La storia

Dal XIV secolo, posto al confine tra l'agro di Vico del Gargano e quello di Peschici, la Torre di Monte Pucci domina la piana di Calenella, quella di Padula con il porto e il promontorio di Peschici.

Il nome Monte Pucci, chiamato Monte Porcio (da orcinus), vuol dire Monte sepolcrale. Nei pressi della stazione ferroviaria di Calenella esistono degli ipogei paleocristiani in cui furono ritrovati scheletri umani e oggetti di corredi funerari.

La necropoli di Monte Pucci è scavata in un grosso strato di tufo tenero, facile ad essere lavorato, senza pericolo di frane.

Dai vari oggetti di pietra rifinita, rinvenuti a Calenella, gli studiosi hanno ipotizzato la presenza di un villaggio con piccole industrie litiche di era paleocristiana. Questo spiega anche l’esistenza della necropoli.

LA TORRE DI MONTE PUCCI

Una delle maestose torri che si intravedono lungo il territorio garganico è la torre di Monte Pucci, una torre cinquecentesca costruita dagli spagnoli per avvistare in tempo le navi saracene, e utilizzata come torre di avvistamento per la dogana e il pagamento dei dazi.

Il Mediterraneo per molti secoli è stato soggetto di attacchi provenienti dal mare, lungo il tratto del Mar Adriatico era aperto agli attacchi provenienti da est, mentre le coste ioniche permettevano accesso facile ai Saraceni provenienti da Sud e da Ovest.

Nel XIV secolo , l'imperatore Carlo V ordinò la costruzione di un sistema di torri di avvistamento lungo il tratto delle coste pugliesi per proteggere i cittadini dalle invasioni. Le torri furono costruite in punti strategici collegate l'uno con l'altra in linea d'aria .


La torre ha base quadrangolare e presenta la forma di un tronco di piramide, l'accesso è raggiungibile con una scala. Essa è completa nei due piani, una delle caratteristiche della torre è di essere ubicata su un tratto di costa, affacciato verso nord, per cui è possibile in estate vedere tramontare il sole.

In lontananza, nelle giornata più nuvolose, si possono intravedere le Tremiti e le Isole della Dalmazia. Si gode di un magnifico panorama a sud, verso Peschici, e ad ovest verso Rodi Garganico e San Menaio.

In prossimità della torre, sono situati tre trabucchi da pesca.

IL TRABUCCO DI MONTE PUCCI

Il trabucco è un imponente costruzione realizzata in legno, su una piattaforma protesa sul mare, e ancorata alla roccia da dei tronchi di pino, resistente alla salsedine di mare; dalla quale si allungano due lunghi bracci chiamati antenne, che sostengono delle reti da pesca.

Secondo gli storici pugliesi, il trabucco sarebbe un'invenzione dei Fenici, per ideare una tecnica di pesca che non fosse soggetta alle condizioni marine della zona, permettendo di pescare senza doversi inoltrare per mare.

Le reti vengono calate in acqua grazie ad un sistema di argani, e prontamente tirata su per recuperare il pescato. Ad almeno due uomini, è affidato il compito di manovrare le reti.

Sul trabucco, in norma, operano quattro uomini, detti i "Traboccanti".