Gli inferni reali sono quelli che si possono riscontrare nella vita di tutti i giorni.
Nella visione dell'artista la società è costituita da un insieme di individui paragonabili ad atomi in movimento rinchiusi in un spazio molto grande, ma finito, delimitato.
Questa condizione fa si che, nonostante lo spazio sia grande, questi atomi, muovendosi vengano in contatto.
Il contatto può essere uno scontro o una frizione, oppure un accostamento per fare un percorso insieme per un periodo di tempo.
Questa similitudine può descrivere molte situazioni della vita: dall'ambiente familiare, alle situazioni sentimentali, a quelle lavorative.
La maggior parte di queste situazioni sono positive e non hanno nulla a che vedere con l'inferno.
Nelle situazioni invece in cui questi atomi si scontrano o hanno frizioni, allora possono verificarsi situazioni negative che possono anche tradursi in veri e propri inferni.
Gli esempi sono tantissimi: situazioni interpersonali in cui subentrano varie forme di abbandono fisico o semplicemente sentimentale; pressioni lavorative o obbligo prestazionale di vario genere che si traducono in pressione verso il singolo individuo; situazioni in cui l'individuo non è più padrone del proprio destino a causa di problemi fisici; dipendenze fisiche o psicologiche indotte dal sistema in cui l'individuo si trova.
Questa esposizione fornisce alcuni spunti di riflessione su alcuni "inferni" ritenuti tali dal punto di vista dell'artista, ma ovviamente non vuole essere né assoluta e né esaustiva poiché, da quanto detto, la condizione di "essere in un inferno" viene sempre vissuta in modo personale e ciò che per un individuo viene vissuto come un inferno, spesso all'esterno è percepito in modo diverso.
Roberto Pino - Roby's Art - Lilium Gallery