene le spalle e il petto. Se vuoi intensificare la posizione puoi anche portare le gambe verso l’alto, tese e unite a 45 gradi. Dopo 5 respiri esci dalla posizione,  porta le gambe a terra e stendi le braccia dietro alla testa. 

★ ADHO MUKA SVANASANA, URDVA MUKA SVANASANA: CANE SU E CANE GIÙ

Dalla posizione supina a terra, sali con il busto e flettiti in avanti, in un morbido piegamento in avanti, poi torna con il busto verso l’alto, incrocia le gambe, appoggia i palmi delle mani a terra, porta indietro gamba destra e gamba sinistra ed entra nella posizione del cane a testa in giù. Sistemati bene nella posizione con le gambe larghe quanto le anche, i glutei che spingono verso l’alto, l’addome forte, le mani ben premute a terra, le spalle lontane dalle orecchie, lo sguardo tra i piedi. Attiva bene le mani e scivola in avanti con il corpo portandoti nella posizione del cane a testa su. Apri bene il petto, tieni le spalle basse e allunga il collo e spingi con il dorso dei piedi a terra. Le cosce sono attive e le ginocchia staccate da terra. Poi inspirando porta il petto indietro, rotola sugli alluci e torna nella posizione del cane a testa in giù, con gli ischi diretti verso l’alto, le mani che spingono forti a terra, lo sguardo tra i piedi e l’addome contratto. Continua a spostarti da una posizione all’altra in maniera dinamica per almeno 5 volte.