Impermeabilizzazione canale Villoresi

Progetto "Saettone" compensazioni ambientali lungo il canale Villoresi

Parchi Mulini e Roccolo hanno condiviso il progetto delle opere mitigative per i lavori di impermeabilizzazione del Canale Villoresi che sono terminati nella primavera 2022.

Impermeabilizzazione Canale Villoresi compensazioni Parco Mulini - Parco Roccolo

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15.4.2022. Sono terminati i lavori per la realizzazione delle opere mitigative del progetto di impermeabilizzazione del Canale villoresi. I lavori che Consorzio Est Ticino Villoresi ha terminato consistono nell'impermeabilizzazione del canale principale per ridurre gli sprechi di acqua sempre più preziosa a causa dei cambiamenti climatici che provocano prolungati periodi di siccità. Purtroppo per svolgere questo importante lavoro lungo la sponda opposta della ciclabile sono state abbattute molti alberi e rovi che costituivano habitat per molte specie. Motivo per cui alcuni anni fa il Parco dei Mulini e il Comune capofila di Parabiago, col supporto del Parco del Roccolo ha chiesto e ottenuto opere che mitigano la perdita di habitat nel tratto tra Arconate e Parabiago. Il progetto denominato "Saettone" ha visto la posa di centinaia di alberi e migliaia di arbusti, la messa a dimora di cento nidi per diverse specie di uccelli e pipistrelli; è in corso la posa di 30 sassaie per i rettili e 30 piramidi di legna morta di quercia per le larve di coleottero che se ne nutrono come il cervo volante. Recenti censimenti hanno infatti rilevato che questo grosso coleottero con le due corna è distribuito lungo il Canale Villoresi. Terminati i lavori di impermeabilizzazione e reimmessa l'acqua nel canale si è provveduto anche alla posa di 24 zattere vegetate per la nidificazione delle anatre del tipo già sperimentato nell'area umida dell'oasi Parades di Parabiago nel Parco dei Mulini. E' allo studio infine l'uso di acqua del Canale per finalità naturalistiche in particolare per la riproduzione degli anfibi. La drammatica siccità di questo inverno rende queste piccole zone umide indispensabili per l'abbeveramento e il bagno per uccelli e mammiferi. E' impressionante la sete di acqua documentata dai volontari naturalisti all'oasi Cinin a Villastanza e rilevabile anche dalle impronte dei più svariati animali tra cui ungulati (probabilmente caprioli) nella zona umida nel bosco della Brughierezza. Con le opere mitigative del progetto Saettone contiamo quindi a favorire la biodiversità a superare questo eventi siccitosi e trovare ambienti accoglienti per la nidificazione.

cartelli ETV.pptx

Bozza della cartellonistica in fase di condivisione con ETVilloresi e Parco del Roccolo

1. Parere del Parco Mulini

parere Villoresi allegato 1_TIMBRO.PDF

Risposta di Consorzio Villoresi alle nostre prescrizioni desunta dalla Relazione Generale - Impermeabilizzazione Canale Villoresi - Progetto Esecutivo – 4° lotto Pagina 5 del Documento R01

Ente prot. n. del Comune di Parabiago 5.06.2017

Osservazioni

Il Comune di Parabiago ha espresso parere favorevole con prescrizioni.

Inoltre, su mandato del Comitato di Coordinamento del PLIS dei Mulini di

cui Parabiago è capofila, esprime il medesimo parere con prescrizioni

dell’area protetta entro cui si inserisce il progetto, precisando che il parere

in parola prende spunto dai contributi tecnici del PLIS del Roccolo,

interessato anch’esso dal progetto, e della LIPU di Parabiago.

