Il Percorso

L'ingresso si trova sulla strada statale, da cui è anche possibile vedere la parte bassa degli ipogei n. 23 e 24, dopo di che si percorre un sentiero costeggiato da olivastri che segnano l'inizio di una leggera salita. Una volta attraversatolo, si avvista la piana di Calenella, a cui gli ipogei rivolgono l'ingresso. Dal primo ipogeo, andando verso sinistra, possiamo vedere il mare e verso destra il versante del sito; l'ipogeo successivo, il n. 21 è stato oggetto di numerosi interventi per diventare un ricovero di animali. Dopo la salita si arriva all'unico ipogeo della necropoli con un ingresso verso l'alto, il n.4; andando avanti, si sorpassa un pagliaro dietro il quale è situato l'ipogeo n. 17, inaccessibile per il crollo dell'ingresso.

Dopo un tratto pianeggiante si arriva ad un piccolo manufatto di pietra che venne realizzato per riparare un altro ipogeo, il n. 22 che era usato dai pastori per la sua dimensione e posizione. Dopo una discesa si raggiunge l'ipogeo n.7, molto interessante per le dimensioni e la forma quasi regolare dei due baldacchini al suo interno. Tramite una strada che fa da collegamento troviamo il piccolo ipogeo n.8, molto particolare per l'apertura d'ingresso precisa e per il suo dromos. Sono molto interessanti da visitare gli scavi effettuati sull'ipogeo n. 24.

Il sentiero è interessante soprattutto per la bellezza paesaggistica e panoramica: possiamo infatti godere del panorama verso la baia di Calenella e verso ovest, dove al tramonto si distinguono chiaramente le Isole Tremiti.

Il progetto di scavo, oltre a individuare topograficamente gli ipogei, liberare gli ingressi da elementi estranei e indagare all'interno di altri ipogei, ha previsto anche la realizzazione di alcune opere per la sicurezza e protezione degli ipogei con strutture di legno per evitare l'accesso di animali e staccionate per proteggere il sentiero.