Il parere, dopo aver sintetizzato gli obiettivi degli atti di programmazione,

descrive lo stato di fatto evidenziando come le sponde del canale

nell’area di intervento, nel loro stato attuale, con i depositi di terra, le

buche, gli anfratti e la vegetazione spontanea formatasi nel tempo quasi

interrottamente in alveo, in sponda e sulle sommità arginali, permettano la

sopravvivenza e il movimento di diverse specie di anfibi, rettili, uccelli e

piccoli mammiferi. In particolare di recente, grazie al permanere di acqua

nel Canale e alla notevole crescita della vegetazione spondale è stata

accertata in diversi punti dell’area oggetto di intervento (anche in ambito

urbano) la nidificazione di germano reali e gallinella d’acqua. In

particolare in ambito urbano il canale e le sue alzaie costituiscono gli unici

elementi naturali che consentono il passaggio della fauna. La presenza

dello scoiattolo rosso in centro a Parabiago confermano la funzione del

Canale come corridoio.

Il parere segnala poi che con gli interventi in progetto si riducono quasi al

minimo, quantomeno nel breve termine, molte funzione ecologiche del

canale. Gli animali che lo usavano come corridoio ecologico e come

luogo di sosta e/o di nidificazione rischiano di scomparire. Altri punti critici

del progetto sono il lavatoio di Busto Garolfo e gli altri manufatti che

rivestono valore storico architettonico comprese le sponde originarie. Ad

esempio a Parabiago in zona Carabinieri nascosta dalla vegetazione in

sponda sinistra c’è una scaletta.

Nel seguito sono riportati gli elementi di miglioramento del progetto richiesti

lungo tutto l’ambito di interesse del Parco del Roccolo e di quello dei

Mulini.

1. Lasciare in loco lungo la sponda sinistra la legna tagliata ad intervalli

regolari che marcendo a terra costituisce un habitat a beneficio della

fauna saproxilica, in forte declino ed anello importante della catena

alimentare.

2. Lasciare in loco lungo la sponda sinistra o costruire ex novo ad intervalli

regolari muretti a secco e/o cumuli di sassi sarebbe molto importante

per permettere a rettili ed anfibi di trovare riparo durante la notte e/o la

stagione fredda.

3. In sponda sinistra creazione di brevi tratti di piccole banche, di

larghezza pari ad esempio a 50 cm, dovrebbe essere posta poco al di

sopra del livello di magra, allo scopo di creare le condizioni per lo

sviluppo di vegetazione acquatica e la diversificazione degli habitat.

L’intervento è realizzato mediante uno scavo della sponda senza

arretrarne il ciglio, sponda che deve quindi essere sorretta grazie alla

costruzione, ad esempio, di una palizzata rinverdita.

4. Sempre in sponda sinistra nei tratti non oggetto di creazione di banche:

messa a dimora di rovi che ricadendo verso il basso ripristinano la

vegetazione di riva e consentono la nidificazione degli uccelli acquatici

5. Mantenere in buono stato di conservazione l’antico lavatoio di Busto

Garolfo, nonché eventuali altre strutture similari: queste vasche, non più

utilizzate per la loro funzione originaria svolgono l’importante funzione di

contenere acqua ferma e servono alla fauna per riprodursi o cercare

nutrimento.

6. In prossimità agli sbancamenti di cui al punto 3 prevedere in aggiunta

alle scalette a pioli e di un corrimano come “salvavita” in caso di

caduta di una persona nelle acque del canale, anche sistemi di

sicurezza per la fauna ad esempio le scalette sul modello di quelle

presenti lungo le pareti del canale in prossimità del lavatoio di Busto

Garolfo Tali scale servono per permettere anche agli animali (sia

selvatici che domestici) di sfuggire alla forza della corrente.

7. Per sopperire alla riduzione dei siti di nidificazione dovuta al taglio della

vegetazione, installare nidi artificiali a cassetta chiusa appesi agli alberi,

utili per i piccoli passeriformi. Per le specie acquatiche (anatidi e rallidi)

installare piattaforme galleggianti (“floating islands”) ancorate al fondo

del canale (almeno una decina) utili sia per la sosta al riparo dai

predatori che per la nidificazione.

Quale elemento compensativo, viene richiesta la creazione di una zona

umida lineare per anfibi a Parabiago presso la località Barsanella

mantenendo un minimo di acqua nel canale terziario che si dirama verso

ovest.

Controdeduzioni

Si premette che gli interventi sulla porzione non rivestita delle sponde del

Canale sono mirati a garantire la corretta funzionalità dell’opera irrigua, nel

rispetto delle prescrizioni di Polizia idraulica. In particolare, è necessario che

la crescita disordinata di vegetazione sulle sponde non crei danno al

rivestimento in progetto (come accaduto nel tempo al rivestimento

originario), vanificando l’investimento e lo scopo dell’intervento. La

porzione compresa fra il ciglio del rivestimento in progetto, posto

generalmente ad una quota inferiore a quella del rivestimento esistente,

ed il ciglio della sponda verrà risistemata a prato fiorito.

Si precisa poi che lungo la sponda sinistra, dove non è presente la pista

ciclopedonale, le opere di decespugliamento riguarderanno solo un fascia

di alzaia di larghezza pari a due metri e non l’intera banchina, di sviluppo

molto superiore, mantenendo in sito le specie arboree ed arbustive

presenti.

Per quanto riguarda poi il dettaglio elementi di miglioramento, si riporta

quanto segue.

1. Nel Capitolato Speciale d’Appalto è stato specificato che lungo la

sponda sinistra dovrà essere lasciata in loco parte della legna tagliata

ad intervalli regolari.

2. Nel Capitolato Speciale d’Appalto è stato specificato che lungo la

sponda sinistra dovranno essere lasciati in loco i muretti a secco e/o

cumuli di sassi esistenti.

3. Gli elementi di cui ai punti 3 e 4 non possono essere recepito perché,

come evidenziato poco sopra, la porzione di sponda inclinata, al fine di

garantire la funzionalità idraulica del Canale, non può essere occupata

da vegetazione arborea e/o arbustiva.

4. Per quanto riguarda il lavatoio di Busto Garolfo, si rimanda al parere

della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio – Milano.

5. Nel Capitolato Speciale d’Appalto è stato specificato che dovranno

essere mantenute le scalette esistenti.

6. Negli elaborati del progetto esecutivo, in particolare nella tav. 6 nel

Capitolato Speciale d’Appalto, è stata inserita l’installazione di nidi

artificiali a cassetta chiusa appesi agli alberi e di zattere galleggianti

(“floating islands”) ancorate al fondo del canale.

Per quanto riguarda da ultimo l’elemento compensativo, il Consorzio

valuterà la possibilità, durante i periodi irrigui, di mantenere un minimo di

acqua nel canale terziario che si dirama verso ovest in loc. Barsanella,

precisando tuttavia che lo stesso mantiene la sua funzione irrigua e

pertanto con periodicità settimanale può essere interessato da un flusso

idrico di alcune centinaia di litri al secondo.

Qui sotto trovate il parere del Parco Mulini espresso al Consorzio Villoresi nel 2017 e richiamato nella "Procedura aperta per l'affidamento dei lavori di "Impermeabilizzazione del canale principale adduttore Villoresi nei comuni di Somma Lombardo, Vizzola Ticino, Arconate, Busto Garolfo e Parabiago " del 2019. Il Parco ha espresso parere favorevole con prescrizioni di cui all'allegato 1 riportato qui a sinistra.

Nel 2019 il Consorzio Villoresi ha appaltato i lavori accogliendo parzialmente le richieste del Parco Mulini e demandando al Parco Roccolo (territorialmente più pertinente) i dettagli in fase esecutiva. Qui sotto riportiamo le tavole della documentazione di gara di interesse.

E' ora opportuno un confronto circa:

  • il dettaglio esecutivo delle opere ambientali richiesto .

  • la migliore modalità per mettere a frutto l’opera compensativa accordata nel territorio di Parabiago in località Barsanella (acqua sempre presente nella stagione irrigua per la funzione naturalistica delle rogge afferenti al derivatore di Arluno)

Sunto delle Opere di inserimento paesaggistico – ambientale

Gli interventi sulla porzione non rivestita delle sponde si differenziano a seconda che, sulla sommità, sia presente o meno la pista ciclopedonale e in rapporto al contesto paesaggistico in cui è inserito il Canale.

Nel tratto di intervento, che attraversa zone urbanizzate e agricole e lungo i quali è sempre presente in sponda destra una pista ciclopedonale, si provvederà alla rimozione delle piante presenti lungo la scarpata, fino al ciglio della stessa.

Sulla sponda opposta a quella in cui è presente la pista ciclopedonale si prevede anche la sistemazione della alzaia per una larghezza di circa 2.00 m a partire dal ciglio della scarpata: saranno quindi eseguiti il decespugliamento e la manutenzione della vegetazione esistente mediante taglio selettivo e pulizia del sottobosco, con generale mantenimento delle alberature sane esistenti.

Gli interventi di inserimento paesaggistico ambientale si completeranno con la messa a dimora di essenze arboree ed arbustive autoctone, alternate sulle due sponde in rapporto allo stato dei luoghi e finalizzate a creare una rete di edificazione paesaggistica in grado di erogare anche una funzione ecologica. Laddove la proprietà consortile risulterà abbastanza ampia, invece di semplici filari verranno create delle piccole fasce boscate. Si prevede anche l’installazione di nidi artificiali in legno per uccelli di piccola taglia e di zattere galleggianti in legno e ghiaia.

La definizione delle specie da mettere a dimora, dei sesti di impianto e della ubicazione delle piantumazioni verrà effettuata prima della esecuzione dei lavori, sulla scorta delle indicazioni che verranno dettate dal Parco del Roccolo, parco locale di interesse sovracomunale che interessa i comuni di Busto Garolfo e Parabiago.

Nella scelta delle essenze si dovrà anche tenere conto della presenza dell’Anophlora chinensis e glabripennis (tarlo asiatico) e uniformarsi alle disposizioni emanate in merito dalla Regione Lombardia.

2. Progetto impermeabilizzazione Canale Villoresi

Il progetto presentato da Consorzio Villoresi

Tav. 6.pdf

Punti critici:

1. lavatoio di Busto Garolfo e altri manufatti storici

2. vegetazione in alveo nelle aree naturalistiche del parco Roccolo e Mulini

3. vegetazione in sponda presso aree naturalistiche del parco Roccolo e Mulini

4. corridoio ecologico collegamento parchi roccolo-Mulini nella zona abitata di Parabiago

5. restauro conservativo sponde originarie in alcuni tratti di canale

Proposte/attenzioni ulteriori

1. rispristino tratti di vegetazione spondale (rovi e canneti)

2. mantenimento e restauro conservativo manufatti antichi (es: Lavatoio Busto g., scaletta c/o carabinieri Parabiago ecc.)

interventi naturalistici in alveo c/o ponti e/o secondari

Riferimento pianificatorio: PTUA (piano tutela e uso delle acque)

Cap. 8 Misure di intervento - 8.1.7.1. Misure per il settore agricolo.

"In particolare i piani di irrigazione consortili svilupperanno le seguenti azioni tese al risparmio idrico: • la sistemazione dei canali irrigui, con opere diffuse di manutenzione, (senza necessariamente prevederne l’impermeabilizzazione, al fine di conservare la naturalità e l’alto valore ambientale del reticolo artificiale della pianura lombarda), "

Osservazioni canale Villoresi.pdf
Osservazioni _Parco.pdf

Programmazione locale e regionale

DP5.4.pdf

Rete ecologica comunale (PGT)

Allegato1_RER_cartina.pdf

Rete ecologica Regionale